Benvenuti

Questo blog è uno spazio per aiutarsi a riprendere a pensare da cattolici, alla luce della vera fede e della sana dottrina, cosa che la società moderna sta completamente trascurando se non perseguitando. Un aiuto (in primo luogo a me stesso) a restare sulla retta via e a continuare a camminare verso Gesù Cristo, Via Verità e Vita.
Ogni suggerimento e/o contributo in questa direzione è ben gradito.
Affido allo Spirito Santo di Dio, a Maria Santissima, al Sacro Cuore di Gesù e a San Michele Arcangelo questo lavoro di testimonianza e apostolato.
Un caro saluto a tutti e un sentito ringraziamento a chi vorrà contribuire in qualunque modo a questa piccola opera.

S. Giovanni Paolo II

Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata... Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l'autorità di distruggere la vita non nata...Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso o solo come un mezzo per soddisfare un'emozione e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio... Ci alzeremo quando l'istituzione del matrimonio viene abbandonata all'egoismo umano... e affermeremo l'indissolubilità del vincolo coniugale... Ci alzeremo quando il valore della famiglia è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche...e riaffermeremo che la famiglia è necessaria non solo per il bene dell'individuo ma anche per quello della società... Ci alzeremo quando la libertà viene usata per dominare i deboli, per dissipare le risorse naturali e l'energia e per negare i bisogni fondamentali alle persone e reclameremo giustizia... Ci alzeremo quando i deboli, gli anziani e i morenti vengono abbandonati in solitudine e proclameremo che essi sono degni di amore, di cura e di rispetto.

domenica 24 novembre 2019

SCO 34 - Gesù è il Re: perché satana ha grande potere?

Domenica 24 novembre 2019 Gesù Cristo Re dell'universo

+ Dal Vangelo secondo Luca (23,35-43)
In quel tempo, dopo che ebbero crocifisso Gesù, il popolo stava a vedere; i capi invece deridevano Gesù dicendo: «Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è Lui il Cristo di Dio, l’Eletto». Anche i soldati Lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto e dicevano: «Se Tu sei il Re dei Giudei, salva Te stesso». Sopra di Lui c’era anche una scritta: «Costui è il Re dei Giudei». Uno dei malfattori appesi alla croce Lo insultava: «Non sei Tu il Cristo? Salva Te stesso e noi!». L’altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; Egli invece non ha fatto nulla di male». E disse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo Regno». Gli rispose: «In verità Io ti dico: oggi sarai con Me nel Paradiso». 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Nei racconti di Maria Valtorta viene descritto Gesù massacrato dalle torture, crocifisso e morto in Croce. Non si direbbe proprio la morte di un Re. Così l’hanno etichettata i nemici, una fine visibile «disonorevole» del Maestro buono e umile, cosa che appare anche ai cristiani tiepidi, e la considerano una morte sconfortante.
Umanamente è questa la conclusione a cui arrivano molte persone poco spirituali.
Riguardo la Passione di Gesù non possono dare la definizione corretta perché non comprendono nulla degli aspetti soprannaturali, come si muove Dio. Molti giudicano Gesù come un Uomo buono che è stato crocifisso per la reazione degli ebrei.
Soprattutto gli ebrei hanno seminato continue zizzanie contro la Vita e l’uccisione di Gesù Cristo. Per loro non può essere risorto.
San Matteo descrive il complotto degli ebrei: «I sommi sacerdoti si riunirono con gli anziani e deliberarono di dare una buona somma di denaro ai soldati dicendo: “Dichiarate: i suoi discepoli sono venuti di notte e l'hanno rubato, mentre noi dormivamo. E se mai la cosa verrà all'orecchio del governatore noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni noia”. Quelli, preso il denaro, fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questa diceria si è divulgata fra i Giudei fino ad oggi» (Mt 28,11-15).
I cristiani hanno l’assoluta certezza della Risurrezione di Gesù non solo per quanto hanno scritto e testimoniato numerosi che Lo hanno visto Risorto e quindi Onnipotente vittorioso sulla morte, anche per quanto hanno compiuto i Santi nel suo Nome in questi duemila anni. I Santi che veneriamo hanno ottenuto l’impossibile, come miracoli inspiegabili per la scienza, e solo per l’intervento di Gesù Re dell’Universo.
Altro che non è Figlio di Dio. Chi lo afferma è senza Dio!
Non solamente crediamo per Fede, noi abbiamo incalcolabili prove che Gesù è vivo e sempre operante per donare il suo Amore e la sua Grazia.
La sua Passione e crocifissione è stata abbracciata da Gesù e non imposta dagli uomini. D’altronde, come potevano prevalere sul Signore se aveva dimostrato di scacciare i diavoli, dominare la natura, risuscitare i morti, guarire lebbrosi, muti, sordi, zoppi?
L’atto di Amore infinito (in tutti i sensi) fatto dal Signore, deve farci riflettere lungamente.
Non c’è mai stato un uomo o una donna disponibili a lasciarsi torturare e crocifiggere per amore di persone sconosciute. Nessuno ha mai mostrato un amore più grande di quello che Gesù ci ha donato.
Poi non era necessario morire crocifisso per redimere l’umanità, l’obbedienza docile di Gesù al Padre è stata commovente. La sua morte ha riparato il peccato infinito di Adamo ed Eva, ha mostrato quanto ci ama Dio, ci ha indicato che ogni forma di sofferenza si può sublimare e trasformarla in una straordinaria preghiera.
Gesù Risorto è quindi la dimostrazione che la Vita non poteva rimanere avvolta nella morte, e la vita di ognuno di noi può diventare piena di luce e di amore, se ci lasciamo plasmare dall’azione dello Spirito del Signore.
Ma se Egli è vivo perché il mondo è nelle mani di satana?
Questo è il secondo quesito che bisogna spiegare. Dopo avere visto che Gesù è vivo, è risorto nonostante l’odio luciferino degli ebrei membri del sinedrio, convinti di essersi liberati definitivamente del grande Profeta consegnandolo a Pilato, adesso vediamo perché satana rimane libero di agire nel mondo.
«Siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare» (1 Pt 5,8).
In questa Lettera San Pietro esorta alla vigilanza perché satana è libero dalle catene. Fra breve non lo sarà più, ma lo è stato perché la libertà di agire la posseggono anche i diavoli, entro certi limiti stabiliti da Dio, soprattutto riguardo la conservazione della vita. Se Dio non avesse imposto questo limite, i diavoli avrebbero distrutto tutto, annientato l’umanità da molti secoli.
Nell’Apocalisse viene spiegata la fine davvero ingloriosa che faranno molto presto i diavoli, dopo avere torturato con indicibili vessazioni miliardi di persone ed avere condotto incalcolabili uomini e donne nell’inferno, immersi nelle torture che non avranno mai fine perché eterne.
Diversi Santi hanno visto l’inferno, ricordo qui Santa Veronica Giuliani, Santa Teresa d’Avila, Santa Faustina Kowalska. Esse fecero l’esperienza di vedere l’inferno e rimasero scioccate. Furono esperienze drammatiche delle tre Sante, videro le identiche scene di persone che bruciavano senza consumarsi, il fuoco e tanto fumo. Sentirono bestemmie di ogni tipologia, urli che mettevano brividi, lamenti provenire da caverne profonde. Leggiamo la testimonianza di Santa Faustina Kowalska.
«Oggi, sotto la guida di un Angelo, sono stata negli abissi dell’inferno. È un luogo di grandi tormenti per tutta la sua estensione spaventosamente grande. Queste le varie pene che ho viste:
la prima pena, quella che costituisce l’inferno, è la perdita di Dio;
la seconda, i continui rimorsi di coscienza;
la terza, la consapevolezza che quella sorte non cambierà mai;
la quarta pena è il fuoco che penetra l’anima, ma non l’annienta; è una pena terribile: è un fuoco puramente spirituale acceso dall’ira di Dio;
la quinta pena è l’oscurità continua, un orribile soffocante fetore, e benché sia buio i demoni e le anime dannate si vedono fra di loro e vedono tutto il male degli altri ed il proprio;
la sesta pena è la compagnia continua di satana;
la settima pena è la tremenda disperazione, l’odio di Dio, le imprecazioni, le maledizioni, le bestemmie.
Il peccatore sappia che col senso col quale pecca verrà torturato per tutta l’eternità».
I diavoli nel mondo sono molto operativi, possono compiere tutto quello che viene permesso dalle persone che non pregano. I cristiani hanno il potere di schiacciarli e di scacciarli nel Santissimo Nome di Gesù Cristo.
In questi tempi i diavoli hanno portato nel mondo incalcolabili anime dannate, donne e uomini finiti all’inferno e obbedienti a satana.
Chi finisce all’inferno desidera ardentemente la stessa fine dannata anche per i propri familiari viventi, nonostante il profondo amore scambievole intrattenuto quando vivevano insieme. Chi si trova nell’inferno non può amare nessuno, odia Dio e tutto, anche le persone che amava follemente quando era in vita!
I diavoli e le persone dannate che operano oggi nel mondo sono combattivi ma condizionati dalle nostre preghiere. I diavoli sono troppo intelligenti e diventano imbecilli non appena recitiamo una sola Ave Maria. Per questo è urgente consacrarci al Cuore Immacolato della Madonna.
Hanno terrore di ogni preghiera che recitiamo con Fede, amore, umiltà. Tremano dinanzi ai cristiani che agiscono con amore e onestà, docili alla Volontà di Dio e cercano di conoscerla nella preghiera o tramite il Sacerdote. I diavoli perdono potere dinanzi ai cristiani che pregano bene, praticano i Sacramenti e le virtù, si rinnegano e sono obbedienti.
Nonostante le micidiali battaglie dei diavoli contro l’umanità, Gesù è sempre il Re dell’Universo, tutto rimane sotto il suo controllo e quelli che pregano ottengono grandi vittorie contro i diavoli e le proprie debolezze.
Anche se nel mondo quasi tutto appare corrotto, marcio, immorale, verrà molto presto il tempo della mietitura e il Signore ripristinerà la giustizia, la verità, l’armonia cosmica. Nessuno deve abbattersi se patisce ingiustizie o cattiverie in questo momento o le ha sopportate in passato, Gesù darà la vittoria ai suoi seguaci che la chiedono con costanza e fedeltà.
Il Regno di Gesù è spirituale ed è presente nei cuori che a Lui obbediscono. Cuori buoni, puri, semplici, che ardono di amore per Lui.

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