Un articolo di Jonah Lynch dal sito della Fraternità San Carlo:
La nostra gioia è la gioia di Giuseppe. Lui viveva come ogni uomo giusto, illuminato da pochi bagliori di luce (per lo più incomprensibili), e continuava malgrado l’oscurità a fare il suo lavoro, a provvedere a Gesù e Maria, ad avere fede e speranza, a rinunciare all'affetto tutto umano e giusto per una verginità non scelta, non compresa, anzi inaudita! Tutto ciò faceva nella fede, sostenuta dallo sguardo di amore della sua Amata, che non toglieva il dolore del momento, ma lo riempiva di speranza. Ci sono anche momenti di celeste gioia sulla terra, dove si vede e si tocca la vittoria di Dio. Ma la gioia di Giuseppe, e la nostra, è più la gioia di chi torna da Dio, da Maria, di chi dubita e poi chiede perdono. La gioia è sotto, dentro quella sofferenza che brama l’unità totale, perché affida sempre nuovamente quella totalità nelle mani di chi la può compiere. La nostra croce ha sempre la possibilità dell’offerta, e questa la rende gioia.
Se penso a Giuseppe nella tranquillità di un giorno qualunque durante l’adolescenza di Gesù – i tormenti dell’infanzia passati, il lavoro che va bene, l’unità di cui gode con la sposa e il figlio – penso che pur nella pace assoluta che quei giorni nascosti dovevano essere, lui non abbia dimenticato il caro prezzo pagato dagli innocenti e dalle loro madri. Non ha dimenticato la profezia strana detta nel tempio a sua moglie – «Una spada ti trafiggerà l’anima» – e non ha dimenticato i tre giorni di angoscia nella ricerca del figlio dodicenne, che poi ritrovato nel tempio non lo confortò in alcun modo ma quasi sembrava rimproverarlo.
Qual è la gioia che non dimentica tutto questo e rimane gioia?
Solo la fede può accogliere tutto ciò nel silenzio, continuamente richiamato dall'esaltazione e dalla tristezza all'umiltà e povertà del pellegrino.
È appunto in questo pellegrinaggio che la gioia ci è possibile.
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Tra le braccia di Molly Malone
1 mese fa
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Che lo Spirito Santo illumini la tua mente e che Dio ti ricolmi di ogni grazia, spirituale e materiale, e la speciale benedizione materna di Maria scenda su di te..