Benvenuti

Questo blog è uno spazio per aiutarsi a riprendere a pensare da cattolici, alla luce della vera fede e della sana dottrina, cosa che la società moderna sta completamente trascurando se non perseguitando. Un aiuto (in primo luogo a me stesso) a restare sulla retta via e a continuare a camminare verso Gesù Cristo, Via Verità e Vita.
Ogni suggerimento e/o contributo in questa direzione è ben gradito.
Affido allo Spirito Santo di Dio, a Maria Santissima, al Sacro Cuore di Gesù e a San Michele Arcangelo questo lavoro di testimonianza e apostolato.
Un caro saluto a tutti e un sentito ringraziamento a chi vorrà contribuire in qualunque modo a questa piccola opera.

S. Giovanni Paolo II

Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata... Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l'autorità di distruggere la vita non nata...Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso o solo come un mezzo per soddisfare un'emozione e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio... Ci alzeremo quando l'istituzione del matrimonio viene abbandonata all'egoismo umano... e affermeremo l'indissolubilità del vincolo coniugale... Ci alzeremo quando il valore della famiglia è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche...e riaffermeremo che la famiglia è necessaria non solo per il bene dell'individuo ma anche per quello della società... Ci alzeremo quando la libertà viene usata per dominare i deboli, per dissipare le risorse naturali e l'energia e per negare i bisogni fondamentali alle persone e reclameremo giustizia... Ci alzeremo quando i deboli, gli anziani e i morenti vengono abbandonati in solitudine e proclameremo che essi sono degni di amore, di cura e di rispetto.

giovedì 19 novembre 2009

Interventi 8 - Sul crocefisso

Torno ancora sull'importante tema del crocefisso e sulla ingiusta e irragionevole sentenza di Strasburgo. I nemici di Cristo possono toglierci la libertà di esporre i simboli della nostra fede nel tentativo di rendere Cristo estraneo all'uomo, ma non possono evitare che il crocefisso nasca e prenda forma in modo molto più consistente nel cuore di ogni uomo. Vogliono togliere Cristo dalla nostra vita e dalla nostra cultura. La vera battaglia è qui sul non togliere dal nostro cuore l'amore a Colui che ci ha redento.

Nei giorni scorsi ho ricevuto due commenti sull'argomento che pubblico di seguito:

andrea dice:

Questo falso ateismo dilagante sta mostrando in questi ultimi esempi il suo vero volto. Il volto di una vera e propria religione. Io ho sempre detto che l'ateo è una prova paradossale dell'esistenza di Dio. Per quanto atei si possa essere,non ci si può non scontrarci con la questione "Dio". Ma al di là di ciò,qui non è l'ateismo la questione di fondo. La questione di fondo è la militanza di tipo religioso di una certa parte che ha letteralmente "a rabbia" tutto ciò che fa riferimento al sacro o al religioso,figuriamoci verso il crocifisso.... Ci sono atei autorevoli,anche persone di una certa cultura,ma che non hanno mai preso posizioni del genere. Ecco quale differenza c'è con certe associazioni ed un certo tipo di ateismo mascherato. Figuriamoci con gli agnostici...ancora peggio! ...per non parlare poi dei "razionalisti".
Infatti,se volessimo usare proprio la "ragione",la recta ratio,nessun uomo,per quanto ateo o agnostico si adopererebbe per portare scompiglio ad una società che è felice di mantenere i propri valori,semplicemente per soddisfare i propri desideri di orgoglio personale.
Ci sono persone che potrebbero dire tante cose riguardo tante cose che succedono nel mondo, ma proprio per ragionevolezza e discrezione,non si dice niente per non combinare "casini"...
Persone come quelle della sentenza di Strasburgo, al di là della religione o meno,mancano innanzitutto di senso di "responsabilità".
Partendo da questo presupposto,cosa c'è di più forte del senso di responsabilità? Ragionevolmente si risponde semplicemente così: l'ideologia!
Cosa c'è che tra gli uomini riesce a far accantonare il senso di responsabilità? Sempre la stessa risposta: L'ideologia! L'ideologia rende cieco l'uomo.
La sentenza di Strasburgo è un caso ideologico, fino a prova contraria naturalmente...un saluto e buon lavoro

Personalmente posso anche condividere il discorso che ci sia l'ideologia dietro a questo, ideologia intesa nel suo significato peggiore (e già il dato di partenza per la parola ideologia non è dei migliori) e come suscitato dal nemico per eccellenza, il serpente antico.. E' in atto la battaglia fra i servitori di Gesù e quelli del maligno e non schierarsi equivale a stare dalla parte dei secondi.

Marina dice

I nemici del crocifisso sono soprattutto tutti quei "cattivi cristiani" che in questi giorni hanno pure gridato " GIU' LE MANI DAL CROCIFISSO" e poi con il modo di pensare e con lo stile di vita dimostrano tutto il contrario.
Tra questi "cattivi cristiani", purtroppo, ci siamo un pò tutti e nelle situazioni di cui parla Bolognesi.
Tenere il crocifisso appeso alle pareti non può essere solo segno di una tradizione che si tramanda da anni; è necessario uscire da questo superficialismo di cui ci siamo rivestiti e cercare di guardare più in profondità.
Il Cristo appeso alla croce è il grande segno di un'umanità gravemente colpita dal peccato della quale Dio stesso si è preso cura, ridonandole nel Figlio, una dignità maggiore di quella che aveva al momento della creazione.
Se non siamo noi cristiani per primi a guardare alla croce con occhi da SALVATI e REDENTI è chiaro che poi prendono piede, come dice Andrea,ideologie pericolose che rendono ciechi gli uomini.E quando si è ciechi non si vede bene la vera via da percorrere.
Grazie per questo confronto.

Aspetto altri contributi, altri interventi, il tema è troppo importante per dedicargli solo la nostra sonnolenta indifferenza...

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8 commenti:

  1. SchiodiamoLo pure dai muri ma imprimiamoLo nei nostri cuori. E' meglio ed è ora di farlo!http://blog.libero.it/MonGeneral/7958820.html

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  2. Io concordo con Marina. Tutti a gridare: "Giù le mani dal crocefisso"!, ma in realtà lo offendono più loro che chi cerca di toglierlo da un muro; una società sempre più scristianizzata che si appiglia al crocefisso come "simbolo di cultura" o per usarlo come strumento "anti-musulmano". Tutto ciò è molto ipocrita, e non ha senso. Gesù ricorda l'infinito Amore di Dio, ch ha mndato suo Figlio per salvarci; e ricorda anche che, per salvarci, la via quella lì, quella della croce, non l'edonismo della movida di ua società a digiuno di trascendeza.

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  3. evergreen,si certo è una cosa indispensabile" imprimerlo nei cuori". Ed è proprio questo che il crocifisso sta a dirci,anzi,il fatto che tu abbia fatto questa affermazione,questa esortazione è proprio grazie a quel crocifisso appeso al muro. E' partito tutto da lì. Non solo le cose del mondo hanno bisogno della "comunicazione",ma anche e soprattutto le cose di Dio. Quelli che vogliono cacciare il crocifisso,sanno bene che,con il toglierlo,cercano di allentare la spiritualità e il senso del sacro nella società. La cacciata del crocifisso è la metafora del rifiuto di Dio da parte della società di oggi,rifiuto che si esplicita anche nella praticità delle cose semplici.come quella di toglierlo dai muri delle scuole. "Siate prudenti come serpenti e docili come le colombe". Il fine di quella gente e sfrenare l'uomo da quei giusti limiti,che lo mantengono sui binari. Ma così facendo, l'uomo deraglierebbe. E loro non se ne accorgono perchè sono ciechi e solo la Grazia divina può illuminarli. cordiali saluti

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  4. Marina e Nicola,
    è giusto ciò che dite,ma si deve sapere che anche solo il Nome di Cristo pronunciato una volta nella vita può portare dei frutti inimmaginabili. Tutto ciò che è riferito a Gesù,anche il simbolo della sua croce è un seminare . Io prima ero molto docile con l'islam,caro Nicola,ma da qualche mese ho capito una cosa,che è giusto preservare e conservare la tradizione. Anzi,proprio un musulmano arabo di terra araba mi ha detto esplicitamente "devi amare il tuo Paese",e il nostro Paese,la nostra Europa ha origine in quel crocifisso,ha origine dalla comunicazione di quei piccoli "dodici". Non esiste un islam di amore,no...ci sono arrivato pian piano,e forse grazie a Dio. Solo Gesù ha dato la vita. Maometto ha sì,predicato fratellanza,ma ha anche ucciso,ha combattuto o sostenuto battaglie con spada alla mano,ha parlato di nemici da combattere e di infedeli da sottomettere con le armi. Questo è il corano. Io ho capito una cosa,ma spero di non sbagliarmi. Questa cosa riguarda soprattutto l'islam fuori dai suoi confini(non quello autoctono). Ciò che ho potuto capire quasi spontaneamente è che il fatto che si dica che l'islam è amore è in realtà,l'atteggiamento camuffato preordinato da alcuni capi strategici dell'islam che hanno il fine di far aprire le porte all'islam nella società ,cosicchè poi possa assurgere alla conquista dell'europa. Non si dimentichi che l'islam si prefigura come religione battagliera che ha il fine di conquistare e non solo di annunciare. Ora, questa battaglia non è solo con la spada o con la guerra,ma è silenziosamente intelligente,come quella di far passare la religione islamica come religione di Amore. Una volta passate le "Colonne d'Ercole.... col passare degli anni,forse cinquanta,cento,tra un europa scristianizzata e un islam forte e integrato senza limiti,il gioco è fatto e l'europa è sotto il segno della luna maomettana. E gli islamici,sotto sotto ci considerano dei "fessi",come diceva il grande Totò.Cerchiamo di difendere tutto ciò che ci è stato donato da Cristo...nella pace,nella concordia,nell'accolgienza,nell'aiuto. Difendiamo sì l'integrazione,ma integrare non vuol dire rinunciare ai valori e alla nostra tradizione. Integrare significa innanzitutto accogliere(quelli buoni) e poi di garantire istruzione,sanità,insomma renderli partecipi delle cose come cittadini. Non è una questione politica nè religiosa,ma semplicemente umana. E comunque,non rinunciamo alla nostra tradizione,anzi,difendiamola...evangelicamente si intende. Alziamoci in piedi,ogni qualvolta c'è chi rende discutibile il vangelo e la figura stessa di Gesù,alziamoci in piedi ogni volta che Gesù viene paragonato a maometto o a budda o a qualcun'altro. Persino budda avrebbe difeso Cristo. Il dalai lama è per il crocefisso! Forse anche budda lo sarebbe. Sono più cristiani di noi! Non diventiamo tiepidi,altrimenti Dio ci vomita. Una volta scoperta la strategia dell'islam,comportiamoci di conseguenza,affiliamo le nostre spade,quelle della Parola di Dio e non dell'odio e della violenza o quella dell'estremismo politico nazionalista. Noi siamo e dobbiamo essere discepoli di Gesù,l'unico vero Maestro e Salvatore,senza del Quale nessun si salva. Maometto,che sia in paradiso o all'inferno(è solo un esempio senza offendere nessuno)è dovuto passare sotto il giudizio di Cristo Re,sotto cui passeremo anche noi. "Ogni potere mi è stato donato in cielo ed in terra"= tutti i poteri possibili ho ricevuto dal Padre. Non c'è altro Nome,sotto il cielo, nel quale è stabilito che dobbiamo essere salvati".

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  5. Qui non si discute della diversità tra cristianesimo e islam. Il mio discors era incentrato su altro, su una società ipocrita che, priva di ogni fondamento, si appiglia a queste cose senza capire che sta maniestando solo la propria ipocrisia. Si dice che il crocefisso è il simbolo della nostra cultura..perchè allora si vuole distruggere l'ora di religione? Perchè non si fa parlare il Papa ad un'università? E questi attacchi non vengono dai musulmani, ma da cittadini italiani battezzati e che, non mi stupirei, magari frequentano pure la parrocchia e vanno di tanto in tanto a Messa. Si è persa ogni razionalità e lo stesso principio base della logica, ossia quello di non contraddizione, che qui appare evidentissimo. Sono cattolico, ma facio tutt'altro, e questo non fa decadere il fatto che io possa dirmi cattolico. Delirii della sragione.

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  6. Quello che dici è verissimo,Nicola
    Stiamo però dalla parte di chi non lo vuole togliere e nello stesso tempo dalla partedi chi vuole l'ora di religione,anzi anche due...
    Il problema è tutta questa masoneria militante che sta in giro. D'altra parte,meno male che,chi avrebbe voluto togliere l'ora di religione almeno sul crocifisso fa retrofront. Oggi comunque,siamo ad una sorta di bivio. Da una parte l'europa tendente alla scristianizzazione e secolarista,dall'altra una impetuosa crescita islamica. Oriana Fallaci l'aveva capito perfettamente.
    Ciao!

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  7. Si è vero, ma più che l'impetuosa crescita islamica, il pericolo maggiore, secondo me, è la crescente massoneria, che occupa tutti i posti di rilievo e opera instancabilmente per la scristianizzazione della società; e questo dai tempi della rivoluzione francese. Siamo sottomessi ad un'Europa dei banchieri e dei massoni, che non abbiamo voluto (qualcuno ce lo ha chiesto?) e che non abbiamo votato (lasciamo stare il Parlamento europeo: non ha alcuna funzione decisionale; queste spettano al Consiglio dei Ministri, gente di cui non conosciamo nemmeno il nome). E questo nell'ombra più oscura. Quanta gente è a coscenza di cosa sia la massoneria e di come opera? E perchè non possiamo sapere chi sono i suoi membri? Al massimo si sa quello che lasciano trasparire, cioè che sono un'associazione filantropica (bella questa!). Occore fare molta contro-informazione, anzi INFORMAZIONE, quella vera!

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  8. Il punto, secondo me, è che ci troviamo di fronte ad un complotto massonico volto ad indebolire l'animo cristiano dell'Europa. Gli strumenti di questo attacco sono sia "l'invasione islamica" che non sarebbe però arma valida se non si fosse in precedenza lavorato ai fianchi il sentimento religioso del continente.
    Il "politicamente corretto" il non voler avere un'identità da imporre è stata l'arma più efficace di questo attacco. Togliere Cristo è togliere l'identità all'europa. E senza più identità si diventa preda dei nuovi barbari che invadono la nostra morente civiltà per sostituirla con la propria.
    Non si vogliono più i crocifissi? Perfetto e allora togliamo anche le carte geografiche nazionali per non offendere che viene da altre nazioni, non insegnamo più la nostra storia e la nostra letteratura per non disturbare i cittadini stranieri... e poi? quale altro passo per annullarci come popolo ?
    E' veramente necessario ed urgente che Cristo risorga nei nostri cuori e muova le nostre vite. Cristo è venuto per liberare l'uomo, e un uomo libero (e pensante) è ciò che il potere teme maggiormente.
    E il potere è nemico di Cristo perchè è amico del Suo avversario...

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Che lo Spirito Santo illumini la tua mente e che Dio ti ricolmi di ogni grazia, spirituale e materiale, e la speciale benedizione materna di Maria scenda su di te..

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