Non lo disse, ma lo scrisse, ho visto il telegramma autografo. Il 9
agosto 1866 Garibaldi si trovava nel piccolo centro trentino di
Bezzecca dove, tre settimane prima, aveva respinto un contrattacco
austriaco guadagnando l'unica grande vittoria italiana nella Terza
guerra d'Indipendenza. Con i suoi "Cacciatori delle
Alpi", il generale si preparava a entrare nella regione (allora
parte dell'impero austro-ungarico) per liberare Trento. A fermarlo
fu la notizia dell'ormai prossimo armistizio tra Italia e Austria,
giunta quel giorno assieme all'ordine del generale La Marmora di
sgomberare il Trentino entro 24 ore. Allora Garibaldi impugnò la penna
e, in risposta, scrisse la famosa frase: "Ho ricevuto il
dispaccio n. 1073. Obbedisco. G. Garibaldi".
I militari sanno che con gli ordini non si scherza - esiste
un'autorità e va obbedita. Anche nella nostra vita, pur non
essendo militari, c'è un'autorità a cui far riferimento in
ogni situazione che è al di fuori della nostra portata - magari una di
quelle che stai vivendo adesso. E non c'è discussione su chi ha il
comando.
In Luca 7, a partire dal versetto 2 c'è un racconto che ce lo dice
molto chiaramente. «Il servo di un centurione era ammalato e stava per
morire. Il centurione l'aveva molto caro. Perciò, avendo udito
parlare di Gesù, gli mandò alcuni anziani dei Giudei a pregarlo di
venire e di salvare il suo servo. Costoro giunti da Gesù lo pregavano
con insistenza: "Egli merita che tu gli faccia questa grazia,
dicevano, perché ama il nostro popolo, ed è stato lui a costruirci la
sinagoga". Gesù si incamminò con loro. Non era ormai molto
distante dalla casa quando il centurione mandò alcuni amici a dirgli:
"Signore, non stare a disturbarti, io non son degno che tu entri
sotto il mio tetto"».
E il suo messaggio continua così: «"Ma comanda con una parola e il
mio servo sarà guarito. Anch'io infatti sono uomo sottoposto a
un'autorità, e ho sotto di me dei soldati; e dico all'uno:
Va' ed egli va, e a un altro: Vieni, ed egli viene, e al mio
servo: Fa' questo, ed egli lo fa". All'udire questo Gesù
restò ammirato e rivolgendosi alla folla che lo seguiva disse:
"Io vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede così
grande!". E gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono il
servo guarito».
Se ricordo bene, questa è l'unica volta che nel vangelo di Luca
Gesù è sorpreso in positivo dalla fede di qualcuno. E mentre da un
lato rimprovera i suoi discepoli per la loro «poca fede», d'altro
lato elogia questo militare pagano per «una fede così grande». Perchè?
Se riusciamo a capire che cosa ha impressionato Gesù nella fede di
quest'uomo, possiamo cercare di imitarla e sperimentare così
miracoli sorprendenti.
Questo pagano ha capito il legame tra fede e autorità. Anche se ha
speso molta parte della sua vita comandando, ora si trova a vivere una
situazione al di là del suo comando - la malattia di un servo che gli
era caro. Magari anche tu stai vivendo in questo periodo una
situazione al di fuori del tuo controllo. Ma quest'uomo ha capito
che Gesù aveva il completo controllo della situazione - così come lui
aveva il completo controllo dei suoi subalterni. Così: "Gesù, se
tu vuoi questa malattia può guarire. Se invece tu dici a questa
malattia: 'Fai il tuo corso', lei lo farà!"
La «fede così grande» confida totalmente nella completa autorità di
Gesù su quello che è assolutamente al di là delle mie possibilità. Io
non so cosa tu stia affrontando in questo periodo, ma so chi ha
autorità su di esso. Se Gesù dice: "Vai" o "Vieni"
o "Fai questo" a una cosa che ti sembra impossibile - tu
obbedisci. Non sono le persone con cui stai insieme che decidono il
risultato finale - è Gesù. Non è la situazione in cui adesso ti trovi
che decide come finirà - è Gesù. Non è la situazione economica a
decidere... o la persona che si frappone... o le tue capacità - chi
decide è Gesù!
Allora prega intensamente, preoccupati di meno, riposa un po' di
più, e vai avanti con coraggio e fiducia. Prega e agisci come se Gesù
fosse al comando - lo è davvero! Lui parlerà alla tua tempesta, alla
tua situazione o alla tua difficoltà e dirà, essenzialmente:
"Fa' questo!". E così sarà!
Vi accompagno con la preghiera, sempre con riconoscenza e affetto
don Luciano
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Tra le braccia di Molly Malone
1 mese fa
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Che lo Spirito Santo illumini la tua mente e che Dio ti ricolmi di ogni grazia, spirituale e materiale, e la speciale benedizione materna di Maria scenda su di te..