Benvenuti

Questo blog è uno spazio per aiutarsi a riprendere a pensare da cattolici, alla luce della vera fede e della sana dottrina, cosa che la società moderna sta completamente trascurando se non perseguitando. Un aiuto (in primo luogo a me stesso) a restare sulla retta via e a continuare a camminare verso Gesù Cristo, Via Verità e Vita.
Ogni suggerimento e/o contributo in questa direzione è ben gradito.
Affido allo Spirito Santo di Dio, a Maria Santissima, al Sacro Cuore di Gesù e a San Michele Arcangelo questo lavoro di testimonianza e apostolato.
Un caro saluto a tutti e un sentito ringraziamento a chi vorrà contribuire in qualunque modo a questa piccola opera.

S. Giovanni Paolo II

Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata... Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l'autorità di distruggere la vita non nata...Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso o solo come un mezzo per soddisfare un'emozione e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio... Ci alzeremo quando l'istituzione del matrimonio viene abbandonata all'egoismo umano... e affermeremo l'indissolubilità del vincolo coniugale... Ci alzeremo quando il valore della famiglia è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche...e riaffermeremo che la famiglia è necessaria non solo per il bene dell'individuo ma anche per quello della società... Ci alzeremo quando la libertà viene usata per dominare i deboli, per dissipare le risorse naturali e l'energia e per negare i bisogni fondamentali alle persone e reclameremo giustizia... Ci alzeremo quando i deboli, gli anziani e i morenti vengono abbandonati in solitudine e proclameremo che essi sono degni di amore, di cura e di rispetto.

martedì 11 giugno 2013

«Io sono il Signore, colui che ti guarisce!» (Interventi 172)

Qualche giorno fa, entrando nell'ambulatorio di un ospedale, ho visto una mamma che teneva in braccio la sua bambina. Il volto della ragazzina era coperto da una specie di maschera che le proteggeva la faccia, permettendole di vedere. Bastava un'occhiata per capire che il volto della bambina doveva essere stato sfigurato dalle bruciature. Indossava una maglietta con le maniche lunghe, e un camicione - probabilmente anche altre parti del corpo avevano subito delle scottature. Ho sentito veramente pena per quella bambina e per la mamma. Entrambe facevano tutto quanto era alla loro portata per guarire. 
E' tragico essere vittima delle bruciature - comprese quelle spirituali. In un certo senso, quelle spirituali sono ancora più tragiche. Le bruciature fisiche ti intaccano l'esterno, e spesso possono essere curate dalla medicina. Ma quando sei spiritualmente bruciato, le cicatrici sono interiori - e sono difficili da raggiungere e curare. 
Ci si può bruciare interiormente in molti modi. Spesso sei ferito da persone che si dicono cristiane e vanno sempre in chiesa... o hai avuto una brutta esperienza con un prete o qualcuno della parrocchia. E che sia vero o no quanto successo, sta di fatto che molte persone interrompono il rapporto con Gesù perché si sentono scottate. Forse anche tu sei stato ferito o deluso... forse ti sei allontanato da Gesù e dalla Chiesa... o sei riluttante a impegnarti più a fondo nelle cose di Dio... o stai solo cercando di proteggerti indurendo il tuo cuore... o forse stai usando l'ipocrisia di altre persone come giustificazione dell'atteggiamento sbagliato che hai. In ogni caso, sei un cristiano "bruciato". 
E' ora di finirla di parlare delle tue scottature - bisogna parlare piuttosto di come puoi guarire. Dio, nel libro del profeta Isaia, al capitolo 61, dal versetto 1 in poi - ha prescritto la cura per una guarigione completa. 
In questo passo di Isaia che descrive la missione del Messia, il Signore dice: «Lo spirito del Signore Dio è su di me | ... mi ha mandato a portare il lieto annunzio ai miseri, | a fasciare le piaghe dei cuori spezzati, | a proclamare la libertà degli schiavi, | la scarcerazione dei prigionieri, | a promulgare l'anno di misericordia del Signore, | ... per consolare tutti gli afflitti | per allietare gli afflitti di Sion, | per dare loro una corona invece della cenere, | olio di letizia invece dell'abito da lutto, | canto di lode invece di un cuore mesto». Questo è quello che Dio vuole fare con te - se tu glieLo permetti. 
Il programma di Dio per le tue bruciature e per la chirurgia plastica della tua anima prevede diverse azioni che tu devi compiere. Non sono cose facili da fare, ma sono la strada per la guarigione. Tutto comincia quando TI CONCENTRI SU CRISTO E NON SUI CRISTIANI. Gesù non ti ha bruciato - e il cuore della fede è un semplice comando di Gesù - «Seguimi!» Poi segue l'altro passo - devi APRIRTI ALLA GUARIGIONE. Hai coltivato e rimuginato le tue ferite già da troppo tempo - adesso è arrivato il momento di smetterla di pensare alle ferite e a chi le ha causate, e di concentrarti invece sulla cosa più importante - la guarigione. Chi continua a brontolare sulle vecchie ferite è come dice il libro del Siracide - «la pianta del male si è radicata in lui» (Siracide 3,27); la lamentela è una copertura per non voler cambiare. Hai bisogno dunque di RICONOSCERE LE TUE COLPE. Tutti siamo stati feriti - ma tutti siamo anche feritori. Tu e io abbiamo le nostre bruciature causate da altri - ma siamo altrettanto colpevoli di aver ferito altre persone. Non sarebbe allora il caso di fare una bella confessione? «Egli perdona tutte le tue colpe, | guarisce tutte le tue malattie» (Salmo 102,3). 
Il sacramento della riconciliazione rende più leggero il prossimo passo - FARLA FINITA COL RISENTIMENTO. La rabbia che ti porti dentro è un cancro spirituale che avvelena la tua vita. Chiedi lungamente a Dio, in preghiera, di farti guarire dal tuo risentimento - «Io sono il Signore, colui che ti guarisce!» (Esodo 15,26). Poi, PERDONA CHI TI HA FATTO DEL MALE - come sta scritto in Colossesi 3,13: «Come il Signore vi ha perdonato, così fate anche voi». E come ultima cosa - RITORNA A FREQUENTARE LA COMUNITA' CRISTIANA, perché adesso sei diventato un guaritore, uno che capisce l'intensità del male e sa come curarlo. Tu sai quello che ferisce le persone - usa quella conoscenza e quell'esperienza per fare della Chiesa il luogo che dovrebbe essere. 
Passi difficili da fare... passi importanti... gradini verso la guarigione. La Parola di Dio dice che il Padre «risana i cuori affranti | e fascia le loro ferite» (Salmo 146,3). Non solo, ma sostituisce i nostri lamenti con la gioia, le nostre ceneri con tanta bellezza, la nostra disperazione con la lode. LasciaLo compiere questo miracolo di guarigione in te! 
Vi accompagno con la preghiera, sempre con riconoscenza e affetto 
don Luciano 
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