Il Vangelo odierno ci pone di fronte alla parabola del seminatore che tutti conosciamo.
Di fronte al gratuito e (a volte) incomprensibile amore di Dio nei nostri confronti si pone la libertà dell'uomo che può far sì che lo stesso seme (la stessa Parola, lo stesso Amore) che Dio dona a ciascuno ci siano risposte diverse.. di ignoranza più o meno colpevole, di iniziale ma non duratura accoglienza, di trascuratezza a causa di contingenti problemi, di accoglienza più o meno fruttuosa....
Ognuno di noi si può trovare in una o l'altra posizione nei vari momenti della vita ma in virtù della misericordia di Dio fino all'ultimo istante della nostra vita terrena può diventare "terreno buono".
Come nel quadro di Caravaggio "la vocazione di Matteo" dove la luce (della Grazia) illumina sia lo stupito Matteo che altre due persone (un vecchio e un giovane) le quali però continuano a contare monete.
La Grazia di Dio illumina ogni uomo,sta alla sua libertà accoglierla o meno.
Preghiamo quindi di poter sempre accogliere la Grazia che continuamente e in molti modi ci viene donata, senza fare misura della risposta (per tornare alla parabola della resa del terreno buono, 30-60-100) perché ogni uomo è diverso dall'altro ed è questa diversità a fare la bellezza del mondo. Come una vetrata artistica colpita dalla stessa luce ma che con la diversità dei suoi colori forma un disegno meraviglioso e bellissimo.
Chiediamo di essere testimoni e annunciatori di tale bellezza.
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Tra le braccia di Molly Malone
3 mesi fa
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Che lo Spirito Santo illumini la tua mente e che Dio ti ricolmi di ogni grazia, spirituale e materiale, e la speciale benedizione materna di Maria scenda su di te..