E' già un po' che ho ricevuto, tramite una cara amica questa nuova, bellissima lettera di Padre Aldo dal Paraguay e anche tardando un mese la pubblicazione non v'è perdita alcuna di contenuto:
Cari amici,
Guardateli come sono felici, eppure tutti hanno un passato di violenza. Guardate Vittoria che occhi bellissimi, la bambina abbandonata per la mamma appena nata e incontrata vicino a una tomba.
Perché sono felici? Perché il loro DNA é totalmente definito da “Io sono Tu che mi fai”. Hanno un casino di problemi, ma sono felici perché amati. É la sorpresa perfino della psicologa che cammina con noi.
Lei parla di contenzione rispetto al loro comportamento, io parlo di commozione, di sguardo come quello che ha incontrato Zaccheo.
Non so se ve l’ho detto, ma i miei bambini in etá scolare sono stati tutti promossi con la media del 4 (il massimo voto é 5).
Amici la vita é una appartenenza, e non una preoccupazione o una strategia.
Cosí quando ne fanno di tutti colori e la pazienza é al limite, scatta quella certezza “Io sono Tu che mi fai” e lo sguardo diventa stupore e riprendi il cammino.
----
Tra le braccia di Molly Malone
1 mese fa
Nessun commento:
Posta un commento
Che lo Spirito Santo illumini la tua mente e che Dio ti ricolmi di ogni grazia, spirituale e materiale, e la speciale benedizione materna di Maria scenda su di te..