E' passato a visitare il blog Michele D'Ambra che ci lascia un commento al post "Decalogo di mani-polazione" che vado a riportare:
commento da non cristiano. non so se ci sia una persecuzione contro la chiesa. è un fatto,però, che questa foto sia una "brutta" foto. una di quelle immagini forti che, in un epoca in cui le immagini sono quasi una tirannide, sembra dicano "tutto". ma se tutto non è, sta a voi mettervi in gioco e dire la vostra. quello che questa foto non sa raccontare. che cosa è stata e che cosa è la chiesa quando attraversa il male? che cosa è il male? vi esorto, provocatoriamente, a porgere l'altra guancia. nel senso di non chiudervi di fronte all'aggressione, ma di trovare la forza di aprirvi alle cose.
Da quanto ho potuto capire il nostro si occupa di fotografia ed immagine e questo spiega il suo partire dall'immagine. Tolgo subito un dubbio: la persecuzione alla Chiesa e a tutto ciò che è cristiano c'è eccome. Basta solo, per esempio, vedere nelle Filippine.
Non so se intendesse un "lasciatevi ammazzare (fisicamente e psicologicamente) senza reagire" o piuttosto "cercate in quest'aggressione l'occasione di recuperare in verità".
Personalmente infatti colgo le sue parole come uno stimolo, un invito ad essere vero, cristiano autentico, ad affermare le ragioni della mia fede.
Il cristiano è chi segue Cristo, chi trova in Lui il modo più vero e profondo di essere uomo. E Lo afferma come ragione del suo esistere di fronte a tutto il reale. Non attacca ma propone. Non nega ma afferma.
Personalmente penso che la reazione migliore ad ogni aggressione sia l'affermazione della propria fede e del proprio amore a Cristo. Ma è possibile dire la propria nei commenti...
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Tra le braccia di Molly Malone
1 mese fa
E' buffo che i non cristiani sentano il bisogno di ricordare ai fedeli di porgere l'altra guancia in un caso del genere.
RispondiEliminaE che lo facciano quando questi ultimi , stanchi del fiume di menzogne più meschine , mostrino al mondo il livello di manipolazione raggiunto. Specie nei confronti di questo pontefice, specie sul web. Forse è un altro che come Susan Sarandon ha bisogno di credere al "papa nazista". E' allora non è questione di fede , ma di onestà intellettuale , che per molti si sa ammette una sola eccezione.