Vi propongo, ad opera dell'amico Berlicche, l'editoriale odierno di Samizdat On Line. Sarebbe bello se qualcuno, vincendo la nativa timidezza, lasciasse un suo commento al riguardo. Visto che, mi permettoumilmente di ricordarlo, dobbiamo rendere ragione della speranza che è in noi... Buona lettura:
Come forse saprete, è stata approvata alla Camera la legge sul testamento biologico, con una ampia maggioranza trasversale. La rabbia con la quale è stata accolta dai fautori dell'eutanasia attiva - coloro che vogliono ammazzarti per il tuo stesso bene - dovrebbe lasciare pochi dubbi sulla sua opportunità.
Nessun dubbio che si comincerà appena possibile a cercare di demolirla. In passato abbiamo assistito più volte ad esercizi di "giustizia creativa" da parte di giudici intenzionati a non permettere che sia una cosa banale come la legge ad interferire sulle loro opinioni personali. In ogni caso si spera che in futuro sarà più complicato lasciare caritatevolmente morire di fame e sete gli indifesi.
E' interessante notare come gli accesi anti-life di cui sopra esaltino e glorifichino la morte. Ne decantano i doni: la pace, la fine della sofferenza, la dignità...e il risparmio per lo stato e i parenti, l'eliminazione dell'indegno, dell'imperfetto e del fastidioso, l'inebriante potere su chi niente può.
Solo chi non crede nella vita può adorare la morte. Solo chi non la vede come un passo tra vita e vita, come un avversario da battere, solo chi non ha speranza può combattere per qualcosa che ogni vivente rifugge come può.
Chi ha senso rifugge la morte. Ricerca chi la possa sconfiggere, chi l'abbia sconfitta. Rifiuta i suoi doni, che si tramutano in polvere e vermi.
Se la morte è la fine di tutto allora tutte le promesse, tutti i suoi doni sono vani, vuoti, inutili. Se non è la fine di tutto allora sono qualcosa da fuggire, perché in essi non c'è e non ci può essere nessuno scopo.
Lasciamo che i morti seppelliscano i morti. La vita ci aspetta.
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Tra le braccia di Molly Malone
1 mese fa
Che dire se non che sono d'accordo? leggo volentieri i tuoi post, ma commentarli è decisamente più arduo di quanto non possa sembrare, perchè non mi sento di aggiungere niente
RispondiEliminaLa vita è dono di Dio e come tale ho sempre ritenuto "indisponibile" da parte propria e a maggior ragione da parte di chiunque altro.La morte come risoluzione dello stato di sofferenza non la ritengo accettabile, e chiunque voglia sostenere l'eutanasia come "Diritto" sia essa autodecisa o decisa da terzi maschera solo un preteso diritto con un suicidio-omicidio. Basti solo vedere comunque da quali pulpiti provengono le prediche!! Gli stessi che uccidono la vita al suo nascere, gli stessi che sostengono la "creazione di vite artificiali", questi stessi che, giudici della vita vogliono arbitrarsi anche giudici di morte: Forse che vogliano sostituirsi a Dio nel loro delirio di "onnipotenza"? Beh, nella Sua Misericordia il Signore potrà perdonarli ma rimane comunque il fatto che siamo giunti ad una fase del positivismo umano che spesso mi chiedo si piuttosto che parlare di "evoluzione" non sia meglio definirla "involuzione"...Ci sarebbe tanto da dire sulle "vere libertà" che come cristiano sento calpestate e quando guardo "quella Croce" a volte piango al solo pensiero che l'uomo sia giunto al punto di ridicolizzare e ferire sempre più Gesù Cristo, un perpetuarsi dell'odio verso la "Vita" attraverso l'affermazione di comportamenti contro la "Vita" stessa...In fin dei conti credo che, al contrario di quanto vogliono affermare gli atei siano credenti quanto noi cristiani..Ecco perchè ogni forma di accanimento contro tutto ciò che proviene da Dio...In fondo è la battaglia antica che si perpetua...A loro in fondo non importa nulla dell'ammalato terminale, di cosa prova, di cosa chiede,..nulla! La battaglia è contro Dio, contro tutto ciò che Dio è: "Amore, Vita, Misericordia, Carità, Guarigione"..Se andiamo a vedere tutti questi pseudomovimenti,partiti politici, tutte le leggi o quant'altro non vanno proprio a colpire tutto questo? Cioè Dio? E maggiormente Gesù Cristo.Per finire sono certo che l'Amore di Dio vince sempre perchè, al contrario dell'acerrimo nemico di Dio, il Regno dell'Amore non è diviso in se stesso, i cristiani non divisi ma uniti a Cristo per cui...un Regno vince quando vi è l'unione, l'unione in Cristo!. Per gli altri..solo acerrime divisioni per accaparrarsi un potere vano e deleterio che porterà alla morte tutti coloro che ne fanno parte. Chiedo scusa se mi sono dilungato e..che Dio vi benedica e continui a dar forza, ad illuminare le menti di qualche sapiente perchè non sia la sapienza umana a vincere bensì la Sapienza di Dio. Mario Franda
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