Una volta tanto sollecito con insistenza il parere / giudizio dei miei lettori su un fatto accaduto ieri. Un anonimo visitatore, casuale passeggero di questo blog, che ben si è guardato da firmare il suo commento fosse pure con un nome di fantasia, non ha perso l’occasione per accusarmi di essere un eretico, scismatico e protestante.
E tutto ciò non per un’analisi (attenta o distratta che fosse) di quanto pubblico in questo blog, ma semplicemente per il sottotitolo del blog “un tentativo per riprendere a ragionare da cristiani cattolici”.
Ma ecco le sue parole riportate esattamente, errori ortografici compresi:
Salve!
Passando di qui per caso. Mi sono imbattuto sul tuo sottotitolo colle parole: "... cristiani cattolici ..."
Strano è di dover mettere il qualificativo "cristiano" prima del referente "cattolico". Come se usare la parola "cattolico" non bastava per capire che anche un cristiano.
Sara l´influenza protestante a dover spingere i cattolici stessi a definirsi piu col termini di "cristiano" che semplicemente con quello di "cattolico" ? Forse un complesso dei cattolici stessi ? Andate a sapere !
Pensate ci su un puo. Dire "sono cattolico" non necessita il bisogno di usare pure la parola "cristiano" prima o dopo perchè il cattolico è in per se e in se l´unico cristiano secondo la volonta di Dio.
Ed è semplice carpire il perchè del non-uso della parola "cristiano" per qualificare il cattolico.
Ogni movimento heretico o schismatico (p. ex il protestantissmo) ha sempre cercato a non piu usare la parola "cattolico" e la ricambiata colla parola "cristiano" come segno di rigetto della fede "cattolica". La parola "cristiano" è sempre stata usata in opposizione alla parola "cattolico" dunque pensiamoci e togliamoci sto complesso di dove sempre precisare che come cattolici siamo cristiani. Il cattolico è il cristiano voluto da Dio e non il protestante o il non-cattolico che è solo un rigetto del cattolicesimo stesso.
Cordiali saluti
In primo luogo ringrazio per la confidenza con cui questa persona che mi da del tu senza conoscermi personalmente e tento di rispondere come se la cosa non mi riguardasse personalmente ma fossi anch’io un frequentatore al suo primo passaggio nel blog.
Io non colgo nella parole “cristiano cattolico” un principio di eresia o un attacco alla fede (non so gli altri lettori al cui giudizio mi appello) ma al massimo una ripetizione non necessaria.
Infatti quando ho pensato al titolo del blog “pensiero cristiano” era ovvio nella mia mente che mi riferivo al cattolicesimo non vedendo altro modo possibile di essere cristiano.
E’ stata solo una riflessione successiva alla nascita del blog e alla sua - da me non pensata diffusione - a farmi capire che dire cristiano da solo si prestava ad equivoci e ho quindi aggiunto la parola cattolico al termine cristiano.
In altre parole a questa persona rispondo che non ho nessun complesso di inferiorità nell’essere cattolico.
Anzi, forse il contrario, in quanto, come detto, dicendo cristiano intendevo dire cattolico non essendoci per me differenza alcuna fra il seguire Cristo e l’essere cattolico.
Purtroppo l’influsso satanico che tende a dividere e a complicare le cose umane ha però fatto sì che cristiano da solo non indichi in modo chiaro ed immediatamente comprensibile senza possibilità alcuna di equivoci cosa volessi intendere.
Da qui l’aggiunta di cattolico che meglio determina la mia posizione di fede.
In altre parole sono d’accordo che al termine cattolico non sia necessario aggiungere cristiano, ma nel mio caso era utile aggiungere la specifica cattolico alla definizione cristiano per non dare l’idea di essere io protestante.
Certo che se questa persona che non ha il coraggio di sostenere quanto scrive (visto che si rifiuta di firmarsi) avesse letto qualche parola in più della testata avrebbe evitato
la cattiva figura che ha fatto,
di dare l’impressione di essere superficiale, volutamente pretestuoso e di saper solo offendere ed insultare,
di far capire di non saper scrivere in italiano e di voler solo dar sfoggio della sua presunzione arrogante ma inconsistente.
Comunque, nessuno è esente da errori e io ne ho di certo più di tutti voi messi insieme e sono pronto ad accogliere gli spunti che mi arrivano e quindi sono disposto a modificare la scritta che tanto ha turbato il nostro timido ed occasionale avventore e chiedo ai lettori quale fra le seguenti soluzioni reputano più adeguate (nulla vieta che si possa scegliere l’opzione 5, cioè quella che ognuno vorrà proporre):
1) Un tentativo di giudizio cattolico sulla realtà
2) Per pensare in modo cattolico
3) Non anneghiamo nel pensiero dominante ma giudichiamo da cattolici
4) Un aiuto per uno sguardo cattolico al reale
Grazie e spero di avere il vostro riscontro / giudizio…. e intanto vi ringrazio per seguirmi con la vostra costante pazienza.
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Tra le braccia di Molly Malone
1 mese fa
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