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Questo blog è uno spazio per aiutarsi a riprendere a pensare da cattolici, alla luce della vera fede e della sana dottrina, cosa che la società moderna sta completamente trascurando se non perseguitando. Un aiuto (in primo luogo a me stesso) a restare sulla retta via e a continuare a camminare verso Gesù Cristo, Via Verità e Vita.
Ogni suggerimento e/o contributo in questa direzione è ben gradito.
Affido allo Spirito Santo di Dio, a Maria Santissima, al Sacro Cuore di Gesù e a San Michele Arcangelo questo lavoro di testimonianza e apostolato.
Un caro saluto a tutti e un sentito ringraziamento a chi vorrà contribuire in qualunque modo a questa piccola opera.

S. Giovanni Paolo II

Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata... Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l'autorità di distruggere la vita non nata...Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso o solo come un mezzo per soddisfare un'emozione e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio... Ci alzeremo quando l'istituzione del matrimonio viene abbandonata all'egoismo umano... e affermeremo l'indissolubilità del vincolo coniugale... Ci alzeremo quando il valore della famiglia è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche...e riaffermeremo che la famiglia è necessaria non solo per il bene dell'individuo ma anche per quello della società... Ci alzeremo quando la libertà viene usata per dominare i deboli, per dissipare le risorse naturali e l'energia e per negare i bisogni fondamentali alle persone e reclameremo giustizia... Ci alzeremo quando i deboli, gli anziani e i morenti vengono abbandonati in solitudine e proclameremo che essi sono degni di amore, di cura e di rispetto.

martedì 20 marzo 2012

Che inferno sarebbe ? (Contributi 600)

Questo l'ultimo editoriale di Samizdat On Line che torna a parlare di Dante e della sua opera (e mi sorge un dubbio: sono da rigettare anche le monete che lo ritraggono, in quanto anch'esse omofobe e razziste?). Colgo l'occasione per segnalare che eventuali problemi di visualizzazione di questo post come anche quelli degli ultimi giorni sono da considerarsi causa della nuova versione dell'editor del blog con cui devo ancora fare profonda amicizia (ad esempio io visualizzo con il medesimo carattere le due metà di questo post in sede di scrittura, ma in modo diverso in sede di visualizzazione post pubblicazione)...... Ma ecco l'editoriale:


Lo sapete perché T.S. Eliot, che probabilmente è stato il più grande poeta del XX secolo, ha imparato l'italiano? Per lo stesso motivo per cui lo ha fatto Jorge Luis Borges, che se non è stato il più grande scrittore è comunque bello alto in classifica. Lo hanno fatto per leggere quella che è l'unica opera letteraria italiana che è conosciuta in tutto il mondo. La Divina CommediaDante l'aveva pensata come un'opera pedagogica. Certo, oggi per pedagogico si intende qualcosa di lievemente differente: che so, liceali che si accoppiano in tutte le varianti. Il poeta fiorentino aveva un'idea un poco più alta: trasmettere un sapere che comprendesse tutto, non solo fisica o chimica ma proprio tutto, dalla storia alla teologia a ciò che muove il sole e le altre stelle. In forma poetica, e che forma. E pedagogia è. E pedagogia cattolica, nella sua forma più alta. Probabilmente ci sono moltissimi che del cattolicesimo hanno appreso più dal poema che dal catechismo. Che inferno sarebbe senza Dante? Ci hanno fatto pure un videogioco, con un Dante nerboruto in armatura che combatte i demoni a spadate. Giuro. Perciò non sorprende che dei ferocissimi anticristiani, mascherati da associazione culturale addirittura accreditata all'ONU, invochino l'espulsione del poema dal nostro sistema scolastico. Le accuse? Razzismo e omofobia. Già, perché, signori miei, all'inferno ci sono degli omosessuali (anche se mai il loro peccato è nominato). E financo degli ebrei: Giuda e Caifa, laggiù in basso. Quindi è razzista e omofoba, e rende come bruti coloro che la leggono.

Di primo acchito sembrerebbe uno scherzo. Ma questi ci fanno? E' una provocazione, vero? E invece no, ne sono proprio convinti. Sembrano la macchietta dei "giudei massoni e anticristiani" ottocenteschi. Agli occhi di bragia di questi severi censori sembra sfuggire completamente come e perché quei maledetti sono lì costretti. Che il peccato, e quindi il posizionamento all'inferno, segue una logica personale. Giuda e Caifa sono all'inferno non perché ebrei, ma perché hanno tradito il proprio "padre" adottivo (Giuda), e condannato un innocente (Caifa). Se il criterio di lettura dei nuovi censori fosse corretto allora si potrebbe dire che Dante era anche leghista, in quanto in bocca a Lucifero mette sì un ebreo, ma anche ben due romani: Bruto e Cassio. Roma-Gerusalemme 2-1. Se seguissimo il medesimo criterio ovunque, quali testi si salverebbero? Non Omero, con la sua esaltazione della schiavitù e l'antifemminismo, nè altri autori romani o greci. Certamente non la Bibbia, la fonte di quelle condanne deprecate, nè alcun altro testo occidentale fino quasi ai giorni nostri. E questo ci porrebbe nella imbarazzante situazione di non potere connotare in alcuna maniera la cultura, le tradizioni, la storia in cui siamo cresciuti e in cui siamo immersi, lasciandoci dolenti e perduti, senza speranza. Ma di Maometto o Brunetto Latini, come si evince dalle repliche alle critiche e dai loro precedenti interventi, è evidente che ai promotori della mozione importa poco o niente. E' il "cristianesimo, una malattia grave, che obnubila le teste" che vogliono eliminare. Nella furia dell'odio però commettendo un passo falso. Perché chi dal poema di Dante è stato toccato non può che scuotere la testa. E tutti lo siamo stati. Nella Commedia non c'è odio: c'è la pena per tanta umanità perduta, e la gioia per tanta umanità redenta. L'odio è nelle menti di chi vorrebbe proibirla. Un odio che si rivela, e palesandosi svela anche il suo inganno. Ti è manifestato cosa rischi di perdere, se segui il giudizio di chi ha la vista che non arriva ad una spanna. Tanto cieco da non meritare altre parole. E quindi non ti curare di loro, ma guarda e passa.----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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