Benvenuti

Questo blog è uno spazio per aiutarsi a riprendere a pensare da cattolici, alla luce della vera fede e della sana dottrina, cosa che la società moderna sta completamente trascurando se non perseguitando. Un aiuto (in primo luogo a me stesso) a restare sulla retta via e a continuare a camminare verso Gesù Cristo, Via Verità e Vita.
Ogni suggerimento e/o contributo in questa direzione è ben gradito.
Affido allo Spirito Santo di Dio, a Maria Santissima, al Sacro Cuore di Gesù e a San Michele Arcangelo questo lavoro di testimonianza e apostolato.
Un caro saluto a tutti e un sentito ringraziamento a chi vorrà contribuire in qualunque modo a questa piccola opera.

S. Giovanni Paolo II

Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata... Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l'autorità di distruggere la vita non nata...Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso o solo come un mezzo per soddisfare un'emozione e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio... Ci alzeremo quando l'istituzione del matrimonio viene abbandonata all'egoismo umano... e affermeremo l'indissolubilità del vincolo coniugale... Ci alzeremo quando il valore della famiglia è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche...e riaffermeremo che la famiglia è necessaria non solo per il bene dell'individuo ma anche per quello della società... Ci alzeremo quando la libertà viene usata per dominare i deboli, per dissipare le risorse naturali e l'energia e per negare i bisogni fondamentali alle persone e reclameremo giustizia... Ci alzeremo quando i deboli, gli anziani e i morenti vengono abbandonati in solitudine e proclameremo che essi sono degni di amore, di cura e di rispetto.

giovedì 28 luglio 2011

Lettera di Padre Aldo Trento 26/7/2011 (Interventi 100)

Una nuova bellissima lettera di Aldo Trento dal Paraguay che, raccontandoci di un incontro fra credenti ci offre una ulteriore testimonianza (a proposito: siete più coca cola o innamorati?):


Cari amici,

Cleuza, Marcos e Aldo Trento
 appena terminati gli incontri con migliaia di giovani, Marcos e Cleuza hanno preso l'aereo e a mezzanotte di domenica scorsa sono arrivati ad Asuncion. Due giorni assieme per ridire il nostro SI' a Cristo. Ci incontriamo solo per riconfermarci in questo sì.
Altrimenti che senso avrebbe qualunque relazione o tanta fatica in un mondo che per lo più vive di relazioni virtuali o formali?
Il nostro sì a Cristo non può passare attraverso il “mondo virtuale” perchè Dio si è fatto compagnia all'uomo, si è fatto carne. E senza la carne non esiste né Cristo né l'uomo.
Il giorno dopo ci siamo incontrati nella nostra fattoria con la nostra Fraternità. Dopo aver ripreso quanto ci si era detto un mese fa e che Cleuza aveva riassunto con una bellissima espressione in forma di domanda: siamo cristiani “coca-cola” o uomini innamorati di Cristo?
Il Movimento per noi è una coca-cola o un dinamismo in cui la ragione e il sentimento camminano insieme? Perchè questa immagine della coca-cola? Perchè quando si toglie il tappo fa PSSS e poi tutto termina. Potremmo anche usare l'immagine dei fuochi d'artificio.
Quindi sono incominciati gli interventi. Uno in particolare sottolineava il proprio dramma personale, un dramma che aveva portato la persona ad un esaurimento. “Tutto funzionava bene nella mia vita, vivevo la mia responsabilità, mettendoci tutta me stesa fino ad essere definita dal mio lavoro. E facendo così pensavo di servire bene Dio. Ma nel tempo ho ceduto perchè questo modo di lavorare per Dio mi ha messo KO”.
Cleuza prende la palla al balzo e dopo aver descritto come anche lei prima di incontrare Carron e il Movimento ha passato anni determinati dalla depressione, frutto del suo costante impegno per Dio e per i poveri. Ha detto “Vedi, anch'io ho vissuto una vita piena di tormenti e di amarezza convinta di servire Cristo. Ho preso per anni antidepressivi, fino al giorno in cui ho incontrato il Movimento. Incontrando il Movimento ho incontrato il valore della mia vita. Valore che ho percepito chiaramente nel fatto che Dio non mi ha creato per fare la sua colf, la sua impiegata, ma per un atto di amore, mi ha fatta per Lui. Dentro il Movimento ho capito che io non sono la serva di Dio, ma l'oggetto del suo amore e in questa prospettiva gli altri diventano la mia allegria. Perchè solo se io vibro dell'amore di Cristo posso aiutare gli altri. Gli altri così diventano un regalo per me. Molti mi chiedono: ma perchè andate ancora in Paraguay? Perchè ho bisogno di scrivere il mio sì a Cristo con voi e mi siete stati donati. Le cose sono guidate da Lui e Lui conosce il numero dei miei capelli.” “Bisogna che ci togliamo la maschera (e qui racconta la storia di una donna disfatta umanamente che aveva raccolto dalla strada e portato a casa dove ebbe luogo un dialogo con lei) perchè Cristo si sveli alla nostra umanità così com'è. E questo è ciò che accade nella clinica per gli ammalati, che messi a nudo dalla malattia chiedono urgentemente Cristo. Solo togliendoci la maschera, Cristo si rivela a ciascuno.”
Il dialogo è continuato per due giorni condividendo tutto. Ma credo che già questo sia sufficiente per adesso, cari amici.
Comunque o una amicizia ha questo orizzonte lì dove siamo o è complicità anche usiamo continuamente la parola “Cristo”.
Ci incontriamo per scrivere il nostro sì a Cristo”. Bellissimo!
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1 commento:

  1. Ciao carissimo sono dardo, ho perso il vostro numero di cell. tuo e di tua moglie e anche il nuovo indirizzo email che mi avevi inviato. Se vuoi me li rimandi, grazie.

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Che lo Spirito Santo illumini la tua mente e che Dio ti ricolmi di ogni grazia, spirituale e materiale, e la speciale benedizione materna di Maria scenda su di te..

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