Benvenuti

Questo blog è uno spazio per aiutarsi a riprendere a pensare da cattolici, alla luce della vera fede e della sana dottrina, cosa che la società moderna sta completamente trascurando se non perseguitando. Un aiuto (in primo luogo a me stesso) a restare sulla retta via e a continuare a camminare verso Gesù Cristo, Via Verità e Vita.
Ogni suggerimento e/o contributo in questa direzione è ben gradito.
Affido allo Spirito Santo di Dio, a Maria Santissima, al Sacro Cuore di Gesù e a San Michele Arcangelo questo lavoro di testimonianza e apostolato.
Un caro saluto a tutti e un sentito ringraziamento a chi vorrà contribuire in qualunque modo a questa piccola opera.

S. Giovanni Paolo II

Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata... Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l'autorità di distruggere la vita non nata...Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso o solo come un mezzo per soddisfare un'emozione e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio... Ci alzeremo quando l'istituzione del matrimonio viene abbandonata all'egoismo umano... e affermeremo l'indissolubilità del vincolo coniugale... Ci alzeremo quando il valore della famiglia è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche...e riaffermeremo che la famiglia è necessaria non solo per il bene dell'individuo ma anche per quello della società... Ci alzeremo quando la libertà viene usata per dominare i deboli, per dissipare le risorse naturali e l'energia e per negare i bisogni fondamentali alle persone e reclameremo giustizia... Ci alzeremo quando i deboli, gli anziani e i morenti vengono abbandonati in solitudine e proclameremo che essi sono degni di amore, di cura e di rispetto.

domenica 15 settembre 2019

SCO10 - Le nostre croci e la Croce di Gesù

Sabato 14 settembre 2019
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Esaltazione della Santa Croce

+ Dal Vangelo secondo Giovanni  (3,13-17)
In quel tempo, Gesù disse a Nicodemo: «Nessuno è mai salito al Cielo, se non Colui che è disceso dal Cielo, il Figlio dell’Uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’Uomo, perché chiunque crede in Lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in Lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di Lui».

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
La parola croce fa pensare alla sofferenza, a qualcosa di doloroso e insopportabile. Il linguaggio della società si contrappone a quello di Gesù Cristo, anche in questo caso l’interpretazione che ne dà Lui è totalmente diversa.
Dobbiamo innanzitutto fare una distinzione tra il termine croce inteso come sofferenza che si porta spesso con difficoltà e la Croce simbolo di salvezza, dove venne crocifisso Gesù Cristo. Non si deve confondere con la sofferenza non accettata e vista come una disgrazia o una rovina.
Gesù ci insegna che ognuno diventa forte quando prende la propria croce, di qualsiasi natura, e la prende con amore anche senza comprendere. Avvengono tanti fatti incomprensibili e la maggior parte delle persone non si rende conto degli errori e scarica le responsabilità sugli altri.
Quando di parla di croce anche tra i cristiani ci sono comprensioni diverse e non sempre arrivano a conoscere il valore e la sua potenza.
Oggi è la festa dell’esaltazione della Santa Croce, la Chiesa porta in trionfo la Croce di Gesù perché per suo mezzo ha redento l’umanità, ha riportato l’amicizia con il Padre, ha sconfitto satana e tutto quello che era sotto il suo dominio.
Poteva salvare l’umanità in un altro modo, la scelta della crocifissione e della Croce indicano il modo migliore per mostrare agli uomini di tutti i tempi quanto è infinito l’Amore di Dio. Gesù è stato incompreso anche in questa coraggiosa decisione e rimarrà l’Incompreso per molti.
Senza l’accettazione della Croce e la sua tremenda morte, non potremmo chiedere a Gesù di aiutarci a portare le nostri piccoli e grandi croci, non comprenderemmo mai l’Amore che ha adesso per ognuno di noi.
Gesù ha portato sulla Croce i peccati di tutti i tempi, Lui si è fatto peccato per espiarlo davanti al Padre. Il peccato e la mancata gratitudine degli uomini sono le cause della morte in Croce del Signore. Questo ci dice che ogni peccato, ogni ingratitudine, sono gesti di rifiuto di Gesù.
Con la sua morte in Croce tutte le croci che portano con serenità molti cristiani, diventano saggezza, elevano l’anima e si vive uniti a Lui.
Solo con l’accettazione delle proprie croci si diventa capaci di unirle alla Croce di Gesù e far diventare di valore infinito anche le piccole croci.
La croce che ci viene caricata dall’esterno è permessa da Gesù per la nostra santificazione ed è sempre proporzionata alla nostra capacità di sopportazione. Diventa pesante e insopportabile quando non preghiamo più o perdiamo il gusto della preghiera.
Le croci considerate un peso e una terribile sofferenza, si alleggeriscono notevolmente con la preghiera giornaliera, con il Santo Rosario e la richiesta costante alla Madonna del suo aiuto per superare le prove impegnative della vita.
Tante croci scaturiscono come conseguenza delle nostre scelte, ma non ci schiacciano se ogni giorno preghiamo e meditiamo la Vita di Gesù.
Ci sono tanti casi in cui il cristiano si confeziona la sua croce per gli errori ripetuti, le scelte sbagliate, la scarsa prudenza e l’impulsività.
Discorso diverso è la partecipazione che il Signore richiede a tante anime per condividere la sua Croce e sono anime forti, spirituali, consapevoli dell’intervento di Gesù nella loro vita, esse comprendono facilmente l’intervento di Dio.
La sofferenza non è più vista come tale se si scopre il valore espiatorio che portano le piccole e grandi croci, esse aprono la porta allo Spirito Santo.
Ognuno partecipa alla Croce di Gesù in modo personale, quando comprende i suoi limiti e che tutto il Bene è Grazia di Dio.
L’Amore di Gesù soccorre i cristiani che si smarriscono e che cadono ripetutamente, non c’è dubbio sulla disponibilità di Dio nell’aiutare i deboli, ma Lui si blocca quando vede l’ostinazione di quanti vogliono fare da soli senza interpellarlo e ricadono ripetutamente negli errori per la loro imprudenza.
Questi cristiani sono cercatori delle croci, se le preparano con i loro errori e Gesù non ha alcuna responsabilità.
Sono cristiani che poi si lamentano di non ricevere Grazie senza riflettere che non ne hanno meriti, per avere sperperato forse milioni di aiuti divini per «divertirsi» nei loro capricci, e mentre si divertivano a sciorinare ovunque amor proprio e vanità, al tempo stesso confezionavano le loro croci.
Che colpa ha Gesù se molti cristiani non Lo ascoltano e non si pongono neanche il dubbio delle scelte sbagliate e dell’impulsività?
È assolutamente necessario l’aiuto dei Sacerdoti per conoscere la corretta spiritualità e il cammino da seguire. Non si può improvvisare. I consigli spirituali devono condurre alla pratica di una vita umile, decorosa, apprezzata da Gesù. Lui ci vede sempre e ci conosce perfettamente!
Le anime buone comprendono che la Croce è il mezzo principale per riparare i propri peccati e quelli dei peccatori e così toglierli dal loro inferno.
Questo desiderano fare quanti vivono in comunione con Gesù e provano intenso dolore nel constatare la vita disordinata di miliardi di peccatori. Sono i peccatori a scegliere male ma Gesù è sempre pronto ad accogliere il loro pentimento.
Oggi mettiamoci davanti una Croce e adoriamola, su Essa Gesù ha trovato un trono, ha regnato e ha riscattato ognuno di noi.
La sapienza della Croce non è follia, è adesione alla Vita di Gesù e risurrezione per quanti vivevano nei peccati e hanno trovato la Luce!
La nostra famiglia spirituale, questa Parrocchia virtuale comprende migliaia di parrocchiani, e ognuno di voi è per me un’anima da aiutare senza risparmiarmi. Davanti a Gesù Eucaristia vi ricordo tutti e prego molto ogni giorno per ognuno di voi e i vostri familiari. 
Vorrei sapervi nella gioia e nella vera pace, immersi nel Cuore di Gesù e nella sua Volontà. Benedico tutti voi.
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