Ecco una nuova riflessione di don Luciano:
Gli sposalizi erano una delle cose che mi facevano sempre felice da
bambino piccolo - avevo quattro... cinque anni. Nel nostro paesello
era usanza che sposi, mentre andavano al pranzo di nozze, buttassero
dei sacchettini di confetti alla gente lungo la strada. Le spose lo
facevano di preferenza ai bambini piccoli, probabilmente come augurio
per una loro prossima maternità. Così quando sentivo che si
avvicinava il corteo strombazzante delle automobili, mi piazzavo ai
bordi della strada, e regolarmente dalla macchina degli sposi qualcuno
mi faceva piovere un sacchettino di confetti. A me sembrava che ne
avessero sempre tanti... che ne buttassero a tutti quelli che
incontravano... così che tutti i ragazzi quel giorno potessero
succhiare felici dei confetti!
Quegli sposi che buttavano confetti lungo le strade rendono bene
l'immagine di quello che dovrei essere io come discepolo di Gesù
Cristo - sono chiamato a distribuire "confetti" spirituali e
emozionali dovunque vado, con chiunque mi trovi. Per dirla con le
parole di Gesù mentre sta preparando i Suoi discepoli per la missione
di rappresentarLo: «Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente
date» (Matteo 10,8).
Nella Parola di Dio, l'apostolo Paolo descrive noi discepoli come
coloro che dovrebbero donare in abbondanza a chiunque ci sta vicino.
In 2 Corinzi 9,6 Paolo enuncia questo principio: «Tenete a mente che
chi semina scarsamente, scarsamente raccoglierà e chi semina con
larghezza, con larghezza raccoglierà». Quindi se non stai ricevendo
troppo incoraggiamento, forse è perché non ne hai dato abbastanza.
Se non stai avendo economicamente, forse è perché non sei stato
troppo generoso. Se non sei abbastanza aiutato, magari è perché sei
stato avaro di aiuto.
Paolo poi continua dicendo che «Dio ama chi dona con gioia». Dio ama
la gente che da via (e si da via) con gioia. Mi ricordo bene della
felicità degli sposi nel buttare via generosamente i loro confetti.
Però com'è che riesci a dare in continuazione? Non si esauriscono le
risorse? 2 Corinzi 9,8: «Dio ha potere di far abbondare in voi ogni
grazia perché, avendo sempre il necessario in tutto, possiate
compiere generosamente tutte le opere di bene». Puoi continuare a
dare agli altri perché Dio ti restituisce più di quello che hai
donato. Tu spali buttando fuori... e Dio spala buttando dentro... ma
Dio ha il badile più grande del tuo.
Di fatto, cos'è quello che dai via? E' grazia. Qualcosa che uno
non
si merita, che non è dovuto - proprio come tutto ciò che riceviamo
da Dio. Chi ha ricevuto grazia è sottinteso che distribuisca grazia!
Il che significa che non tratti le persone come loro hanno trattato te
o come meriterebbero di essere trattate - è forse così che Dio sta
facendo con te? Tu tratti loro nella stessa maniera con cui Gesù ti
sta trattando! Spreco di grazia. Come gli sposi di quand'ero
bambino,
tu stai felicemente, indiscriminatamente sprecando grazia -
perdonando... passando sopra alle offese... incoraggiando...
pazientando con le persone... cercando di essere dolce con loro.
Chi sperimenta quotidianamente di andare avanti solo per grazia di
Dio, sparge quella grazia a chiunque gli sta intorno - sei generoso
con il tuo tempo, con i tuoi soldi, con il tuo ascolto, con la tua
pazienza, con il tuo perdono. E magari c'è qualcuno - proprio tra
quelli che ti stanno vicino - che ha disperatamente bisogno di un
po'
della tua grazia... forse qualcuno a cui gliela stai negando da tempo.
Ma come fai a non dargliela - proprio tu che Dio ti ricolma di grazie
ogni giorno?
Ogni giorno fai il pieno di grazie di Dio. E allora sperimenta anche
la gioia di far piovere sulla gente che incontri i "confetti"
che Dio
generosamente ti lancia.
Vi accompagno con la preghiera, sempre con riconoscenza e affetto
don Luciano
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Tra le braccia di Molly Malone
1 mese fa
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Che lo Spirito Santo illumini la tua mente e che Dio ti ricolmi di ogni grazia, spirituale e materiale, e la speciale benedizione materna di Maria scenda su di te..