Benvenuti

Questo blog è uno spazio per aiutarsi a riprendere a pensare da cattolici, alla luce della vera fede e della sana dottrina, cosa che la società moderna sta completamente trascurando se non perseguitando. Un aiuto (in primo luogo a me stesso) a restare sulla retta via e a continuare a camminare verso Gesù Cristo, Via Verità e Vita.
Ogni suggerimento e/o contributo in questa direzione è ben gradito.
Affido allo Spirito Santo di Dio, a Maria Santissima, al Sacro Cuore di Gesù e a San Michele Arcangelo questo lavoro di testimonianza e apostolato.
Un caro saluto a tutti e un sentito ringraziamento a chi vorrà contribuire in qualunque modo a questa piccola opera.

S. Giovanni Paolo II

Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata... Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l'autorità di distruggere la vita non nata...Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso o solo come un mezzo per soddisfare un'emozione e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio... Ci alzeremo quando l'istituzione del matrimonio viene abbandonata all'egoismo umano... e affermeremo l'indissolubilità del vincolo coniugale... Ci alzeremo quando il valore della famiglia è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche...e riaffermeremo che la famiglia è necessaria non solo per il bene dell'individuo ma anche per quello della società... Ci alzeremo quando la libertà viene usata per dominare i deboli, per dissipare le risorse naturali e l'energia e per negare i bisogni fondamentali alle persone e reclameremo giustizia... Ci alzeremo quando i deboli, gli anziani e i morenti vengono abbandonati in solitudine e proclameremo che essi sono degni di amore, di cura e di rispetto.

lunedì 28 settembre 2009

Contributi 165 - Sottoscriviamo anche noi!

da Cultura Cattolica

Lo scorso, 17 settembre 2009, giovedì, esaminando una recente legge lituana, che prevede tra l’altro l’assenza di propaganda omosessuale dai luoghi abitualmente frequentati dai minori, il Parlamento Europeo ha ritenuto, a larga maggioranza, questa norma una riprovevole “discriminazione in base all’orientamento sessuale”, chiedendo alla Lituania di emendarla.
Ogni commento, anche di semplice buon senso, è superfluo.

I Rappresentanti di «World Youth Alliance» (Alleanza mondiale della Gioventù) hanno emesso un comunicato sulla Risoluzione in oggetto in cui dicono tra l’altro: «I giovani europei, specialmente gli irlandesi, sono convinti che la Risoluzione votata giovedì 17 settembre dal PE contro una legge lituana riguardante questioni di famiglia, comprometta i principi di sussidiarietà , già tutelata dalla legislazione europea ed, in particolare, nel nuovo protocollo del Trattato di Lisbona. Su questa Risoluzione deve rimanere aperto il dibattito, dato che gli irlandesi voteranno nuovamente il Trattato di Lisbona il prossimo 2 ottobre.»
Ed è da notare, come sostengono i Vescovi irlandesi in una recente nota, che «la situazione è cambiata dal referendum del giugno 2008 con l’aggiunta di garanzie giuridiche per rispondere alle preoccupazioni espresse in quel momento.»

Perché è un gran brutto segno? Perché conferma che anche il nuovo Parlamento europeo ha ed avrà un deriva relativista, che cercherà di imporre uniformemente in tutti i 27 Paesi. Ovviamente nel nostro Paese, salvo mio errore ma non credo, di ciò non è stata data alcuna informazione. È un gran brutto segno perché ancora una volta non sarà possibile alcun accordo per promuovere, nell’interesse di tutti, la vita, la famiglia, l’educazione, come nelle precedenti legislature. Ci si troverà di fronte ad un orientamento prevalente ostile all’uomo, e ad una burocrazia arrogante ed invadente. Tra poco più di tre mesi sarà il turno della Presidenza spagnola!I quattro Paesi tuttora “recalcitranti” a ratificare il Trattato di Lisbona sono Irlanda, Polonia, Repubblica Ceca e, in misura minore, Germania. Almeno tre di questi (Irlanda, Polonia, Rep. Ceca, oltre alla Gran Bretagna) hanno negoziato ed ottenuto deroghe soprattutto per quel che riguarda la Carta europea dei diritti fondamentali e la giurisprudenza conseguente.

La Carta è un documento ambiguo, che, soprattutto per la difesa della vita, della famiglia e della libertà di educazione, prevede tutto ed il contrario di tutto. Il tristemente noto articolo 9 tratta del diritto di costituire una famiglia e, separatamente, del diritto di sposarsi. (Coppie di fatto, coppie omosessuali, ecc. tutto contemplato. )Apparentemente comunque non dovrebbe sussistere alcun problema, visto che i Trattati riconoscono la competenza dei singoli Stati a proposito del diritto di famiglia; tutto vero, ma il Trattato di Lisbona recepisce al suo interno la Carta rendendola obbligatoria, così come la conseguente giurisprudenza della Corte di giustizia.L’ambiguità della Carta e l’orientamento della maggioranza vanificano di fatto le competenze degli Stati e dell’Unione, previste dai Trattati. L’obbligatorietà della Carta prevede che i Paesi membri ne rispettino i contenuti, secondo l’interpretazione corrente in quel momento e secondo l’interpretazione giuridica della Corte di giustizia. L’Italia ratificando il Trattato di Lisbona senza eccezione alcuna, si è impegnata a questo.Quale è la conseguenza pratica: possiamo smettere di accapigliarci per le coppie di fatto, per le unioni di persone dello stesso sesso, per il rispetto all’obiezione di coscienza: ci siamo solennemente impegnati a far decidere altri per noi, ed a rispettarne le decisioni.Indipendentemente dagli orientamenti politici, quando recentemente il Governo ha preso posizione contro l’arroganza della Burocrazia europea, i nostri organi di informazione e le forze politiche, sapendo cosa c’è in gioco, come hanno appoggiato l’iniziativa? L’hanno strumentalizzata e asservita alle polemiche domestiche spesso banali e di “bassa cucina”, come per nessun altro Paese succede.Questo, in un’atmosfera ovattata di retorico europeismo, ci dovrà capitare, probabilmente con l’accordo di parte della nostra opinione pubblica e delle forze politiche. L’Europa ci vuole, l’Europa la vogliamo, ma l’Europa dei popoli, rispettosa delle diversità culturali, e con una burocrazia che torni nell’ambito dei propri compiti istituzionali.

PER SOTTOSCRIVERE LA LETTERA APERTA AL MINISTRO ITALIANO PER LE POLITICHE COMUNITARIE, DOTT. ANDREA RONCHIAL SEGRETARIO GENERALE DELLA CEI, SER MONSIGNOR MARIANO CROCIATA

http://www.culturacattolica.it/default.asp?id=17&id_n=16158

io ho firmato (al num. 249) invito tutti a farlo...

1 commento:

Che lo Spirito Santo illumini la tua mente e che Dio ti ricolmi di ogni grazia, spirituale e materiale, e la speciale benedizione materna di Maria scenda su di te..

Lista blog cattolici

LOGO DEL BLOG

LOGO DEL BLOG
inserisci il logo del blog sul tuo blog (anche ridimensionandolo)