Benvenuti

Questo blog è uno spazio per aiutarsi a riprendere a pensare da cattolici, alla luce della vera fede e della sana dottrina, cosa che la società moderna sta completamente trascurando se non perseguitando. Un aiuto (in primo luogo a me stesso) a restare sulla retta via e a continuare a camminare verso Gesù Cristo, Via Verità e Vita.
Ogni suggerimento e/o contributo in questa direzione è ben gradito.
Affido allo Spirito Santo di Dio, a Maria Santissima, al Sacro Cuore di Gesù e a San Michele Arcangelo questo lavoro di testimonianza e apostolato.
Un caro saluto a tutti e un sentito ringraziamento a chi vorrà contribuire in qualunque modo a questa piccola opera.

S. Giovanni Paolo II

Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata... Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l'autorità di distruggere la vita non nata...Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso o solo come un mezzo per soddisfare un'emozione e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio... Ci alzeremo quando l'istituzione del matrimonio viene abbandonata all'egoismo umano... e affermeremo l'indissolubilità del vincolo coniugale... Ci alzeremo quando il valore della famiglia è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche...e riaffermeremo che la famiglia è necessaria non solo per il bene dell'individuo ma anche per quello della società... Ci alzeremo quando la libertà viene usata per dominare i deboli, per dissipare le risorse naturali e l'energia e per negare i bisogni fondamentali alle persone e reclameremo giustizia... Ci alzeremo quando i deboli, gli anziani e i morenti vengono abbandonati in solitudine e proclameremo che essi sono degni di amore, di cura e di rispetto.

mercoledì 20 ottobre 2010

L'apparenza della vita in diretta (Contributi 389)

Propongo l'interessante (ed utile) editoriale odierno de Il Sussidiario a firma di Giuseppe Feyles:

La diretta è la cifra distintiva dei media d’oggi. Contemporaneità, simultaneità. Tutto sembra avvenire sotto i nostri occhi. Tutto sembra poter accadere ora, davanti a noi. Lo vediamo “live”. Lo sentiamo “dal vivo”. Ecco il rumore dell’argano che sputa fuori dalla terra nera i minatori cileni. Ecco la cugina cattiva che sfila incappucciata proprio in questo istante, rasente il muro, davanti alle nostre telecamere.
Totti ha appena segnato, se fai in fretta lo rivedi subito. Tra poco Santoro parla alla nazione. Anche il video di Fini non si può dire davvero registrato, è caldo caldo, ribatte all’ultimo lancio d’agenzia. Questa stagione televisiva ha decretato, per le grandi tv, il dominio dei prodotti di attualità.
Resistono ancora programmi preconfezionati di successo, ma paiono quasi stonare. Il tramonto di ascolti dei film sulle tv generaliste è un segnale del cambiamento. Quella digitale è l’era della abbondanza televisiva, nella quale l’offerta di prodotti finiti (film, telefilm, programmi ever green, documentari, rubriche precotte) è potenzialmente infinita.
Per le tv leader c’è una sola strada: produrre sul fatto, andare in diretta, tenersi accesi sul mondo. Il successo della cronaca, dei talk politici, perfino del calcio testimonia un grande bisogno di attualità, di essere informati sul presente, di entrare nella realtà, conoscerla davvero, oltre il velo della notizia guidata o preconcetta.
Ma la diretta è davvero garanzia di verità? Naturalmente no. Innanzitutto, non esiste la neutralità mediatica né tantomeno televisiva. Ogni prodotto tv, anche se in diretta, deriva da scelte autorali. In secondo luogo, la sola moltiplicazione di rappresentazioni del reale non ne aumenta la possibilità di comprensione. In questi giorni l’Italia intera è stata per ore davanti al pianto disperato di un padre e una figlia, per scoprire poi che le loro, forse, erano le menzogne di un tremendo delitto.
Sembra di vivere la realtà perché la vediamo in tv. Dire “ero lì mentre succedeva…” diventa sinonimo di “ero lì mentre lo trasmettevano…”. Simultaneo deriva da “simul”, come se la vicinanza temporale garantisse veridicità (ma, invece, tante volte, non è proprio il passare del tempo che rende giustizia alla verità di un fatto?).
E’ il concetto stesso di esperienza che viene travisato.
Fare esperienza non è solo assistere.
La diretta tv, la simultaneità del web, la immediatezza degli altri media sono grandi conquiste, che non dispensano, però, dal lavoro di giudizio per comprendere ciò che succede. Invece, il carosello delle rappresentazioni di realtà può ubriacare e lasciare inebetiti, come davanti a un film montato da un pazzo, in cui non si capisce niente.
In terzo luogo, il sistema dei media si è ormai organizzato in modo complesso, con l’integrazione di tre livelli.
Tutto inizia sempre su internet, in cui viene seminata una anticipazione, un lancio, una indiscrezione.
Poi è la tv che crea l’evento, porgendolo a tutti con la facilità del suo linguaggio e rendendolo universale.
Infine la stampa torna sul fatto con i commenti.
Questo vero e proprio “sistema dei media” può essere gestito solo da grandi gruppi imprenditoriali o finanziari.
Di fronte a tanta potenza di fuoco, che abilmente crea eventi e li diffonde a pioggia, vale la domanda: è possibile mettere al centro delle discussioni, del pensiero quotidiano, della stessa esperienza qualcosa che non nasca da questo “sistema”?
Il meccanismo è potente e oliato, ma - come scriveva il ceco Havel nel 1978 (ma sarà davvero lo stesso Vaclav dei nostri giorni?) - il potere dei senza potere è il granello di sabbia che ferma tutto l’ingranaggio, affinché – diremo noi - si senta finalmente la voce di colui che grida nel deserto.
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2 commenti:

  1. Sicuramente internet fa da primo livello; ma a mio avviso, può fare anche da deterrente a questa continua creazione e trasformazione della realtà poi inserita nelle nostri menti, come un file in un hard disk. Internet è ancora una terra selvaggia, dove, tra le tante tremende idiozie (ma in tv o sulla stampa non è lo stesso?), corrono idee libere e 'rivoluzionarie'. Ed essendo più adatto all'oggi, per la sua immediatezza che sopperisce alla pigrizia dell'uomo del XXI secolo (vedi leggere un libro), può essere un vero canale di disturbo, un fucina di idee fuori dagli schemi e aderenti alla realtà e all'umanesimo perdute. Questo blog, come tanti altri blog o svariati siti, nè è un piccolo esempio.

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  2. Ringrazio Nicola delle sue parole. E allora preghiamo perchè ci sia attraverso noi o chiunque altro un segno e una testimonianza che non si accodi al corrente pensiero dominante ma sia reale annuncio di Cristo e della novità da Lui portata nella storia.

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Che lo Spirito Santo illumini la tua mente e che Dio ti ricolmi di ogni grazia, spirituale e materiale, e la speciale benedizione materna di Maria scenda su di te..

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