Benvenuti

Questo blog è uno spazio per aiutarsi a riprendere a pensare da cattolici, alla luce della vera fede e della sana dottrina, cosa che la società moderna sta completamente trascurando se non perseguitando. Un aiuto (in primo luogo a me stesso) a restare sulla retta via e a continuare a camminare verso Gesù Cristo, Via Verità e Vita.
Ogni suggerimento e/o contributo in questa direzione è ben gradito.
Affido allo Spirito Santo di Dio, a Maria Santissima, al Sacro Cuore di Gesù e a San Michele Arcangelo questo lavoro di testimonianza e apostolato.
Un caro saluto a tutti e un sentito ringraziamento a chi vorrà contribuire in qualunque modo a questa piccola opera.

S. Giovanni Paolo II

Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata... Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l'autorità di distruggere la vita non nata...Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso o solo come un mezzo per soddisfare un'emozione e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio... Ci alzeremo quando l'istituzione del matrimonio viene abbandonata all'egoismo umano... e affermeremo l'indissolubilità del vincolo coniugale... Ci alzeremo quando il valore della famiglia è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche...e riaffermeremo che la famiglia è necessaria non solo per il bene dell'individuo ma anche per quello della società... Ci alzeremo quando la libertà viene usata per dominare i deboli, per dissipare le risorse naturali e l'energia e per negare i bisogni fondamentali alle persone e reclameremo giustizia... Ci alzeremo quando i deboli, gli anziani e i morenti vengono abbandonati in solitudine e proclameremo che essi sono degni di amore, di cura e di rispetto.

domenica 17 ottobre 2010

La necessità di pregare sempre (Contributi 387)

Ecco un commento di di Mons Angelo Sceppacerca da Diocesi di Trivento al Vangelo di oggi Domenica 17/10/2010, 29^ del tempo ordinario (Lc 18,1-8):
Diceva loro una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai: «In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”. Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”». E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».

La vedova è l’ultimo anello, allora e ancora oggi in molte parti. Non possiede nulla, senza diritti e senza protezione, proprietà del marito e senza di questi non ha più alcuna fonte di sostentamento. Le strade dell’India, e non solo, sono piene di vedove che chiedono l’elemosina per sopravvivere, quando non scampano alla terribile usanza di doversi gettare nel rogo in cui arde la salma del marito. Pur non avendo nulla, la vedova del vangelo non è rassegnata al suo destino; ha coraggio e fame di giustizia. E la troverà.
L’argomento non è la vedova che importuna un giudice (sarebbe un titolo da prima pagina!), né il giudice che si decide a rispondere alla giusta supplica di quella donna (sarebbe comunque una bella notizia).
Qui si parla della necessità di pregare sempre.
Gesù insegna che la preghiera, per essere efficace, deve essere perseverante e piena di fiducia. Se perfino un giudice disonesto, alla fine si deciderà a rispondere ad una vedova seccante e invadente, a maggior ragione Dio ci ascolterà se lo cerchiamo senza stancarci.
Il protagonista della parabola è Dio, non la vedova; lui è il giudice onesto, pronto a fare giustizia ai suoi eletti. La sete di giustizia e il desiderio del bene che si vede sconfitto, percorrono tutto questo vangelo. Che Dio faccia giustizia nella storia è certo, quello che manca, è “la fede sulla terra”.
“Sempre”,è la risposta alla domanda: “Quante volte pregare?”.
Come l’amore, la preghiera è oltre il calcolo e non consiste nel moltiplicare le parole.
Dove ci sono uomini e donne capaci d’amore trovi anche questa preghiera incessante, sia in Oriente che in Occidente. Conosco monache e monaci che tendono con tutto il loro essere a vivere sempre al cospetto di Dio. Un grado di vita spirituale proponibile e possibile a tutti, non solo a quelli che fanno professione esplicita di vita monastica. Se continuo è il desiderio di Dio, ininterrotta è pure la preghiera. Il desiderio di Dio resta vivo, anche mentre si fanno altre cose che sono pur sempre la sua volontà.
Gesù pregava sempre: di giorno, sul far della sera, al mattino presto e a volte per l’intera notte. La preghiera come trama del tempo, ma anche come tempo speciale, riservato. I cristiani hanno un giorno singolare per la celebrazione e la preghiera, la Domenica, tempo comandato per il riposo e la fraternità.
Così pregava Agostino: “Giunga a te la mia preghiera che guizza come saetta dal desiderio che nutro per i tuoi beni eterni. Io la innalzo al tuo orecchio: aiutala, affinché ti raggiunga e non venga meno a metà della sua corsa, né ricada a terra o vada perduta. Anche se per ora non mi vedo arrivare i beni che chiedo, sono tranquillo, perché so che verranno più tardi”.
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4 commenti:

  1. Che bella questa benedizione! Tutto ciò di cui abbiamo bisogno, niente altro...
    Io mi chiedo, a volte: pregare come?
    Novene, litanie, devozioni, S. Rosario.
    Ci sono giorni in cui mi passano le ore in questo modo, e poi mi rendo conto di aver recitato delle formule, di non averci messo il cuore. Il mio sacerdote mi diceva "Basta un'Ave Maria detta con il cuore".
    A me sembra troppo poco, ma quando mi rendo conto che su 50 Ave Marie la mia mente spaziava altrove .... mi pongo tanti dubbi...

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  2. Conscio che non si tratta di una vera e propria risposta ma solo di un primo abbozzo, faccio mie le parole che una cara amica ha messo a commento di questo stesso post su FB:
    "Ogni istante della propria vita vissuto con Gesù nel cuore è preghiera costante e molto gradita a Dio..."
    Forse il punto non è la scelta fra una sola Ave Maria ben detta o 50 recitate un po' distrattamente, ma che il nostro cuore e la nostra mente siano rivolti a Dio sempre in ogni azione che compiamo..
    Ma ne parleremo ancora con maggior ampiezza. Un caro saluto.

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  3. Più che un vero commento ad una pagina così bella, l'ideale per aprire una nuova giornata di lavoro, volevo segnalare che prima di questa pagina ho tentato di aprire il link dei consigli del Papa a chi si prepara a diventare Sacerdote, mi è apparsa, invece, un messaggio di Facebook che mi avvertiva che la pagina è stata rimossa perchè considerata offensiva da alcuni utenti, possibile? Chiara

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  4. Ho provato a verificare il link e funziona regolarmente. Forse il problema va cercato altrove. Comunque colgo l'occasione per comunicare che se si dovesse verificare ancora un episodio come questo (messaggio con due link di cui uno non funzionasse), si può, dopo aver scelto quello funzionante e visionato il blog, cliccare sulla scritta "home page" che si trova in coda al post e visionare così l'intera prima pagina (e non solo un post determinato) e quindi anche il post il cui link non funzionava.
    Spero di essermi spiegato in modo chiaro, e che l'amica Chiara possa aver visto anche il post sui consigli papali e la ringrazio per il suo benevolo commento.
    Un caro saluto.

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Che lo Spirito Santo illumini la tua mente e che Dio ti ricolmi di ogni grazia, spirituale e materiale, e la speciale benedizione materna di Maria scenda su di te..

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