Propongo ai frequentatori del blog questo editoriale di SamizdatOnLine:
Le forze che muovono il cuore dell'uomo sono le stesse che muovono la storia. Nel bene e nel male. Difficilmente ci scomodiamo per qualcosa di cui non ci importa veramente.
Per andare a prendersi un bicchiere d'acqua occorre che proviamo sete.
Per impegnarsi in politica occorre avere a cuore il bene comune, o nell'ipotesi peggiore e normale desiderare un qualche tipo di potere personale.
Accudire un moribondo, spalare escrementi, battersi per una legge sulla famiglia sono attività che devono avere ragioni adeguate per potere essere intraprese. In mancanza di queste ragioni esse rimangono a livello di parole: azioni meritevoli di cui ci piace parlare e che magari potremmo anche pensare di rendere nostre, se non c'è nessun altro che possa e niente di meglio da fare.
Guardiamoci negli occhi: possiamo protestare con tutte le nostre forze che, se venisse l'occasione, saremmo i primi a tirare su ed accogliere un miserabile in fin di vita, pulirlo, stargli vicino. Magari ne siamo pure intimamente convinti. Resta il fatto che siamo qui e non in India, a farlo veramente.
Perché accade ciò? Perché in realtà non siamo convinti noi stessi per primi. Oppure perché valutiamo di più altro: comodità, soldi, ecc. Qualcosina, in fondo, ci dice "Ma chi te lo fa fare". Ci dice "Magari non è vero".
Ricorre il centenario della nascita di Madre Teresa di Calcutta. Ad un giornalista che le chiedeva perché assistesse gli ultimi della terra, "per pietà?", lei ribattè: "Ma no! Per Cristo!"
Madre Teresa è stata grande perché in lei le parole e le opere coincidevano. Si è messa in gioco completamente con le convinzioni e i desideri del suo cuore: è quella che chiamiamo fede. Tutti abbiamo fede in qualcosa, che è ciò che ci fa agire: una fede che male che vada è nella vita comoda, in noi stessi. Otterremo risultati tanto più grandi quanto è grande il soggetto di quella fede.
La piccola santa aveva fede in Dio, che è infinito amore, bellezza, giustizia. I risultati sono stati proporzionali.
In questo momento politico, della famiglia, delle grandi promesse fatte a suo tempo non si parla più. L'istante ed il cuore dei politici chiamano ad altri temi: e le parole ruotano intorno ad essi.
Perdonate se mi interessano poco. Al mio cuore gliene frega praticamente niente del potere.
Io vorrei ricominciare a parlare di famiglia, di sussidiarietà, di vita vera.
Che diventino opere.
E non rimangano più solo ciò che Amleto rispose quando gli fu chiesto cosa stava leggendo: parole, parole, parole.
Berlicche socio di SamizdatOnLine
---
Tra le braccia di Molly Malone
1 mese fa
Nessun commento:
Posta un commento
Che lo Spirito Santo illumini la tua mente e che Dio ti ricolmi di ogni grazia, spirituale e materiale, e la speciale benedizione materna di Maria scenda su di te..