Benvenuti

Questo blog è uno spazio per aiutarsi a riprendere a pensare da cattolici, alla luce della vera fede e della sana dottrina, cosa che la società moderna sta completamente trascurando se non perseguitando. Un aiuto (in primo luogo a me stesso) a restare sulla retta via e a continuare a camminare verso Gesù Cristo, Via Verità e Vita.
Ogni suggerimento e/o contributo in questa direzione è ben gradito.
Affido allo Spirito Santo di Dio, a Maria Santissima, al Sacro Cuore di Gesù e a San Michele Arcangelo questo lavoro di testimonianza e apostolato.
Un caro saluto a tutti e un sentito ringraziamento a chi vorrà contribuire in qualunque modo a questa piccola opera.

S. Giovanni Paolo II

Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata... Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l'autorità di distruggere la vita non nata...Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso o solo come un mezzo per soddisfare un'emozione e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio... Ci alzeremo quando l'istituzione del matrimonio viene abbandonata all'egoismo umano... e affermeremo l'indissolubilità del vincolo coniugale... Ci alzeremo quando il valore della famiglia è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche...e riaffermeremo che la famiglia è necessaria non solo per il bene dell'individuo ma anche per quello della società... Ci alzeremo quando la libertà viene usata per dominare i deboli, per dissipare le risorse naturali e l'energia e per negare i bisogni fondamentali alle persone e reclameremo giustizia... Ci alzeremo quando i deboli, gli anziani e i morenti vengono abbandonati in solitudine e proclameremo che essi sono degni di amore, di cura e di rispetto.

venerdì 25 settembre 2009

Post 54 - Sulla stoffa del popolo

Il post precedente ha suscitato ben due interventi di Nicola che sembra più preoccupato di demonizzare gli Usa che non di cogliere cosa costituisce la stoffa di un popolo. Intendiamoci, stimo molto Nicola, un giovane romano di sincera e cristallina fede che oserei definire (ma lo dico nel senso più puro e sincero possibile) "duro e puro" e nulla di quanto dico su di lui vuole suonare come critica o biasimo. La sua giovane età lo rende parimenti convinto che comunismo e liberismo sono due specie di demoni da contrastare sempre e comunque. Sul primo sono assolutamente d'accordo, sul secondo qualche ho qualche (piccola) perplessità.
Ma non è questo il punto che mi interessa.
E' possibile, se non probabile, che i soldati, tutti quelli morti nell'attentato e quelli che continuano la loro difficile missione siano meglio di chi li comanda in quanto (come ha detto la vedova Coletta) partecipano a missioni così rischiose spinti da ideali molto più alti rispetto a quello che anche molti dei nostri politici.
E questo ci porta un po' più vicino al punto: la stoffa di un popolo. Un popolo fatto di persone, di gente che quotidianamente vive la sua vita, il suo lavoro, spesso sopita sotto la fastidiosa cultura consumista e da reality, ma che è ancora (per fortuna) capace di destarsi e alzare lo sguardo in circostanze come questa.
Il punto non è se Bush aveva ragione o torto, se gli americani siano bravi o cattivi o se i palestinesi vittime o carnefici... il punto è come io, tu, ciascuno di noi viviamo la nostra vita, a chi rispondiamo nelle cose che facciamo, se seguiamo noi stessi e il nostro istinto oppure Cristo. Il punto non è puntare il dito su tutto il male del mondo lamentandosene restando però tutto sommato inerti, ma è fare il cristianesimo, è seguire Gesù !
E di conseguenza annunciare sempre e comunque un positivo più che scandalizzarsi di un male.
Personalmente provo a fare questo, nel mio piccolo e con i miei limiti. E anche le volte che ho presentato un "male" come nel caso del bimbo inglese prematuro lasciato morire dai medici per un cavillo di legge è comunqe per destare le coscienze.
Il male del mondo non lo vince la nostra bravura (che probabilmente manco esiste) ma la misericordia di Dio ed è di quella che ci dobbiamo ammantare, essa è la nostra forza e costituisce il tessuto di un popolo.
Un popolo nasce quando persone si trovano insieme ed insieme riconoscono un Altro che li fa e li ama e che creano ambiti di vita umana vera, così come è accaduto nel medioevo dove civiltà e cultura sono risorte grazie al lavoro, la vita e la testimonianza di uomini e donne di fede.
Questa è la stoffa che costituisce un popolo.
Ogni forma politica è sicuramente limitata e perfettibile e destinata comunque ad essere sostituita da qualche altra, ma è molto più interessante ed utile aprire il proprio cuore e la propria mente a Cristo e tentare di costruire qualcosa di vero, che rovinarsi fegato e cervello nello sfiscerare i limiti altrui (ignorando generalmente i propri).
Mi auguro di aver espresso in modo comprensibile quanto mi ha suscitato il doppio intervento dell'amico Nicola, ma temendo di aver complicato il semplice resto disponibile a ogni segnalazione di chi legge.

Concludo ringraziando Marina per il suo commento centrato e intelligente come suo solito.
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2 commenti:

  1. Ti ringrazio per la stima, ma l'articolo che hai postato tra le altre cose elogiava l'impegno dell'Italia in queste c.d. "missioni di pace". Nelle mie critiche mi riferivo a questo e non al concetto della stoffa di un popolo. Inoltre, il mio intervento non è volto a demonizzare gli Usa, nè a presentare i fondamentalismi religiosi come buoni. Tuttavia, prendere per buono tutto quello che ci dicono, credo sia un atto di ingenuità e come cristiano, cercando di informarmi e conoscere meglio il mondo nel quale vivo, sono portato a denunciare le sozzure e i sopprusi che sono compiuti davanti ai nostri occhi, per lo più quelli coperti da un velo di menzogna senza limiti. E il Medio Oriente è una fucina di menzogne, a partire dal conflitto Israelo-palestinese, per poi passare alla guerra all'Iraq e all'impegno in Afghanistan. Menzogne ripetute dai giornali e dai nostri politici. Perchè non si discutere senza essere tacciati di antiamericanismo sulla nostra presenza in questi Paesi?
    Per quanto riguarda comunismo e liberismo: si secondo me, come tutti gli "ismi" sono da condannare, come ecologismo, laicismo, ecc. perchè assolutizzazioni di concetti di per sè buoni (la protezione dell'ambiente o la laicità dello Stato), che finiscono per trasformarsi in ideologie.
    E' comunque un piacere "discutere" con te, con voi; come sempre è un arricchimento.
    Un caro saluto

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  2. Caro Gianandrea, ti ringrazio per aver apprezzato il mio intervento e per essere riuscito molto meglio di me a spiegare all'amico Nicola il senso del nostro essere POPOLO fatto di una stoffa tessuta principalmente con l'amore di Dio che suscita nei cuori umani grandi sentimenti di solidarietà.
    Un caro saluto!!!

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Che lo Spirito Santo illumini la tua mente e che Dio ti ricolmi di ogni grazia, spirituale e materiale, e la speciale benedizione materna di Maria scenda su di te..

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