Benvenuti

Questo blog è uno spazio per aiutarsi a riprendere a pensare da cattolici, alla luce della vera fede e della sana dottrina, cosa che la società moderna sta completamente trascurando se non perseguitando. Un aiuto (in primo luogo a me stesso) a restare sulla retta via e a continuare a camminare verso Gesù Cristo, Via Verità e Vita.
Ogni suggerimento e/o contributo in questa direzione è ben gradito.
Affido allo Spirito Santo di Dio, a Maria Santissima, al Sacro Cuore di Gesù e a San Michele Arcangelo questo lavoro di testimonianza e apostolato.
Un caro saluto a tutti e un sentito ringraziamento a chi vorrà contribuire in qualunque modo a questa piccola opera.

S. Giovanni Paolo II

Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata... Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l'autorità di distruggere la vita non nata...Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso o solo come un mezzo per soddisfare un'emozione e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio... Ci alzeremo quando l'istituzione del matrimonio viene abbandonata all'egoismo umano... e affermeremo l'indissolubilità del vincolo coniugale... Ci alzeremo quando il valore della famiglia è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche...e riaffermeremo che la famiglia è necessaria non solo per il bene dell'individuo ma anche per quello della società... Ci alzeremo quando la libertà viene usata per dominare i deboli, per dissipare le risorse naturali e l'energia e per negare i bisogni fondamentali alle persone e reclameremo giustizia... Ci alzeremo quando i deboli, gli anziani e i morenti vengono abbandonati in solitudine e proclameremo che essi sono degni di amore, di cura e di rispetto.

venerdì 16 maggio 2014

Dio non ha chiuso il Suo Cuore alla Misericordia (Interventi 193)

Se vuoi camminare verso il Cielo, la parola di Dio è la tua strada, un’altra strada non c`è, Gesù di Nazareth ha tracciato solo questa. Il tuo cuore deve concentrarsi esclusivamente sull’ubbidienza a quello che Gesù Risorto ti dice. Quando l’ubbidienza diventa la sola preoccupazione e l’unico desiderio, tu non darai nessuna importanza alle consolazioni, e non avrai nessun desiderio di liberarti dalle sofferenze che Gesù dal Cielo ti chiede, per diventare degno di stare alla sua presenza. Diventerai cosi discepolo di San Paolo, il quale scriveva alle Chiese che aveva fondato: ho imparato a essere povero e a essere ricco, ho imparato a godere le consolazioni e a soffrire le persecuzioni del mondo, di satana e di quelli che lui chiama i falsi fratelli. Qualunque cosa Gesù Risorto vuole che ti succeda, sopportala volentieri senza fare più tante storie.  Se tu ami Lui con tutto il cuore, non puoi rifiutarti di pagare il debito che hai contratto con la Giustizia di Dio, quando vivevi nel peccato. Gesù non vuole che questi criminali che hanno provocato la crisi, portino il mondo alla rovina. Vuole intervenire, aspetta che lo chiamiamo. Se continuiamo a rendere ancora più facile la libertà di trasgredire le leggi che Dio ha dato per ogni persona, per ogni famiglia, per ogni nazione e per il mondo intero, Gesù Risorto non ha nessuna possibilità di tornare nella società umana. Mancano le condizioni necessarie perché possa rimediare ai mali del mondo. Pensa che siamo arrivati all’assurdità di dire che i peccati, che servono per fare soldi, sono “un lavoro” ,che deve essere regolarmente tassato dallo Stato. Se la giustizia non funziona nella vita privata, nelle famiglie, nello Stato, nei rapporti tra i continenti, cosa deve fare il Signore per aiutarci ad uscire dai guai? La vita personale, familiare e sociale è stata fondata sul disordine morale, se Dio facesse UN MIRACOLO, il giorno dopo tutto ritornerebbe come prima. Negli anni che sono passati, siamo diventati duri di cuore, egoisti e arroganti. Adesso invece abbiamo perso completamente l’uso della ragione. Fratello mio, ti consiglio di accettare dalle mani di Dio il bene e il male, la dolcezza e l’amarezza, la gioia e la tristezza. Ringrazia il Signore perché nella catastrofe universale, vuole salvarti per il Cielo. Non peccare più, e non temerai né la morte né l’inferno. Vivi in modo che il Signore non ti respinga per sempre cancellandoti dal Libro della vita. “qualunque tribolazione ti piombi addosso, non ti farà alcun male”. Leggi attentamente le parole del Salmo che continua con maggiore chiarezza: Dio non ha agito con noi secondo i nostri peccati, né ci ha ripagato secondo le nostre iniquità. Perché secondo l’altezza del cielo dalla terra, il Signore ha consolidato la sua misericordia per coloro che lo temono. (Sa 101, 10-11). Gli uomini e le donne peccano sotto il cielo, fanno ogni sorta di male sotto il cielo, Dio continua a far sorgere il sole sui buoni e sui cattivi. Lo scienziato Enrico Medi diceva: se l’inclinazione dell’asse terrestre si spostasse di 5 gradi, rimarremmo tutti bruciati dal sole. Come è costante la protezione del Cielo sopra la terra, cosi è costante la protezione del Signore sopra coloro che  lo temono. E tu temi Dio, cioè abbi paura di fare qualche cosa che offende il suo amore. La sua protezione sarà costante sopra di te. La crisi del mondo sta sgretolando la tua esistenza terrena, non pensare però che Dio ti ha abbandonato: secondo l’altezza del cielo dalla terra, il Signore ha consolidato la sua misericordia per coloro che lo temono. Tutto si può risolvere subito e bene. Per fare intervenire Dio a riordinare i disastro che si poteva benissimo evitare, occorre che cominciamo a vivere di fede. Tutto si può risolvere soltanto mediante la fede, l’ubbidienza alla parola di Dio e la carità dello Spirito Santo che ci fa amare tra di noi. Gesù ha vinto il peccato del mondo, ha vinto il tuo peccato, ha vinto la tua condotta disonesta davanti a Dio, ha vinto anche la disonestà che hai avuto con il tuo corpo e nel rapporto con gli altri. Gesù non ha sbarrato la tua strada, se vuoi, puoi tornare da Lui. Gesù Risorto lo vuole, devi volerlo anche tu. La strada per tornare a Dio ha un nome misterioso, si chiama fede. Devi prendere sul serio il suo invito alla conversione: convertitevi e credete al Vangelo, quando andò gridando per le vie della Palestina. Devi credere veramente alla sua Parola, non soltanto quella che ha annunziato quando era tra noi. Devi credere anche alla parola che annunzia la Chiesa mediante il Papa, quei Vescovi e quei sacerdoti che, insieme col Papa, formano l’unità della fede, caratteristica della Chiesa  che vuole essere e rimanere il Corpo di Cristo.
Don Vincenzo Carone
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