Benvenuti

Questo blog è uno spazio per aiutarsi a riprendere a pensare da cattolici, alla luce della vera fede e della sana dottrina, cosa che la società moderna sta completamente trascurando se non perseguitando. Un aiuto (in primo luogo a me stesso) a restare sulla retta via e a continuare a camminare verso Gesù Cristo, Via Verità e Vita.
Ogni suggerimento e/o contributo in questa direzione è ben gradito.
Affido allo Spirito Santo di Dio, a Maria Santissima, al Sacro Cuore di Gesù e a San Michele Arcangelo questo lavoro di testimonianza e apostolato.
Un caro saluto a tutti e un sentito ringraziamento a chi vorrà contribuire in qualunque modo a questa piccola opera.

S. Giovanni Paolo II

Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata... Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l'autorità di distruggere la vita non nata...Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso o solo come un mezzo per soddisfare un'emozione e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio... Ci alzeremo quando l'istituzione del matrimonio viene abbandonata all'egoismo umano... e affermeremo l'indissolubilità del vincolo coniugale... Ci alzeremo quando il valore della famiglia è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche...e riaffermeremo che la famiglia è necessaria non solo per il bene dell'individuo ma anche per quello della società... Ci alzeremo quando la libertà viene usata per dominare i deboli, per dissipare le risorse naturali e l'energia e per negare i bisogni fondamentali alle persone e reclameremo giustizia... Ci alzeremo quando i deboli, gli anziani e i morenti vengono abbandonati in solitudine e proclameremo che essi sono degni di amore, di cura e di rispetto.

mercoledì 25 agosto 2010

La Francia terra privilegiata di Maria (Contributi 363)

Ecco la terza ed ultima parte dell'intervento su Maria

Ma vediamo a questo punto perché la Francia, una volta ritenuta la nazione eletta per aver sempre protetto la Chiesa cattolica e lo Stato Pontificio, ha avuto in modo particolare la presenza della Madonna con le sue apparizioni. Non possiamo qui fare la storia di tutte le significative presenze della Madre di Gesù in terra di Francia, ma ci limitiamo a due eccezionalmente importanti e tra loro collegate:
1) le apparizioni della Madonna a Catherine Labouré presso il convento delle Figlie della Carità, fondato da san Vincenzo de’ Paoli, in Rue du Bac a Parigi nel 1830,
2) le apparizioni avvenute a Lourdes nella grotta di Massabielle a Bernadette Soubirous nel 1858.
Ma certamente non possiamo dimenticare l’apparizione intermedia nel 1846 a La Salette ai due ragazzi: Massimino e Melania Calvat.

Però, prima di parlare di queste grandi manifestazioni terrene della Madre di Cristo, è opportuno tentare di capire perché qui e allora ci furono questi eventi.
Vedete, la Francia dal 1700 in avanti è diventata come una specie di incubatrice dell’odio contro la Chiesa di Roma, contro il Papa, contro la dottrina della Chiesa cattolica.

Qui è nato l’illuminismo che è poi degenerato nelle filosofie contro l’uomo:
•Il giacobinismo della rivoluzione francese,
•Il comunismo marxista di Lenin, di Stalin, di Mao, di Pol Pot, ecc.,
•Il nichilismo di Nietzsche,
•Il nazionalsocialismo di Hitler.


Tutte filosofie politiche degenerate in ideologie contro l’uomo. Nessuna delle realizzazioni concrete di quelle filosofie ha portato la felicità agli uomini. Anzi, hanno provocato centinaia di milioni di morti, e continuano a provocarli.
Il sogno di tutte queste ideologie è “Cacciare Cristo per poter schiacciare i popoli”, proprio come aveva urlato Voltaire: “schiacciate l’infame”, cioè Cristo.
Ecco perché è importante mettere in evidenza la insistenza con la quale la Madonna è apparsa in terra di Francia, e sempre con messaggi di Madre molto preoccupata per la determinazione con la quale gli uomini seguono Satana invece di Cristo.
Il vero rivoluzionario è Cristo, perché proclama che tutti gli uomini sono fratelli e quindi uguali dinanzi al Padre celeste. In questo modo Cristo elimina gli steccati della diversità umana, posti sin dai primordi della storia fra nobili e plebei, fra forti, sani e belli, e malformati ed emarginati. Con la sua rivelazione Gesù dà a ciascuno la certezza che il Padre ama tutti i figli allo stesso modo.
Al Padre non interessano le differenze fisiche, razziali, sociali, culturali dei propri figli, ma solo la purezza del loro cuore, il loro agire sulla terra.
Gesù conquista prima il cuore e poi la mente degli uomini, scardina l’antica mentalità pagana, rivoluziona l’essenza dell’essere umano e del suo essere nel mondo. L’avvento di Cristo illumina il progresso terrestre con la speranza.
Per i credenti si ha la certezza che veniamo da Dio e a Dio ritorneremo.
Il passaggio sulla terra è un pellegrinaggio, una prova per riconquistarsi il paradiso perduto. Chiunque, redento da Cristo, può meritare con le proprie azioni e con atti d’amore. Ma anche per chi non crede, il percorso storico è illuminato di senso, perché sa che ciò che compie e produce nel tempo è utile per l’avvenire.
Il Cristianesimo spezza i cicli della mentalità pagana, caccia il fato e con esso l’idea dell’ineluttabilità della distruzione delle civiltà e affida alla responsabilità dell’uomo il proprio avvenire, oltre a rassicurarlo con la presenza costante della Provvidenza.
Il Cristianesimo dà un senso e una meta alla vita terrena.

Ora, dopo aver fatto questo percorso storico e di attualità, riprendiamo il legame tra le apparizioni della Vergine in terra di Francia, nella Rue du Bac a Parigi e a Lourdes.

In ambedue le situazioni la Madonna si presentò come l’Immacolata Concezione, questo è il grande annuncio.
Non mi soffermo sul significato teologico di questo dogma, voglio solo, e brevemente, ricordare un grande beato del Medioevo che gettò le basi teologiche della concezione immacolata della Madre di Gesù, il francescano Giovanni Duns Scoto (Dottor Sottile), di origine scozzese, attorno al 1300. A questo beato frate, dei francescani minori, dobbiamo l’intuizione profetica del dogma che secoli dopo sarà proclamato dalla Chiesa cattolica, anche a seguito delle apparizioni della Rue du Bac, cui quelle di Lourdes fanno solo da conferma. Famoso il suo sillogismo per dimostrare la scelta di Dio sulla Madonna: “potuit, decuit, ergo fecit”, POTUIT (Dio nella sua onnipotenza poteva farlo), DECUIT (era conveniente che la madre di Gesù fosse preservata dal peccato originale), ERGO FECIT (perciò di fatto l’ha preservata).

Infatti, la Madonna a Catherine Labouré, dirà di coniare quella medaglia, diventata poi famosa come la “medaglia miracolosa”, con su scritta la giaculatoria “O Maria concepita senza peccato pregate per noi che ricorriamo a Voi”. Siamo nel 1830, a Parigi.
Però, la festa della Immacolata era in uso nella Chiesa cattolica anche nei secoli precedenti, proprio grazie agli ordini religiosi, come i francescani, che l’avevano diffusa in tutta Europa. Nella nostra esposizione cercheremo di mettere in evidenza la grande sintonia che si è costruita nei secoli tra l’Immacolata e l’ordine francescano.
Solo nel 1854 il Papa Pio IX decise la proclamazione del dogma, cioè della verità di fede sull’Immacolata Concezione. Ricordiamo anche una data importante e significativa: il 25 marzo 1858 a Lourdes la “Bella Signora” durante una delle apparizioni, confidò a Bernardette che Lei era la Immacolata Concezione: “Que soy era Immaculada Councepciou”, nel dialetto dei Pirenei di quel tempo.
Ma il giorno 25 marzo per tutta la cristianità è anche la festa dell’Annunciazione.


Pensate che coincidenza!
Gesù sarebbe nato dopo nove mesi da quell’annuncio, e a Lourdes abbiamo una nuova prova della verità storica dell’Annunciazione e della nascita del Redentore dell’umanità. Quale grande messaggio è questo che arriva nei nostri cuori!


Però, anche La Salette riveste un’importanza strategica nelle apparizioni della Vergine, che si presenta come madre premurosa di salvare la vita dei suoi figli. Nulla sfugge alla sua tenerezza di Madre: è totalmente impegnata ad intercedere in nostro favore, presso suo Figlio Gesù, del quale non riesce più a reggere oltre il braccio tutto teso a lanciare castighi tremendi al popolo che lo bestemmia, che non va più alla Santa Messa, che non rispetta più la Quaresima. Sono queste le colpe che la Madonna rimprovera al popolo di Dio che si allontana dalla pratica dei sacramenti e dagli insegnamenti del Vangelo. Ancora una volta ci accorgiamo che alla Madre di Gesù interessa salvare le nostre anime dall’inferno. Con commozione notiamo che la Vergine ci accomuna al Figlio suo. Dice a Massimino e a Melania: “Figli miei”, e parlando di Gesù: “Mio Figlio”, e del popolo di Dio: “Mio popolo, popolo mio”.
Tutto è suo nel medesimo modo.
Tutto le appartiene come madre che di tutto si prende cura.
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