Benvenuti

Questo blog è uno spazio per aiutarsi a riprendere a pensare da cattolici, alla luce della vera fede e della sana dottrina, cosa che la società moderna sta completamente trascurando se non perseguitando. Un aiuto (in primo luogo a me stesso) a restare sulla retta via e a continuare a camminare verso Gesù Cristo, Via Verità e Vita.
Ogni suggerimento e/o contributo in questa direzione è ben gradito.
Affido allo Spirito Santo di Dio, a Maria Santissima, al Sacro Cuore di Gesù e a San Michele Arcangelo questo lavoro di testimonianza e apostolato.
Un caro saluto a tutti e un sentito ringraziamento a chi vorrà contribuire in qualunque modo a questa piccola opera.

S. Giovanni Paolo II

Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata... Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l'autorità di distruggere la vita non nata...Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso o solo come un mezzo per soddisfare un'emozione e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio... Ci alzeremo quando l'istituzione del matrimonio viene abbandonata all'egoismo umano... e affermeremo l'indissolubilità del vincolo coniugale... Ci alzeremo quando il valore della famiglia è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche...e riaffermeremo che la famiglia è necessaria non solo per il bene dell'individuo ma anche per quello della società... Ci alzeremo quando la libertà viene usata per dominare i deboli, per dissipare le risorse naturali e l'energia e per negare i bisogni fondamentali alle persone e reclameremo giustizia... Ci alzeremo quando i deboli, gli anziani e i morenti vengono abbandonati in solitudine e proclameremo che essi sono degni di amore, di cura e di rispetto.

domenica 8 aprile 2012

Gesù e il ladrone (Contributi 623)

Un articolo di Luca Speziale da Il Sussidiario:


L’aspirazione all’unità vive nel cuore di ogni uomo. Fa parte della nostra natura il desiderio di essere in pace con gli amici, i colleghi di lavoro, le persone che ci stanno accanto, tant’è vero che nella vita le cose che più ci fanno soffrire coincidono spesso con la rottura o l’affievolirsi di legami significativi. I miti della filosofia classica ce lo ricordano continuamente: veniamo dall’uno e tendiamo all’uno.
L’esperienza dell’unità è qualcosa di molto profondo. Non è il semplice “essere d’accordo”. Ce ne rendiamo conto tutti i giorni: non basta pensarla allo stesso modo per essere una cosa sola. Al tempo stesso non bastano le nostre sole forze per costruire rapporti che durino nel tempo, che possano soddisfare la nostra sete di comunione.
Le pagine dell’Antico e del Nuovo Testamento sono attraversate da questo grido: “chi ci ridarà l’unità perduta?”. Così risponde il vangelo di Giovanni: “Gesù stava per morire per radunare in uno i figli dispersi”. Cristo è l’uno, Colui nel quale si è realizzato ciò che a noi è impossibile: diventare un popolo, una cosa sola.
Ce lo dice la sua vita. Egli ha vissuto anzitutto in unità con il Padre, con il quale è stato perennemente in dialogo, nei momenti di gioia e di dolore. E poi in unità con gli uomini: ha pianto per i suoi amici, ha gioito insieme a loro per i prodigi che compivano nel suo nome. Nessuna esistenza gli è stata estranea, anche sulla croce: “Oggi sarai con me, in paradiso”, dice al ladrone pentito.
I santi che ancor’oggi nascono in mezzo a noi, sono, con la loro vita, la testimonianza che l’opera di Cristo continua nella storia. Uomini e donne che sentono la propria esistenza legata nel profondo a quella di ognuno, che soffrono e gioiscono con noi. Uomini che perdonano e ricominciano. Uomini come noi, capaci di tutto questo perché aperti al dono dello Spirito, a tal punto da rivivere la vita stessa di Cristo. 
Questa è la Resurrezione: il realizzarsi di un popolo unito.
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2 commenti:

  1. Carissimo, voglio ringraziarti per il tuo continuo lavoro di testimonianza e augurarti una buona e Santa Pasqua di resurrezione del Signore e speriamo dell'uomo.

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  2. Ringrazio Dardo, che so attraversare un momento difficile per la crisi che tutti ci colpisce, per le sua parole. Come diceva Madre Teresa di Calcutta la più grande miseria che possa colpire l'uomo è non conoscere Cristo, e questo blog vuole un piccolo contributo a far conoscere e amare Gesù. Come, d'altra parte, anche quello che fa lui con il suo blog. Un caro augurio di una Santa Pasqua a lui e a tutti i lettori.

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Che lo Spirito Santo illumini la tua mente e che Dio ti ricolmi di ogni grazia, spirituale e materiale, e la speciale benedizione materna di Maria scenda su di te..

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