Benvenuti

Questo blog è uno spazio per aiutarsi a riprendere a pensare da cattolici, alla luce della vera fede e della sana dottrina, cosa che la società moderna sta completamente trascurando se non perseguitando. Un aiuto (in primo luogo a me stesso) a restare sulla retta via e a continuare a camminare verso Gesù Cristo, Via Verità e Vita.
Ogni suggerimento e/o contributo in questa direzione è ben gradito.
Affido allo Spirito Santo di Dio, a Maria Santissima, al Sacro Cuore di Gesù e a San Michele Arcangelo questo lavoro di testimonianza e apostolato.
Un caro saluto a tutti e un sentito ringraziamento a chi vorrà contribuire in qualunque modo a questa piccola opera.

S. Giovanni Paolo II

Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata... Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l'autorità di distruggere la vita non nata...Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso o solo come un mezzo per soddisfare un'emozione e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio... Ci alzeremo quando l'istituzione del matrimonio viene abbandonata all'egoismo umano... e affermeremo l'indissolubilità del vincolo coniugale... Ci alzeremo quando il valore della famiglia è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche...e riaffermeremo che la famiglia è necessaria non solo per il bene dell'individuo ma anche per quello della società... Ci alzeremo quando la libertà viene usata per dominare i deboli, per dissipare le risorse naturali e l'energia e per negare i bisogni fondamentali alle persone e reclameremo giustizia... Ci alzeremo quando i deboli, gli anziani e i morenti vengono abbandonati in solitudine e proclameremo che essi sono degni di amore, di cura e di rispetto.

sabato 26 ottobre 2019

SCO17 - Giudicare ciò che è giusto, senza diffamare

Venerdì 25 ottobre 2019

 + Dal Vangelo secondo Luca (12,54-59)
In quel tempo, Gesù diceva alle folle: «Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: “Arriva la pioggia”, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: “Farà caldo”, e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto? Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo». 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
La sintesi dei lunghi e meravigliosi insegnamenti di Gesù, unisce due discorsi apparentemente distaccati. Nel primo spiega che è importante saper giudicare i segni dei tempi, osservando attentamente quanto avviene. Nel secondo invita alla riconciliazione per evitare di rimanere nel peccato, il quale anche se confessato ma non riparato, poi sarà obbligo scontarlo lì dove si esce dopo avere pagato. Ed è il Purgatorio.
Mi soffermo sulla prima parte, è quella che suscita maggiore riflessione, soprattutto perché la società trasforma le persone in giudici pronti a inquisire, condannare e criticare. Forse capiterà a tutti giudicare, ma non tutti hanno la stessa intenzione di diffamare o danneggiare in qualche modo gli altri.
Dipende dall’intenzione e questa la conosce solo Dio, oltre l’interessato.
L’intenzione è basilare nel determinare la bontà o la malvagità di un’azione e dello stesso  linguaggio che si utilizza. Quando si parla in libertà si finisce per mischiare di tutto, si perde l’autocontrollo e si tira fuori tanta miseria.
I cristiani sanno più o meno che giudicare gli altri è grave, non si posseggono tutti gli elementi indispensabili per attribuire correttamente la vera intenzione che rimane alla base di ogni azione. È inopportuno e peccaminoso giudicare senza conoscere perfettamente la verità.
Si chiama giudizio temerario quel vizio di giudicare con grande facilità le azioni altrui, senza possedere alcuna prova morale.
In questo modo si fa perdere al prossimo la sua buona stima e la sua reputazione. Un giudizio senza alcuna prova morale è diffamazione. Quando si dice male di qualcuno, mormorando o calunniandolo, si fa perdere a tale persona quella buona stima che godeva presso gli altri e se ne dovrà dare conto a Dio.
Il fatto stesso di giudicare male, fa crollare la buona opinione che si conservava nel proprio cuore di qualcuno. Già il pensiero negativo sminuisce le qualità degli altri, dentro di noi si minimizza l’importanza di qualsiasi conoscente, a cominciare dagli stessi familiari.
La maldicenza toglie la buona fama al prossimo, nel giudizio temerario si toglie la buona fama al prossimo soprattutto nella nostra mente.
I cristiani devoti si ritrovano anch’essi nella mente pensieri di giudizio, ma non devono mai temere trattandosi di semplici pensieri e di sospetti involontari, che arrivano alla mente contro qualcuno, senza accorgersene, e che non volevano.
Tra sospetto e giudizio c’è una netta distinzione. Il sospetto è presente nella mente quando c’è una naturale inclinazione a credere il male, quindi a pensare sempre male. Il giudizio si emette quando si considera qualcosa per certa e indubitata, ma senza averne alcuna prova morale.
Così, giudicare male il prossimo, senza giusto e vero motivo, è sempre peccato grave, per le accuse senza fondamento e quelle parole che fanno credere il nostro prossimo come cattivo, tanto che gli si toglie la buona stima e la reputazione.
Senza giusti motivi è sbagliato giudicare, mentre per gravi motivi supportati da prove, il giudizio cessa di essere temerario per la necessità di affermare la verità in un contesto di chiarimenti e di giustizia.
Oggi Gesù invita tutti a considerare i segni dei tempi per agire di conseguenza, ed è facile accorgersi della pericolosità crescente nel mondo fino a far presagire azioni bellicose. Dinanzi a questi scenari aggressivi e non evangelici, dobbiamo deciderci per una vita più spirituale, lasciando tutto ciò che impedisce la pratica delle virtù.
Un ottimo esercizio è l’esame di coscienza la mattina e la sera, per conoscerci meglio e saper distinguere il vero dal falso, il Bene dal Male.
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