Benvenuti

Questo blog è uno spazio per aiutarsi a riprendere a pensare da cattolici, alla luce della vera fede e della sana dottrina, cosa che la società moderna sta completamente trascurando se non perseguitando. Un aiuto (in primo luogo a me stesso) a restare sulla retta via e a continuare a camminare verso Gesù Cristo, Via Verità e Vita.
Ogni suggerimento e/o contributo in questa direzione è ben gradito.
Affido allo Spirito Santo di Dio, a Maria Santissima, al Sacro Cuore di Gesù e a San Michele Arcangelo questo lavoro di testimonianza e apostolato.
Un caro saluto a tutti e un sentito ringraziamento a chi vorrà contribuire in qualunque modo a questa piccola opera.

S. Giovanni Paolo II

Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata... Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l'autorità di distruggere la vita non nata...Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso o solo come un mezzo per soddisfare un'emozione e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio... Ci alzeremo quando l'istituzione del matrimonio viene abbandonata all'egoismo umano... e affermeremo l'indissolubilità del vincolo coniugale... Ci alzeremo quando il valore della famiglia è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche...e riaffermeremo che la famiglia è necessaria non solo per il bene dell'individuo ma anche per quello della società... Ci alzeremo quando la libertà viene usata per dominare i deboli, per dissipare le risorse naturali e l'energia e per negare i bisogni fondamentali alle persone e reclameremo giustizia... Ci alzeremo quando i deboli, gli anziani e i morenti vengono abbandonati in solitudine e proclameremo che essi sono degni di amore, di cura e di rispetto.

venerdì 5 agosto 2011

I giovani non sono trasgressivi, ma obbedienti (Contributi 493)

Qualcuno li definirebbe "polli d'allevamento". E sicuramente da quando la definizione è nata oltre 30 anni fa la situazione è decisamente peggiorata. Comunque ci troviamo di fronte ad una ulteriore conferma che senza Cristo la vita è realmente "una favola narrata da un folle in un eccesso di ira". L'articolo di Roberto Marchesini è tratto da La Bussola:

Stefano Raimondi ucciso a Mikonos
Non ho fatto in tempo a mettermi alla tastiera per un commento sulla morte del ventunenne lombardo ucciso a Mikonos da una bottigliata in discoteca che mi raggiunge la notizia di una ventenne precipitata dal balcone dell'albergo a Maiorca. La memoria va alla ventunenne uccisa l'anno scorso a Lloret de Mar, o al ventiseienne morto per un “tuffo dal balcone” a Ibiza, sempre l'anno scorso. Tutti giovanissimi, tutti morti nei “paradisi dello sballo” dove abbondano musica, alcol e droga.

Martina Rossi, morta a Maiorca
 I media parlano di “trasgressione”. Io non sono d'accordo. Secondo me questi giovani sono assolutamente obbedienti.
Obbediscono all'educazione che noi adulti stiamo impartendo loro.
Non siamo forse noi che li esponiamo a dosi massicce di erotismo e sessualità “ricreativa”, disimpegnata, facile (“Basta che non prendi brutte malattie...”)? Non siamo noi che li intratteniamo ogni pomeriggio con programmi nei quali non bisogna avere talenti particolari per avere l'attenzione della telecamera (e quindi diventare popolare)? Che proponiamo loro come modelli persone dedite al narcisismo e al divertimento (“di-vertimento” da cosa, visto che non lavorano)?
Non siamo noi che abbiamo abbassato gli standard scolastici, in modo che le aule siano “luoghi di socializzazione”? Non siamo noi che facciamo di tutti perché i “ragazzi” non debbano fare la benché minima fatica (“Che al resto ci pensiamo noi”)?
Chi gli dà i soldi – stiamo parlando di ventenni - per piercing, tatuaggi e vacanze con gli amici all'estero (mai, però, che so, a Czestokowa, a Medjugorje, a Lourdes...)? Non è forse questa la generazione del “Mio figlio deve avere quello che non ho avuto io”? No, questi poveri giovani non sono vittime della trasgressione, ma dell'obbedienza. Abbiamo cresciuto questa generazione in provetta: sono vittime di noi adulti.
Se davvero fossero trasgressivi, questi giovani getterebbero il televisore dal balcone, anziché se stessi; si ribellerebbero al consumismo a credito, all'ecologismo senza fondamento scientifico, al politicamente corretto; chiederebbero “Perchè?” come facevano da bambini, tenterebbero di “unire i puntini”, facendo connessioni e traendo conclusioni; sarebbero contemplativi, ma in azione (con le mani). Frugherebbero nei bauli per riscoprire autori dimenticati da decenni, esigerebbero una istruzione seria, riscoprirebbero le virtù. E magari la preghiera. Ma questi ragazzi non sono trasgressivi, sono “bravi ragazzi”, come si dice sempre dopo la loro morte. È questa la loro condanna.
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1 commento:

  1. Sottoscrivo l'articolo! Come dicevano i nostri padri, chi semina vento... raccoglie tempesta e, purtroppo, è drammaticamente vero

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Che lo Spirito Santo illumini la tua mente e che Dio ti ricolmi di ogni grazia, spirituale e materiale, e la speciale benedizione materna di Maria scenda su di te..

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