Benvenuti

Questo blog è uno spazio per aiutarsi a riprendere a pensare da cattolici, alla luce della vera fede e della sana dottrina, cosa che la società moderna sta completamente trascurando se non perseguitando. Un aiuto (in primo luogo a me stesso) a restare sulla retta via e a continuare a camminare verso Gesù Cristo, Via Verità e Vita.
Ogni suggerimento e/o contributo in questa direzione è ben gradito.
Affido allo Spirito Santo di Dio, a Maria Santissima, al Sacro Cuore di Gesù e a San Michele Arcangelo questo lavoro di testimonianza e apostolato.
Un caro saluto a tutti e un sentito ringraziamento a chi vorrà contribuire in qualunque modo a questa piccola opera.

S. Giovanni Paolo II

Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata... Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l'autorità di distruggere la vita non nata...Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso o solo come un mezzo per soddisfare un'emozione e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio... Ci alzeremo quando l'istituzione del matrimonio viene abbandonata all'egoismo umano... e affermeremo l'indissolubilità del vincolo coniugale... Ci alzeremo quando il valore della famiglia è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche...e riaffermeremo che la famiglia è necessaria non solo per il bene dell'individuo ma anche per quello della società... Ci alzeremo quando la libertà viene usata per dominare i deboli, per dissipare le risorse naturali e l'energia e per negare i bisogni fondamentali alle persone e reclameremo giustizia... Ci alzeremo quando i deboli, gli anziani e i morenti vengono abbandonati in solitudine e proclameremo che essi sono degni di amore, di cura e di rispetto.

mercoledì 23 novembre 2011

Sotto il Tuo manto (Post 131)

E' sotto gli occhi di tutti che la situazione attuale (e non solo del nostro Paese) è tragica. E non parlo solo del versante economico o metereologico, ma anche e soprattutto di quello morale. Il compito primario di chi si dice cristiano e desidera realmente esserlo assumendosene tutte le conseguenze (anche negative) che ne possono derivare è di comunicare Cristo, nelle parole e anche e soprattutto nei fatti.
Riprendo a questo proposito un estratto da un post di un blog amico:
La responsabilità di cambiare le cose cade su ognuno di noi, sul nostro cambiamento che solo può cambiare la realtà.
Se Dio agisce, agisce tramite noi, e se la nostra libertà dice no allora in qualche maniera anche la libertà di Dio viene meno. Non nel senso che Dio non possa fare niente, ma che non può fare niente per noi e su di noi, e quindi anche noi siamo più infelici, perché ci allontaniamo da ciò che è bene.
La possibilità di cambiare concretamente la storia (nostra e del mondo in cui ci troviamo a vivere) è nella nostra libertà che può aderire o meno a Cristo. Se ognuno di noi tende a cambiare se stesso, anche la società cambia.
Ed è per questo che, unitamente a tanti altri amici che gestiscono un blog,  proponiamo ai nostri lettori (ai miei quattro e ai tantissimi altri degli altri blog) di attivarsi concretamente in tal senso, con tre punti, una preghiera, un sacrificio ed un impegno:


1) una preghiera da recitarsi personalmente e quotidianamente: C’è una antichissima tradizione italiana che è quella della Madonna della Misericordia. Ne avrete visto qualche quadro: Maria che con il suo mantello copre e protegge il suo popolo. A Lei ci vogliamo appellare. La preghiera che ci piace proporre (ma, sia inteso, qualunque altra va bene ugualmente) è questa, antichissima:


Sotto la Tua protezione ci rifugiamo, Santa Madre di Dio
Non respingere le preghiere che Ti innalziamo nelle necessità
Ma salvaci sempre da tutti i pericoli,
O Vergine Gloriosa e Benedetta


2) un sacrificio personale: un digiuno, una rinuncia, un’offerta, qualcosa che ci ricordi che il problema siamo noi. (pieno spazio alla fantasia e alla creatività di ciascuno, ma che si tratti di un impegno e di un sacrificio reale)


3) un impegno: affidarsi il giorno 8 dicembre a Maria con la preghiera di Giovanni Paolo II
Maria, Madre della speranza, cammina con noi!
Insegnaci a proclamare il Dio vivente;
aiutaci a testimoniare Gesù, l’unico Salvatore;
rendici servizievoli verso il prossimo,
accoglienti verso i bisognosi,
operatori di giustizia,
costruttori appassionati di un mondo più giusto;
intercedi per noi che operiamo nella storia certi che il disegno del Padre si compirà.
Aurora di un mondo nuovo, mostrati Madre della speranza e veglia su di noi!
Veglia sulla Chiesa in Europa: sia essa trasparente al Vangelo;
sia autentico luogo di comunione;
viva la sua missione di annunciare, celebrare e servire il Vangelo della speranza
per la pace e la gioia di tutti.
Regina della pace proteggi l’umanità del terzo millennio!
Veglia su tutti i cristiani: proseguano fiduciosi sulla via dell’unità,
quale fermento per la concordia del Continente.
Veglia sui giovani, speranza del futuro,
rispondano generosamente alla chiamata di Gesù.
Veglia sui responsabili delle nazioni: si impegnino a costruire una casa comune,
nella quale siano rispettati la dignità e i diritti di ciascuno.
Maria, donaci Gesù!
Fa’ che lo seguiamo e lo amiamo!
Lui è la speranza della Chiesa, dell’Europa e dell’umanità.
Lui vive con noi, in mezzo a noi, nella sua Chiesa.
Con Te diciamo « Vieni, Signore Gesù » (Ap 22, 20):
Che la speranza della gloria infusa da Lui nei nostri cuori porti frutti di giustizia e di pace!


recitandola assieme a mezzogiorno e chiedendo al sacerdote della nostra parrocchia come intenzione per la Messa la protezione dell’Italia e la nostra conversione.


Ricordo a ciascuno che la responsabilità del mondo passa anche attraverso ognuno di noi.
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