E’ un dato di fatto: noi non possiamo, non siamo in grado, non abbiamo la capacità di salvarci da soli. Siamo profondamente dipendenti dai limiti nostri e da quelli esterni.
Ci illudiamo di sapere e potere, di essere autonomi ed indipendenti e poi ci accorgiamo essere condizionati da un mal di denti, un qualunque imprevisto o da una giornata di maltempo.
I nostri sogni di grandezza si infrangono contro una scogliera, o si fermano per una nevicata o ancora crollano per un terremoto.
La verità è che noi siamo solo piccole creature la cui vita raramente supera il secolo e la cui esistenza è condizionata da infiniti fattori che non abbiamo scelto o voluto.
Il nostro orgoglio compie veramente un lavoro immane nel cercare di non farci vedere questa semplice ma profonda verità: siamo spesso impotenti di fronte agli eventi della nostra vita.
Questo ingannatore ci illude di sapere ma poi ecco che ci troviamo a scoprire la nostra ignoranza; tenta di farci credere potenti ma un infinitesimale microbo ci può fermare; vuole farci pensare che i nostri beni siano una sicurezza e un evento inaspettato ce li mostra come insignificanti.
Tutte le ricchezze che possiamo aver accumulato nel tempo sono fatalmente destinate ad essere cedute ad un’altra persona, tutti gli elogi ricevuti da altri uomini saranno in buona parte dimenticati dopo il nostro trapasso, il posto al sole faticosamente raggiunto passerà a qualcun altro. E la lista potrebbe continuare ancora a lungo.
La verità è che noi da soli non possiamo nulla. E’ quello che ha detto anche Gesù ai Suoi apostoli: “senza di Me non potete fare nulla”.
Nulla: ecco quello che è in nostro potere.
L’umiltà di riconoscere questo evidente elemento costitutivo della nostra natura dovrebbe essere atto di onesto realismo.
Ed è a partire da questo dato di fatto che ci si accorge che solo affiancando il nostro camminare a quello di Gesù tutto acquista una nuova luce ed una diversa dimensione: l’affanno per la conquista di un risultato si sminuisce perché non è più affidato alle nostre forze ma affidato alla saggezza e alla misericordia di un Dio che ci ha creato ed amato. E Si è fatto Uomo condividendo la nostra esperienza di uomini per redimerla, per darle un orizzonte più alto e per santificare ogni particolare della nostra vita.
Quello che era il bilancio fallimentare dal tentativo dell’uomo (ingannato da satana) di costruire la propria vita a prescindere dal suo Creatore è stato riscattato da Cristo che non si è ribellato contro un potere politico ma ha riaffermato “date a Cesare quel che è di Cesare ma a Dio quel che è di Dio”, non ha recriminato contro l’ingiusta sofferenza subìta ma ha detto “Padre nelle Tue mani affido il mio Spirito”, non ha cercato il potere personale e non ha sfruttato il momento in cui le folle Lo acclamavano a Suo vantaggio, ma ha detto “Cercate prima di tutto il Regno di Dio e il resto vi sarà dato in aggiunta”.
E nella storia degli ultimi 2000 anni ci sono infiniti esempi di uomini o donne che, seguendo Gesù, hanno lasciato un’impronta profonda per tutti noi.
Ne cito solo due:
1) Nell’Italia del 1200 c’erano molti uomini illustri e potenti, riveriti ed invidiati, ricchi di beni e servitori, ma i loro nomi sono dimenticati per i più e solo gli esperti ne sanno citare alcuni. Ma tutti sanno di Francesco che, ad Assisi, ha rinunciato a tutti i beni che poteva avere per seguire Gesù e ha trasformato la sua vita e quella di moltissime altre persone che, affascinate da lui (ma in fondo affascinate da Cristo), lo hanno seguito.
2) Era umanamente impensabile che una donna di piccola statura in un Paese straniero per lingua, cultura e religione potesse costruire qualcosa, eppure Teresa di Calcutta ha mostrato a tutto il mondo il volto misericordioso di Gesù.
Chi decide di seguire Gesù, di farsi da Lui plasmare e di mostrare al mondo e a tutti gli uomini il suo volto trasformato dalla sequela a Cristo diventa capace di generare storia viva. Non quella dei libri di scuola pieni di nomi di persone che hanno lottato, ucciso e commesso ogni tipo di azione per raggiungere un qualcosa che qualcun altro gli ha poi sottratto, ma quella di umili persone che hanno forgiato la loro esistenza con l’amore a Cristo.
Questa è un’altra evidenza: da soli non possiamo fare nulla. Con Dio possiamo tutto. Nella vita si tratta solo di scegliere da che parte stare.
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Tra le braccia di Molly Malone
1 mese fa
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Che lo Spirito Santo illumini la tua mente e che Dio ti ricolmi di ogni grazia, spirituale e materiale, e la speciale benedizione materna di Maria scenda su di te..