Marina mi trasmette una sua riflessione sulla Quaresima che volentieri pubblico:
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Ritorna un’altra Quaresima, un’altra “preziosa” opportunità per “rinnovare profondamente” il nostro cuore in vista della S. Pasqua.
Mi viene spontaneo chiedermi a questo punto: ma chi non ha bisogno di sentirsi rinnovato interiormente? Chi di noi non è chiamato, in un determinato momento, a fare il punto della propria esistenza senza falsità ma con onestà e lealtà?
A mio parere, tutti abbiamo bisogno di un “tempo” che ci aiuti a capire quali sono i nostri errori davanti a Dio per poterci correggere e, cambiare, se lo desideriamo, la nostra vita.
La Quaresima, allora, è “il tempo privilegiato” nel quale tutto questo può realizzarsi: ciascuno di noi, in questo periodo, è chiamato, in prima persona, a riscoprire il senso profondo della penitenza, intesa come cammino di conversione anzitutto interiore. Ed il segreto per vivere in modo efficace questo “tempo forte” che la Chiesa ci regala è proprio quello di riconoscerci peccatori, lasciando le strade sbagliate che abbiamo percorso fino ad ora a causa del peccato per ritornare da Colui che ci aspetta con tanto amore per donarci il Suo perdono.
In questo “tempo di grazia” siamo invitati a rientrare in noi stessi, per fare il punto della situazione. Quale stile di vita stiamo seguendo? Siamo capaci di fare marcia indietro se ci rendiamo conto di avere percorso vie sbagliate finora? Siamo capaci di chiedere perdono a Dio e agli uomini per i nostri errori?
Il tempo quaresimale ci è dato anzitutto perché “cambiamo vita”: è il tempo delle decisioni forti, del distacco fermo e deciso da tutto ciò che non ci porta a Dio e che ci fa perdere la sua grazia. In questo senso le opere di penitenza che riusciamo a fare sono la conseguenza di una determinazione precisa a cambiare in meglio la nostra vita.
Ognuno di noi sa e conosce quali sono i propri punti deboli, le tentazioni di cui è maggiormente preda: ma mai scoraggiarsi!
In Quaresima ci vengono date tre armi molto potenti per combattere contro lo spirito del male che vuole la nostra distruzione: la preghiera, il digiuno e l’elemosina.
Con questi tre scudi di difesa non temiamo; teniamoci stretti a Gesù e procediamo senza esitazione per giungere con passo libero e spedito verso i misteri pasquali.
Impariamo, dunque, a valorizzare questo “tempo forte” dell’anno liturgico come un grande dono che il Signore ci fa. E’ questo il momento veramente “favorevole” per mutare vita: approfittiamone e non sprechiamo questa opportunità che Dio ci sta donando: non sappiamo quante ne avremo ancora.
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Ritorna un’altra Quaresima, un’altra “preziosa” opportunità per “rinnovare profondamente” il nostro cuore in vista della S. Pasqua.
Mi viene spontaneo chiedermi a questo punto: ma chi non ha bisogno di sentirsi rinnovato interiormente? Chi di noi non è chiamato, in un determinato momento, a fare il punto della propria esistenza senza falsità ma con onestà e lealtà?
A mio parere, tutti abbiamo bisogno di un “tempo” che ci aiuti a capire quali sono i nostri errori davanti a Dio per poterci correggere e, cambiare, se lo desideriamo, la nostra vita.
La Quaresima, allora, è “il tempo privilegiato” nel quale tutto questo può realizzarsi: ciascuno di noi, in questo periodo, è chiamato, in prima persona, a riscoprire il senso profondo della penitenza, intesa come cammino di conversione anzitutto interiore. Ed il segreto per vivere in modo efficace questo “tempo forte” che la Chiesa ci regala è proprio quello di riconoscerci peccatori, lasciando le strade sbagliate che abbiamo percorso fino ad ora a causa del peccato per ritornare da Colui che ci aspetta con tanto amore per donarci il Suo perdono.
In questo “tempo di grazia” siamo invitati a rientrare in noi stessi, per fare il punto della situazione. Quale stile di vita stiamo seguendo? Siamo capaci di fare marcia indietro se ci rendiamo conto di avere percorso vie sbagliate finora? Siamo capaci di chiedere perdono a Dio e agli uomini per i nostri errori?
Il tempo quaresimale ci è dato anzitutto perché “cambiamo vita”: è il tempo delle decisioni forti, del distacco fermo e deciso da tutto ciò che non ci porta a Dio e che ci fa perdere la sua grazia. In questo senso le opere di penitenza che riusciamo a fare sono la conseguenza di una determinazione precisa a cambiare in meglio la nostra vita.
Ognuno di noi sa e conosce quali sono i propri punti deboli, le tentazioni di cui è maggiormente preda: ma mai scoraggiarsi!
In Quaresima ci vengono date tre armi molto potenti per combattere contro lo spirito del male che vuole la nostra distruzione: la preghiera, il digiuno e l’elemosina.
Con questi tre scudi di difesa non temiamo; teniamoci stretti a Gesù e procediamo senza esitazione per giungere con passo libero e spedito verso i misteri pasquali.
Impariamo, dunque, a valorizzare questo “tempo forte” dell’anno liturgico come un grande dono che il Signore ci fa. E’ questo il momento veramente “favorevole” per mutare vita: approfittiamone e non sprechiamo questa opportunità che Dio ci sta donando: non sappiamo quante ne avremo ancora.
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Che lo Spirito Santo illumini la tua mente e che Dio ti ricolmi di ogni grazia, spirituale e materiale, e la speciale benedizione materna di Maria scenda su di te..