La storia dell’uomo sulla Terra è la storia della misericordia di Dio. “Sin dall’eternità ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità” (Ef 1, 4). Tuttavia, istigati dal demonio, Adamo ed Eva si ribellarono ai piani divini: “diventerete come Dio, conoscendo il bene e il male” (Gn 3, 5), aveva loro sussurrato il principe della menzogna. Lo ascoltarono; non vollero avere debiti verso l’amore di Dio e cercarono di ottenere con le loro sole forze la felicità alla quale erano stati chiamati.
Però Dio non venne meno. Sin dall’eternità, nella sua Sapienza e nel suo Amore infinito, prevedendo il cattivo uso della libertà che avrebbero fatto gli uomini, aveva deciso di farsi uno di noi, mediante l’Incarnazione del Verbo, seconda Persona della Trinità. Perciò, rivolgendosi a Satana che sotto l’aspetto di un serpente aveva tentato Adamo ed Eva, lo minacciò: “Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe” (Gn 3, 15). È il primo annuncio della Redenzione, nel quale già s’intravede la figura di una Donna, discendente di Eva, che sarà la Madre del Redentore e, con Lui e sotto di Lui, schiaccerà la testa del serpente infernale. Una luce di speranza si accende sul genere umano nell’istante stesso in cui peccavano i progenitori.
Nei libri dell’Antico Testamento, Dio si fa presente al suo popolo mediante i profeti, persone espressamente incaricate da Lui per ricordare al popolo della promessa quali fossero le richieste del Creatore per garantire quell’Alleanza che Lui aveva stretto con Mosé al tempo dell’esodo, dall’Egitto fino alla Terra Promessa.
A ben guardare, la storia narrata nei libri dell’Antico Testamento è tutta giocata sui tradimenti del popolo ebraico nei riguardi dell’Alleanza che Dio aveva promesso e garantito se e soltanto se il Suo popolo avesse seguito i Suoi insegnamenti. I profeti avevano l’obiettivo concreto di riportare il popolo alla fedeltà originaria, e quando questo succedeva i libri sacri narrano delle grandi gesta e della potenza dei regni delle tribù ebraiche.
Questo dramma del popolo del Signore che continuamente tradisce il suo Dio, nonostante la venuta ricorrente dei profeti, ha termine con la venuta del Figlio stesso di Dio Padre. Gesù, l’Emmanuele, è il Redentore, il Messia previsto dai libri e dai profeti, colui che segna il confine della storia dell’umanità. Dopo di Lui nessun altro profeta sarà inviato da Dio agli uomini.
Ora, riflettendo sulla persona di Gesù, non possiamo lasciare da parte la sua storia, l’evento prodigioso del suo concepimento e della sua nascita, tutto puntualmente raccontato secoli prima dai profeti e dai libri sacri. Addirittura la sua venuta era stata anticipata da Dio creatore già al compimento del peccato originale, quando viene anche profetizzata la comparsa di una Donna, generatrice della redenzione dell’umanità.
Ecco, la Redenzione del mondo era avviata fin dal primo momento. Poi, a poco a poco, ispirati dallo Spirito Santo, i profeti cominciarono a svelare le fattezze di questa figlia di Adamo, che Dio – in previsione dei meriti di Cristo, Redentore universale del genere umano – preserverà dal peccato originale e da tutti i peccati personali, e colmerà di grazia, per fare di Lei la degna Madre del Verbo Incarnato. Ella è la vergine che concepirà e partorirà un Figlio, che chiamerà Emmanuele.
(parte 1 di 3, continua)
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Che lo Spirito Santo illumini la tua mente e che Dio ti ricolmi di ogni grazia, spirituale e materiale, e la speciale benedizione materna di Maria scenda su di te..