Benvenuti

Questo blog è uno spazio per aiutarsi a riprendere a pensare da cattolici, alla luce della vera fede e della sana dottrina, cosa che la società moderna sta completamente trascurando se non perseguitando. Un aiuto (in primo luogo a me stesso) a restare sulla retta via e a continuare a camminare verso Gesù Cristo, Via Verità e Vita.
Ogni suggerimento e/o contributo in questa direzione è ben gradito.
Affido allo Spirito Santo di Dio, a Maria Santissima, al Sacro Cuore di Gesù e a San Michele Arcangelo questo lavoro di testimonianza e apostolato.
Un caro saluto a tutti e un sentito ringraziamento a chi vorrà contribuire in qualunque modo a questa piccola opera.

S. Giovanni Paolo II

Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata... Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l'autorità di distruggere la vita non nata...Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso o solo come un mezzo per soddisfare un'emozione e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio... Ci alzeremo quando l'istituzione del matrimonio viene abbandonata all'egoismo umano... e affermeremo l'indissolubilità del vincolo coniugale... Ci alzeremo quando il valore della famiglia è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche...e riaffermeremo che la famiglia è necessaria non solo per il bene dell'individuo ma anche per quello della società... Ci alzeremo quando la libertà viene usata per dominare i deboli, per dissipare le risorse naturali e l'energia e per negare i bisogni fondamentali alle persone e reclameremo giustizia... Ci alzeremo quando i deboli, gli anziani e i morenti vengono abbandonati in solitudine e proclameremo che essi sono degni di amore, di cura e di rispetto.

mercoledì 4 novembre 2009

Post 58 - Ciò che ci è caro


Soile Lautsi: ricordiamoci di questo nome, da segnare sul libro grigio dove abbiamo già segnato quello di Beppino Englaro.
La signora è italiana ma il nome tradisce una diversa origine, infatti è finlandese. Intendiamoci non ho nulla contro i finnici e non ho fatto la specifica sulla nazionalità se non per un dovere di precisione.
Questa signora è colei che nel 2002 ha chiesto all'istituto statale Vittorino da Feltre di Abano Terme (Padova), frequentato dai suoi due figli, di togliere i crocefissi dalle aule. A nulla in passato erano valsi i suoi ricorsi davanti ai tribunali in Italia. Ora i giudici di Strasburgo le hanno dato ragione.
E' in atto da diverso tempo un attacco frontale alla fede cristiana in nome di una tolleranza generica e astratta che rinnegando la tradizione in cui è nata mette a rischio la sua sopravvivenza.
Che l'Europa sia nata dal cristianesimo è un dato storico che è difficile negare se non coprendosi gli occhi e turandosi le orecchie. La nostra cultura è fortemente impregnata di cristianesimo anche se da 220 anni in qua sta cercando di allontanarsi dalla culla in cui è nata, dagli ambiti in cui è cresciuta e dalla civiltà che ha costruito.
Si vuole ignorare la propria identità (l'europa o è cristiana o non è !) in nome di una tolleranza e di un'accoglienza male intesi.
Si incontra un'altra civiltà solo in quanto si vive e si incarna la propria, io posso incontrare realmente un mussulmano, un buddista, un ebreo o una persona di qualunque altra religione solo se vivo la mia fede.
Rinnegare od obliterare la propria identità "per non offendere chi la pensa diversamente" è una profonda sciocchezza, il nulla che si vuole affermare, un panteismo vuoto di qualsiasi contenuto non è in grado di incontrare nessuno.
C'è da domandarsi cosa abbiamo di veramente caro nella nostra vita, per la nostra vita.
Cristo è realmente qualcuno per cui vogliamo spendere la nostra vita ?
Siamo disposti ad affermare il nostro amore a Lui a costo dell'impolarità ?
Ma in più: crediamo che Cristo sia realmente e concretamente la nostra salvezza ?
Che in Lui abiti la pienezza della divinità ?
Fino a che punto siamo disposti ad esporci per Lui ?
Un'amica in un suo commento ha detto propongo ai cristiani offesi da tale decisione una sana e Santa campagna contro la sentenza della Corte di Strasburgo: iniziamo la nostra giornata con il segno della croce e concludiamola allo stesso modo. E facciamo lo stesso gesto anche prima dei pasti principali - anche se siamo in pizzeria o a casa di amici - in ringraziamento della Provvidenza di Dio e per testimoniare il nostro amore per Cristo!
Invito tutti a lasciare un commento, un'opinione concorde o discorde ma comunque motivata su questo.
Non possiamo lasciare che questo passi sopra le nostre teste come se non ci riguardasse. E riprendiamo ad essere cristiani a pieno titolo e, come i nostri antenati, ri-costruire lentamente giorno dopo giorno dalle ceneri di una civiltà (per loro era la caduta dell'impero romano, per noi l'attuale decadimento) un'altra civiltà che ha saputo trasformare le rovine in cattedrali.
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3 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Io concordo pienamente con la proposta di farsi spesso il "segno della croce" durante la nostra giornata, anche in pubblico; è il primo segno della nostra appartenenza a Gesù morto e risorto per noi.

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  3. Aderisco all'iniziativa di farsi spesso il segno della croce: Nel nome del PADRE CREATORE, del FIGLIO REDENTORE, dello SPIRITO SANTO SANTIFICATORE.
    In quel legno appeso alla parete non c'è solo l'uomo Gesù ma è presente tutta la TRINITA'...ci abbiamo mai pensato?

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Che lo Spirito Santo illumini la tua mente e che Dio ti ricolmi di ogni grazia, spirituale e materiale, e la speciale benedizione materna di Maria scenda su di te..

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