Benvenuti

Questo blog è uno spazio per aiutarsi a riprendere a pensare da cattolici, alla luce della vera fede e della sana dottrina, cosa che la società moderna sta completamente trascurando se non perseguitando. Un aiuto (in primo luogo a me stesso) a restare sulla retta via e a continuare a camminare verso Gesù Cristo, Via Verità e Vita.
Ogni suggerimento e/o contributo in questa direzione è ben gradito.
Affido allo Spirito Santo di Dio, a Maria Santissima, al Sacro Cuore di Gesù e a San Michele Arcangelo questo lavoro di testimonianza e apostolato.
Un caro saluto a tutti e un sentito ringraziamento a chi vorrà contribuire in qualunque modo a questa piccola opera.

S. Giovanni Paolo II

Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata... Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l'autorità di distruggere la vita non nata...Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso o solo come un mezzo per soddisfare un'emozione e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio... Ci alzeremo quando l'istituzione del matrimonio viene abbandonata all'egoismo umano... e affermeremo l'indissolubilità del vincolo coniugale... Ci alzeremo quando il valore della famiglia è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche...e riaffermeremo che la famiglia è necessaria non solo per il bene dell'individuo ma anche per quello della società... Ci alzeremo quando la libertà viene usata per dominare i deboli, per dissipare le risorse naturali e l'energia e per negare i bisogni fondamentali alle persone e reclameremo giustizia... Ci alzeremo quando i deboli, gli anziani e i morenti vengono abbandonati in solitudine e proclameremo che essi sono degni di amore, di cura e di rispetto.

martedì 2 luglio 2013

Le vostre preghiere siano coraggiose (Contributi 866)

Riporto da Tempi le parole di Papa Francesco alla Messa del 1/7 a S.Marta: 


Papa Francesco, nell'omelia alla Messa di questa mattina alla Casa Santa Marta, ha commentato le preghiere di Abramo che si rivolge a Dio per salvare gli abitanti di Sodoma. «Abramo – ha detto il pontefice – è un coraggioso e prega con coraggio. Si sente la forza di parlare faccia a faccia col Signore e cerca di difendere quella città». L’esempio è servito al Santo Padre per spiegare che la preghiera «deve essere coraggiosa». Bisogna «andare dal Signore coraggiosi per chiedere le cose». L’insistenza di Abramo (anche se a prima vista potrebbe sembrare quella di quella di un «commercio fenicio, perché lui tira sul prezzo», ha detto scherzando papa Francesco) è giusta perché è quella di un uomo che sa di poter osare con un Dio che ci ama. 
NEGOZIARE COL SIGNORE. È quella preghiera che ci insegna anche Gesù, come nell'episodio della donna siro-fenicia che chiede con insistenza a Cristo di guarire suo figlia. E Gesù elogia quell'insistenza. Anche santa Teresa, ha ricordato il Pontefice, «parla della preghiera come un negoziare col Signore» e questo «è possibile solo quando c’è la familiarità col Signore». È interessante notare, ha aggiunto poi il pontefice, che nel dialogo con Dio, Abramo «convince il Signore con le virtù proprie del Signore! Quello è bello! L’esposizione di Abramo va al cuore del Signore e Gesù ci insegna lo stesso: “Il Padre sa le cose. Il Padre – non preoccupatevi – manda la pioggia sui giusti e sui peccatori, il sole per i giusti e per i peccatori”. Con quell'argomentazione Abramo va avanti. Io mi fermerò qui: pregare è negoziare col Signore, anche diventare inopportuno col Signore. Pregare è lodare il Signore nelle sue cose belle che ha e dirgli che queste cose belle, ce le mandi a noi. E se Lui è tanto misericordioso, tanto buono, che ci aiuti!». 
CHIEDERE UNA GRAZIA. «Io – ha concluso il papa – vorrei che oggi, tutti noi, cinque minuti, non di più, durante la giornata prendessimo la Bibbia e lentamente dicessimo il Salmo 102»: «”Benedici il Signore anima mia, quanto è in me benedica il suo nome. Non dimenticare tutti i suoi benefici. Egli perdona tutte le colpe, guarisce tutte le infermità, salva dalla fossa la tua vita, ti circonda di bontà e di misericordia…”. E con questo impareremo le cose che dobbiamo dire al Signore quando chiediamo una grazia. “Tu che sei misericordioso, Tu che perdoni, fammi questa grazia”: come aveva fatto Abramo e come aveva fatto Mosè. Andiamo avanti nella preghiera, coraggiosi, e con questi argomenti che vengono proprio dal cuore di Dio».
******************************

Nessun commento:

Posta un commento

Che lo Spirito Santo illumini la tua mente e che Dio ti ricolmi di ogni grazia, spirituale e materiale, e la speciale benedizione materna di Maria scenda su di te..

Lista blog cattolici

LOGO DEL BLOG

LOGO DEL BLOG
inserisci il logo del blog sul tuo blog (anche ridimensionandolo)