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Questo blog è uno spazio per aiutarsi a riprendere a pensare da cattolici, alla luce della vera fede e della sana dottrina, cosa che la società moderna sta completamente trascurando se non perseguitando. Un aiuto (in primo luogo a me stesso) a restare sulla retta via e a continuare a camminare verso Gesù Cristo, Via Verità e Vita.
Ogni suggerimento e/o contributo in questa direzione è ben gradito.
Affido allo Spirito Santo di Dio, a Maria Santissima, al Sacro Cuore di Gesù e a San Michele Arcangelo questo lavoro di testimonianza e apostolato.
Un caro saluto a tutti e un sentito ringraziamento a chi vorrà contribuire in qualunque modo a questa piccola opera.

S. Giovanni Paolo II

Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata... Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l'autorità di distruggere la vita non nata...Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso o solo come un mezzo per soddisfare un'emozione e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio... Ci alzeremo quando l'istituzione del matrimonio viene abbandonata all'egoismo umano... e affermeremo l'indissolubilità del vincolo coniugale... Ci alzeremo quando il valore della famiglia è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche...e riaffermeremo che la famiglia è necessaria non solo per il bene dell'individuo ma anche per quello della società... Ci alzeremo quando la libertà viene usata per dominare i deboli, per dissipare le risorse naturali e l'energia e per negare i bisogni fondamentali alle persone e reclameremo giustizia... Ci alzeremo quando i deboli, gli anziani e i morenti vengono abbandonati in solitudine e proclameremo che essi sono degni di amore, di cura e di rispetto.

lunedì 1 aprile 2013

Il corpo del cristianesimo (Contributi 824)

Ecco un articolo di Angelo Busetto da La Bussola 


Il pane e il vino, l’acqua e l’olio, il fuoco, l’incenso, il corpo e il sangue. E le voci, i volti, le mani, i piedi, i chiodi, gli sguardi. Camminare, inginocchiarsi, chinarsi, piegarsi. L’abbraccio, il bacio, la carezza, la tenerezza. Gesti, azioni, corpi e anime, racconti e storie, e tutto ciò che nei giorni della Settimana Santa abbiamo visto e udito. 
Chi ha detto che il cristianesimo è ‘spirituale’? Chi usa questo aggettivo intende riferirsi a qualcosa di evanescente, impalpabile, invisibile; un elemento inodore e incolore che solo una fede cieca riuscirebbe a intravvedere. 
Invece la parola ‘spirituale’ dice quanto di più umano si possa immaginare: carne, sangue, ossa, e l’intero corpo reso vivo e attivo dalla potenza dello Spirito Santo. Come le ossa aride che si ridestano nella visione del profeta Ezechiele. Ancor più come il breve inizio di vita concepita nel grembo di Maria di Nazareth ‘per opera dello Spirito Santo’. O come lo Spirito emesso da Gesù nell'ultimo respiro sulla croce, che segna il compimento della sua esistenza terrena: senza Spirito Santo non esiste nemmeno la semplice dimensione umana. Quando, nel quadro di Caravaggio, vediamo il dito di Tommaso penetrare la ferita del costato di Cristo, intravvediamo nello stesso tempo il realismo della sua morte e la realtà della sua risurrezione. Ma la fisicità del cristianesimo va oltre. Ce lo suggerisce Papa Francesco quando parla del lembo della veste di Gesù toccato dalla donna malata, o quando fa notare che l’olio della consacrazione dei sacerdoti si espande sui fratelli, i poveri, i bimbi. 
La realtà sacramentale è il luogo dove Cristo continua ad essere concreto, fino a comprendere tutte le condizioni di vita. I battezzati diventano membra del suo corpo. Gli sposi realizzano l’amore totale, misericordioso, fecondo di Cristo. La ragazza che si consacra, il prete che vive l’amore nel celibato, esprimono fin nella forma del loro modo di essere e di amare la straordinaria ‘sponsalità’ di Cristo. Anche il malato o il sofferente portano nella loro carne la passione di Cristo e le sue ferite; e chi vive il servizio di carità fa risplendere un raggio della risurrezione. Accade di vedere persone, letteralmente, risorgere: gente perduta che rivive per l’accoglienza dei fratelli; malati che ringraziano del bene incontrato; convertiti rinnovati nella scoperta della preghiera; cristiani appassiti che si rinnovano. 
Il cristianesimo non termina nella pagina della Bibbia da citare, non si esaurisce nelle parole sacre da ascoltare. Il cristianesimo è Cristo che vive nelle persone, è carne e sangue toccati da un raggio di trasfigurazione.
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