Benvenuti

Questo blog è uno spazio per aiutarsi a riprendere a pensare da cattolici, alla luce della vera fede e della sana dottrina, cosa che la società moderna sta completamente trascurando se non perseguitando. Un aiuto (in primo luogo a me stesso) a restare sulla retta via e a continuare a camminare verso Gesù Cristo, Via Verità e Vita.
Ogni suggerimento e/o contributo in questa direzione è ben gradito.
Affido allo Spirito Santo di Dio, a Maria Santissima, al Sacro Cuore di Gesù e a San Michele Arcangelo questo lavoro di testimonianza e apostolato.
Un caro saluto a tutti e un sentito ringraziamento a chi vorrà contribuire in qualunque modo a questa piccola opera.

S. Giovanni Paolo II

Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata... Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l'autorità di distruggere la vita non nata...Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso o solo come un mezzo per soddisfare un'emozione e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio... Ci alzeremo quando l'istituzione del matrimonio viene abbandonata all'egoismo umano... e affermeremo l'indissolubilità del vincolo coniugale... Ci alzeremo quando il valore della famiglia è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche...e riaffermeremo che la famiglia è necessaria non solo per il bene dell'individuo ma anche per quello della società... Ci alzeremo quando la libertà viene usata per dominare i deboli, per dissipare le risorse naturali e l'energia e per negare i bisogni fondamentali alle persone e reclameremo giustizia... Ci alzeremo quando i deboli, gli anziani e i morenti vengono abbandonati in solitudine e proclameremo che essi sono degni di amore, di cura e di rispetto.

domenica 15 maggio 2011

Domenica 4^ Pasqua (Angelus 21)

Cari fratelli e sorelle!

La liturgia della IV Domenica di Pasqua ci presenta una delle icone più belle che, sin dai primi secoli della Chiesa, hanno raffigurato il Signore Gesù: quella del Buon Pastore. Il Vangelo di san Giovanni, al capitolo decimo, ci descrive i tratti peculiari del rapporto tra Cristo Pastore e il suo gregge, un rapporto talmente stretto che nessuno potrà mai rapire le pecore dalla sua mano. Esse, infatti, sono unite a Lui da un vincolo d’amore e di reciproca conoscenza, che garantisce loro il dono incommensurabile della vita eterna. Nello stesso tempo, l’atteggiamento del gregge verso il Buon Pastore, Cristo, è presentato dall’Evangelista con due verbi specifici: ascoltare e seguire.
Questi termini designano le caratteristiche fondamentali di coloro che vivono la sequela del Signore. Innanzitutto l’ascolto della sua Parola, dal quale nasce e si alimenta la fede. Solo chi è attento alla voce del Signore è in grado di valutare nella propria coscienza le giuste decisioni per agire secondo Dio. Dall’ascolto deriva, quindi, il seguire Gesù: si agisce da discepoli dopo aver ascoltato e accolto interiormente gli insegnamenti del Maestro, per viverli quotidianamente.
In questa domenica viene dunque spontaneo ricordare a Dio i Pastori della Chiesa, e coloro che si stanno formando per diventare Pastori. Vi invito pertanto a una speciale preghiera per i Vescovi – compreso il Vescovo di Roma! –, per i parroci, per tutti coloro che hanno responsabilità nella guida del gregge di Cristo, affinché siano fedeli e saggi nel compiere il loro ministero. In particolare, preghiamo per le vocazioni al sacerdozio in questa Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, affinché non manchino mai validi operai nella messe del Signore.
Settant’anni or sono, il Venerabile Pio XII istituì la Pontificia Opera per le vocazioni sacerdotali. La felice intuizione del mio Predecessore si fondava sulla convinzione che le vocazioni crescono e maturano nelle Chiese particolari, facilitate da contesti familiari sani e irrobustiti da spirito di fede, di carità e di pietà.
Nel messaggio inviato per questa Giornata Mondiale ho sottolineato che una vocazione si compie quando si esce “dalla propria volontà chiusa e dalla propria idea di autorealizzazione, per immergersi in un’altra volontà, quella di Dio, lasciandosi guidare da essa”.
Anche in questo tempo, nel quale la voce del Signore rischia di essere sommersa in mezzo a tante altre voci, ogni comunità ecclesiale è chiamata a promuovere e curare le vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata. Gli uomini infatti hanno sempre bisogno di Dio, anche nel nostro mondo tecnologico, e ci sarà sempre bisogno di Pastori che annunciano la sua Parola e fanno incontrare il Signore nei Sacramenti.
Cari fratelli e sorelle, rinvigoriti dalla gioia pasquale e dalla fede nel Risorto, affidiamo i nostri propositi e le nostre intenzioni alla Vergine Maria, madre di ogni vocazione, perché con la sua intercessione susciti e sostenga numerose e sante vocazioni al servizio della Chiesa e del mondo.
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APPELLO
Continuo a seguire con grande apprensione il drammatico conflitto armato che, in Libia, ha causato un elevato numero di vittime e di sofferenze, soprattutto fra la popolazione civile. Rinnovo un pressante appello perché la via del negoziato e del dialogo prevalga su quella della violenza, con l’aiuto degli Organismi internazionali che si stanno adoperando nella ricerca di una soluzione alla crisi. Assicuro, inoltre, la mia orante e commossa partecipazione all’impegno con cui la Chiesa locale assiste la popolazione, in particolare tramite le persone consacrate presenti negli ospedali.
Il mio pensiero va anche alla Siria, dove è urgente ripristinare una convivenza improntata alla concordia e all’unità. Chiedo a Dio che non ci siano ulteriori spargimenti di sangue in quella Patria di grandi religioni e civiltà, ed invito le Autorità e tutti i cittadini a non risparmiare alcuno sforzo nella ricerca del bene comune e nell’accoglienza delle legittime aspirazioni a un futuro di pace e di stabilità.
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Dopo il Regina Caeli
Cari fratelli e sorelle, la beatificazione del Papa Giovanni Paolo II ha avuto, come sapete, una risonanza mondiale. Vi sono altri testimoni esemplari di Cristo, molto meno noti, che la Chiesa addita con gioia alla venerazione dei fedeli. Oggi, a Würzburg, in Germania, è proclamato beato Georg Häfner, sacerdote diocesano, morto martire nel campo di concentramento di Dachau; e sabato 7 maggio scorso, a Pozzuoli, è stato beatificato un altro presbitero, Giustino Maria Russolillo, fondatore della Società delle Divine Vocazioni. Ringraziamo il Signore perché non fa mancare santi sacerdoti alla sua Chiesa!
[saluti nella varie lingue]
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