Benvenuti

Questo blog è uno spazio per aiutarsi a riprendere a pensare da cattolici, alla luce della vera fede e della sana dottrina, cosa che la società moderna sta completamente trascurando se non perseguitando. Un aiuto (in primo luogo a me stesso) a restare sulla retta via e a continuare a camminare verso Gesù Cristo, Via Verità e Vita.
Ogni suggerimento e/o contributo in questa direzione è ben gradito.
Affido allo Spirito Santo di Dio, a Maria Santissima, al Sacro Cuore di Gesù e a San Michele Arcangelo questo lavoro di testimonianza e apostolato.
Un caro saluto a tutti e un sentito ringraziamento a chi vorrà contribuire in qualunque modo a questa piccola opera.

S. Giovanni Paolo II

Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata... Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l'autorità di distruggere la vita non nata...Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso o solo come un mezzo per soddisfare un'emozione e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio... Ci alzeremo quando l'istituzione del matrimonio viene abbandonata all'egoismo umano... e affermeremo l'indissolubilità del vincolo coniugale... Ci alzeremo quando il valore della famiglia è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche...e riaffermeremo che la famiglia è necessaria non solo per il bene dell'individuo ma anche per quello della società... Ci alzeremo quando la libertà viene usata per dominare i deboli, per dissipare le risorse naturali e l'energia e per negare i bisogni fondamentali alle persone e reclameremo giustizia... Ci alzeremo quando i deboli, gli anziani e i morenti vengono abbandonati in solitudine e proclameremo che essi sono degni di amore, di cura e di rispetto.

lunedì 21 ottobre 2019

SCO12 - Gesù non è Dio per Bergoglio

Giovedì 10 ottobre 2019 XXVII sett. t.o.

+ Dal Vangelo secondo Luca (11,5-13)
In quel tempo, Gesù disse ai discepoli: «Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”, e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono. Ebbene, Io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto. Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Una delle certezze che ci arriva dalla nostra Fede è la vicinanza di Gesù, di Dio Onnipotente che «dimentica» di essere tale dinanzi alle nostre miserie umane. Abbiamo in Cielo il vero Padre che comprende le debolezze degli uomini ed è sempre pronto ad abbracciare quanti si ricordano di Lui e si pentono dei loro peccati.
Sappiamo che quando tutto sembra scorrere bene, molti non avvertono la necessità di dedicare del tempo giornaliero al Signore e con alcune veloci preghiere chiudono la pratica del riconoscimento dei benefici ricevuti dal Padre.
È solo una apparente vicinanza a Gesù, non c’è una sincera devozione alla sua Persona né la volontà di fare come vuole Lui e Lui vuole solo il nostro bene. Come vedremo è l’amore sincero la condizione per entrare in comunione con il Signore.
La preghiera è autentica e forte, quando nell’anima è presente un vero amore verso Gesù, senza amore non esiste alcuna comunione.
Questo spiega la mancanza di aiuti divini quando si chiedono Grazie ma non si presenta a Gesù quanto è vitale per essere ascoltati: l’amore.
Ho scritto tante volte che Gesù è disponibile a donarci tutto quello che di buono gli chiediamo, ci pone alcune condizioni e sono davvero minime. Per esempio, il cristiano è un seguace di Cristo e se Lo considera Dio deve osservare la sua Legge. Questa osservanza può essere più o meno forte, deve però esserci, perché senza l’ottemperanza di quanto chiede Dio non ci si può considerare credenti.
Anche i diavoli credono nell’esistenza di Dio ma non osservano assolutamente la sua Legge.
In questi tempi molti cristiani ignorano Gesù e i Comandamenti, vivono fuori di sé, sono obbligati a seguire il ritmo frenetico di questa società senza Dio e non hanno la capacità di pregare, non riescono a raccogliersi in preghiera per il perduto dominio della loro volontà.
L’intelletto adora altro e non invia alla volontà decisioni spirituali, interessi verso Gesù Cristo e la pratica dei suoi insegnamenti.
Questo avviene a milioni di cristiani, per non parlare dei non credenti.
La sorpresa più grande arriva in questi giorni dal vescovo di Roma. Come è stato detto da più parti, da sei anni in qua quando egli vuole comunicare una sua idea poco cattolica ai cattolici, non lo comunica direttamente o all’Angelus in Piazza San Pietro. Non lo ha mai voluto fare forse perché comprende che decadrebbe dalla carica che adesso riveste. Per eresia manifesta.
Non le afferma lui e utilizza uno stratagemma per fare arrivare ai modernisti e finanche agli atei, le sue opinioni moderniste, così invita un immeritevole ateo nell’albergo dove vive in Vaticano e si confida «fraternamente» con lui.
Il giornalista ateo Scalfari da sei anni viene chiamato periodicamente dall’amico Bergoglio (amicizia nata ad hoc) e riceve confidenze su Gesù e la Chiesa che poi pubblica la domenica e quasi sempre sono confidenze non cattoliche. Sono le parole che Bergoglio dice all’ateo, io non sto aggiungendo nulla di quanto è stato pubblicato dall’ateo su «la Repubblica».
Il cattolico ingenuo e tiepido rimane dubbioso, minimizza le parole di Bergoglio, ma dalla sala stampa vaticana non arrivano smentite perentorie né Bergoglio per prudenza ha smesso di chiamare Scalfari per evitare la pubblicazione di altri suoi errori negli articoli domenicali.
Quanto si conosce lascia supporre ad una decisione calcolata nel chiamare l’ateo Scalfari, non c’è altra spiegazione se da Bergoglio non viene smentita pubblicamente la gravissima eresia pubblicata dall’ateo domenica scorsa. Non si è affatto premurato di invitare sempre l’ateo a smentirla con un articolo chiarificatore. Da quattro giorni c’è silenzio e spesso si traduce con assenso.
Questa è la più grande eresia pronunciata contro Gesù Cristo, secondo Scalfari detta da Bergoglio e pubblicata sul quotidiano «la Repubblica».
«Chi ha avuto, come a me è capitato più volte, la fortuna d’incontrarlo [Francesco] e di parlargli con la massima confidenza culturale, sa che papa Francesco concepisce il Cristo come Gesù di Nazareth, uomo, non Dio incarnato. Una volta incarnato, Gesù cessa di essere un Dio e diventa fino alla sua morte sulla croce un uomo».
E ancora: «Quando mi è capitato di discutere queste frasi papa Francesco mi disse: “Sono la prova provata che Gesù di Nazareth una volta diventato uomo, sia pure un uomo di eccezionali virtù, non era affatto un Dio”».
Le posizioni espresse in questi sei anni da Bergoglio in Vaticano non lasciano dubbi sull’accreditamento ed elevazione di una religione che religione non è come l’islamismo, inoltre ha rafforzato i già saldi rapporti argentini con gli ebrei quando pregavano insieme nella Cattedrale di Buenos Aires.
Sia i musulmani che gli ebrei non considerano Gesù il Figlio di Dio e Bergoglio con questa intervista ha mandato loro un messaggio definitivo di distruzione del cattolicesimo con Gesù che non è Dio, aprendo totalmente il portone della più assurda eresia per l’unificazione di tutte le confessioni religiose.
In una delle prime interviste Bergoglio disse a Scalfari che non aveva alcun desiderio di convertirlo e che il loro dialogo escludeva ogni forma di apostolato da parte sua, anche se era vestito di bianco.
Disse pure che lui condanna il proselitismo (convertire e fare nuovi discepoli di Gesù), quindi esclude la conversione dei peccatori, forse perché l’inferno non esiste, come egli disse sempre all’amico ateo Scalfari. Infatti, se per Bergoglio Gesù non è Dio...
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