Quella che ci circonda e che respiriamo un po' ovunque è decisamente una cultura di morte; ma questo più che spaventarci deve indurci a pregare per una maggiore conversione nostra e del mondo di oggi.
I segnali che riceviamo sono molto tristi (per i dettagli cliccare su **) :
- in Italia si vuole dare il via alla pillola abortiva **
- in Svezia si può abortire se il sesso del nascituro non ci piace **
intanto in Venezuela come in Iran si reprime con violenza ogni tipo di opposizione.
Quella in cui ci troviamo immersi è una cultura che avendo rinnegato Cristo si è voltata verso la propria auto distruzione. Occorre che ci sia un gruppo di persone (anche piccolo, in fondo tutto è cominciato 2000 anni fa con dodici uomini della provincia meno importante dell'impero romano) ma che fondino completamente la loro persona su Cristo e acquistino la consapevolezza di essere la salvezza del mondo, non per una loro bravura ma per il loro amore a Gesù.
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Tra le braccia di Molly Malone
1 mese fa
Si comincia da poco, se si vuole veramente cambiare, Gianandrea, ma ognuno fa lo scaricabarile...
RispondiEliminaIl tuo faro nella siderbar mi piace tantissimo, una volta l'ho trovato, ma non emsanava luce, restava fermo.
Serena giornata.
Come sta scritto nel vangelo,la Luce venne nel mondo,ma gli uomini preferirono le tenebre alla luce,perchè le loro opere erano malvagie...
RispondiEliminaSi,Gianandrea, è necessario unirsi e pregare insieme per sconfiggere l'opera di satana.
RispondiEliminaLa cultura della morte deriva proprio da colui che è l'autore della morte stessa. E allora rivolgiamoci a Colui che è invece l'autore della vita perché ci renda capaci di essere testimoni autentici e fedeli della Sua Parola.
Un caro saluto.