Benvenuti

Questo blog è uno spazio per aiutarsi a riprendere a pensare da cattolici, alla luce della vera fede e della sana dottrina, cosa che la società moderna sta completamente trascurando se non perseguitando. Un aiuto (in primo luogo a me stesso) a restare sulla retta via e a continuare a camminare verso Gesù Cristo, Via Verità e Vita.
Ogni suggerimento e/o contributo in questa direzione è ben gradito.
Affido allo Spirito Santo di Dio, a Maria Santissima, al Sacro Cuore di Gesù e a San Michele Arcangelo questo lavoro di testimonianza e apostolato.
Un caro saluto a tutti e un sentito ringraziamento a chi vorrà contribuire in qualunque modo a questa piccola opera.

S. Giovanni Paolo II

Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata... Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l'autorità di distruggere la vita non nata...Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso o solo come un mezzo per soddisfare un'emozione e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio... Ci alzeremo quando l'istituzione del matrimonio viene abbandonata all'egoismo umano... e affermeremo l'indissolubilità del vincolo coniugale... Ci alzeremo quando il valore della famiglia è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche...e riaffermeremo che la famiglia è necessaria non solo per il bene dell'individuo ma anche per quello della società... Ci alzeremo quando la libertà viene usata per dominare i deboli, per dissipare le risorse naturali e l'energia e per negare i bisogni fondamentali alle persone e reclameremo giustizia... Ci alzeremo quando i deboli, gli anziani e i morenti vengono abbandonati in solitudine e proclameremo che essi sono degni di amore, di cura e di rispetto.

martedì 23 marzo 2010

il celibato è amare come Cristo (Contributi 271)

Sempre sul tema della accuse alla Chiesa, vi propongo da Il Sussidiario una lettera di Jonah Lynch in cui si ridabisce e chiarisce in modo superlativo il concetto di celibato e di amore:

Caro direttore,
come si legge nei commenti alla Lettera del Papa ai vescovi irlandesi, pubblicati in questi giorni su tutti i quotidiani italiani, il celibato è quasi universalmente considerato il prezzo da pagare per essere sacerdote di Santa Romana Chiesa. E se il Papa in quella lettera lo definisce “sacro”, sembra ad alcuni una parola buttata lì, a cui non dare un peso particolare. Invece “sacro” vuol dire che c’entra con Dio, che non è una pura questione giuridica. Vorrei allargare il discorso al di là delle ragioni storiche di questa disciplina. Il punto non è il tanto ribadito quanto inesistente nesso fra celibato e pedofilia. Uno sguardo alle statistiche rivela che tali sospetti non sono in alcun modo sostenuti dalla realtà.


Il punto non è neppure quello di entrare nei meandri del diritto canonico e spiegare ai cattolici ciò che potrebbero o dovrebbero fare di diverso - saranno fatti loro se hanno sempre, a più e più riprese, mantenuto il celibato dei sacerdoti. Il punto è che il celibato porta a galla una questione che interessa tutti, non solo chi ha un motivo per biasimare o difendere i sacerdoti. Mette in evidenza una delle domande più radicali che una persona può fare: cos’è l’amore? È possibile amare veramente, per tutta la vita? Come si fa?


Chi liberamente sceglie il celibato si fa queste domande, ma se le fa anche chi si sposa. Pure chi si sveglia nel letto di uno sconosciuto se le fa, o chi divorzia.

L’amore è donazione. È volere il bene di un altro. È comunione, l’unità miracolosa dei diversi. È un abbraccio caloroso, che però lascia l’altro libero, non ingabbiato in una rete di sottili pretese. È il sacrificio di sé per l’altro, come sa bene ogni madre. L’amore è la cifra nascosta della libertà in ogni rapporto. È il fuoco segreto che, non consumandosi, nutre un matrimonio o una vocazione religiosa per tutti i lunghi anni della vita. Ecco la vera ragione del celibato dei preti: si vuole amare in modo totale, come Gesù.


Mi rendo conto che più controcorrente di così non si può. Di sicuro, non avrei mai scelto la verginità se non avessi incontrato uomini compiuti e liberi su quella strada. E non avrei continuato a vivere così se non perché sperimento una pienezza affettiva molto più ricca e bella di quando avevo una fidanzata.


Nell’ultimo film di Tarkovskij, Il sacrificio, a un certo punto il protagonista guarda un libro d’icone russe e dice: “Che magnifica raffinatezza e quanta infantile purezza e innocenza, profonda e verginale allo stesso tempo!” È una bella descrizione della vita cristiana, in cui la calma e lieta certezza della fede cammina al fianco della profonda e realistica conoscenza dell’uomo, con tutta la sua grandezza e tutta la sua meschinità. Il celibato è al servizio di questa fanciullezza dello spirito. Ricorda al mondo che l’innocenza non è soltanto un ricordo, ormai inaccessibile. Ci ricorda che l’amore disinteressato esiste, e che è bellissimo.
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1 commento:

  1. Tutto nasce dall'amore! E un amore totale verso Dio porta a scegliere di servirlo per la vita...E' il caso dei sacerdoti, di religiosi e di religiose che liberamente ( l'amore è sempre un atto libero) lasciano tutto e seguono il MAESTRO...Abbiamo tutti tanto bisogno di persone come queste...preghiamo il Buon Dio per tutti loro...
    Un saluto!

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Che lo Spirito Santo illumini la tua mente e che Dio ti ricolmi di ogni grazia, spirituale e materiale, e la speciale benedizione materna di Maria scenda su di te..

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