Benvenuti

Questo blog è uno spazio per aiutarsi a riprendere a pensare da cattolici, alla luce della vera fede e della sana dottrina, cosa che la società moderna sta completamente trascurando se non perseguitando. Un aiuto (in primo luogo a me stesso) a restare sulla retta via e a continuare a camminare verso Gesù Cristo, Via Verità e Vita.
Ogni suggerimento e/o contributo in questa direzione è ben gradito.
Affido allo Spirito Santo di Dio, a Maria Santissima, al Sacro Cuore di Gesù e a San Michele Arcangelo questo lavoro di testimonianza e apostolato.
Un caro saluto a tutti e un sentito ringraziamento a chi vorrà contribuire in qualunque modo a questa piccola opera.

S. Giovanni Paolo II

Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata... Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l'autorità di distruggere la vita non nata...Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso o solo come un mezzo per soddisfare un'emozione e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio... Ci alzeremo quando l'istituzione del matrimonio viene abbandonata all'egoismo umano... e affermeremo l'indissolubilità del vincolo coniugale... Ci alzeremo quando il valore della famiglia è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche...e riaffermeremo che la famiglia è necessaria non solo per il bene dell'individuo ma anche per quello della società... Ci alzeremo quando la libertà viene usata per dominare i deboli, per dissipare le risorse naturali e l'energia e per negare i bisogni fondamentali alle persone e reclameremo giustizia... Ci alzeremo quando i deboli, gli anziani e i morenti vengono abbandonati in solitudine e proclameremo che essi sono degni di amore, di cura e di rispetto.

domenica 10 ottobre 2010

L'orco di Avetrana e la bambina (Contributi 381)

Propongo questo bel commento dal sito di CulturaCattolica:

In questo mondo che del peccato, del male, della coscienza, della vocazione, non parla più, ognuno pensa di poter bastare a se stesso e di poter essere buono per indole, per scelta personale.

Sarah Scazzi, il volto è quello di una quindicenne come tante, bionda sorridente, in questi giorni tutti si sono chiesti se era fuggita o se era stata rapita.
Si diceva tutto e il contrario di tutto.
La televisione è un mezzo bello e terribile, entra nelle case, nei cuori, nei pensieri sbadati di una ragazzina e nelle lacrime eccessive di un assassino che si finge disperato, nello smarrimento di una madre che in diretta tv viene a sapere del ritrovamento della figlia e non ha accanto nessuno a cui vuole bene per poter essere se stessa.

Eppure tutto questo sapere, tutto questo vedere non ci rende migliori.
Perché?
Cosa ci manca?
Ci manca il cuore, il giudizio sul male.


Andiamo avanti discutendo dei contorni del male, se lo zio è un orco o un malato, se la ragazzina era l’unica vittima o l’ultima, se un tipo così sia già esistito nella storia, parlano tutti, opinionisti e specialisti, ma nessuno che ci dica che c’è il male, che c’è il peccato e che il peccato e il male sono in ognuno di noi.
Gli inquirenti hanno scavato nella sua vita di adolescente e così inevitabilmente i suoi diari, i suoi pensieri le frasi di bambina e donna non ancora fiorita sono state date in pasto al mondo, e noi un po’ per curiosità, un po’ per pietà, per condivisione abbiamo partecipato a questo rito.
Eppure basterebbe leggere le frasi su facebook delle nostre figlie adolescenti e subito sembrerebbe chiaro che esprimono un disagio, un’allegria, una ribellione, fiducia nella vita e un attimo dopo smarrimento, a volte ci pare di non riconoscerle, e lette alla luce di una scomparsa potrebbero reggere castelli fragili e ipotesi di qualsiasi tipo.
Con quegli occhi da bambine a volte troppo truccati a mascherare una fanciullezza che tarda ad andarsene e con quelle tenerezze invece ancora infantili, quasi a non volersi staccare dalle certezze di bambine, quei desideri di coccole e di amore, esprimono desiderio di amicizia esclusiva e di trasgressione, di fuga e dalla fatica, dalla scuola, dalla famiglia di pane e nutella.
Voleva fuggire Sarah, certo come tutti gli adolescenti a cui sta stretta la famiglia, il paese, il già vissuto e conosciuto, non aveva il computer ma aveva dei profili in facebook, e così a domandarsi chi era lo sconosciuto che l’aveva attirata a sé, chi aveva abusato della sua ingenuità.
La verità era invece vicina e orribile, perché l’orco assassino era un parente, uno zio, il padre della sua migliore amica, della ragazza con la quale aveva appuntamento per andare al mare.
Le cronache ci racconteranno nei prossimi giorni altri tristi e agghiaccianti dettagli, il popolo di internettiani inneggia alla pena di morte, alla tortura lenta del suo assassino, di chi forse sapeva o aveva intuito e ha taciuto.
Ora ci aspettano mesi di ripetuti riti televisivi, le telecamere ad indugiare sul dolore, sulle lacrime, i magistrati, gli avvocati, i criminologi e gli psicologi tutti a dire tutto, a chiedersi se il mostro sia una persona normale e malvagia o una persona respinta e impazzita, un raptus lo chiamano, quasi a tranquillizzare noi stessi che il male, la brutalità, la cattiveria è solo un lampo di follia che coglie l’uomo.

Nessuno che dica che il male e il bene convivono in noi.
Conosciamo il bene e non lo facciamo, o non sempre.


Andiamo avanti discutendo dei contorni del male, se lo zio è un orco o un malato, se la ragazzina era l’unica vittima o l’ultima, se un tipo così sia già esistito nella storia, parlano tutti, opinionisti e specialisti, ma nessuno che ci dica che c’è il male, che c’è il peccato e che il peccato e il male sono in ognuno di noi.
Che solo scegliere ogni giorno, ogni ora, ogni istante, altro, ci fa diversi.
Ma in questo mondo che del peccato, del male, della coscienza, della vocazione, non parla più, ognuno pensa di poter bastare a se stesso e di poter essere buono per indole, per scelta personale.
Così guardiamo al vicino di casa, orco e assassino, certi che a noi non accadrà mai, e l’orrore degli altri pare a tratti confortarci.
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4 commenti:

  1. io credo che la cosa migliore da fare oggi più che mai e prendere il rosario in mano ed incominciare ad usarlo ma usarlo col cuore
    perche siamo invasi di malvalgita e di ecoismo
    dove chi sa non parla e chi puo fare non fa allora
    vi propongo il santo rosario a finche maria la madre di gesù e madre nostra ci dia il coraggio di allontanare il male con le nostre preghiere ma preghiere fatte col cuore
    perche più siamo sinceri verso la madre di gesù più lei ciriservera delle grazie per vincere l'oscurita

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  2. Concordo pienamente con le parole di Givanni. Preghiamo con cuore sincero e semplice la Santa Vergine.

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  3. Il male, il bene, il diavolo, il peccato, ecc., sono realtà che vanno ben oltre la ragione umana, anche se di alcune di loro se ne possa dire qualche cosa. In poche parole San Paolo dice che noi esseri umani vogliamo il bene e ci troviamo a fare il male che scambiamo quasi sempre per un bene, o meglio non facciamo il bene che desideriamo e vogliamo, ma il male che non vogliamo, perché troppo presi dai nostri egoismi e abbagliati dal nostro orgoglio. Quindi, finché l'uomo non accetterà di fare delle scelte di fede, che poi alla fine è l'unica che può dare senso a tutto, la vita dell'uomo non cambierà un gran che.

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  4. Ringrazio, sia pure con ritardo, l'anonimo commentatore (ma perchè non mettere un nome, fosse anche di fantasia, per poter citare meglio che interviene?). Concordo con le sue parole, senza la fede, senza (mi si perdoni) un pensiero cristiano, la vita dell'uomo non potrà cambiare e resterà sempre, per dirla con il grande bardo, "una favola raccontata da un folle, piena di grida e strepiti".
    Solo l'affidare la nostra fragile e ferita umanità a Cristo ci aiuta a superare il nostro egoismo e il nostro orgoglio e a far sì che non siano essi a guidarci.
    L'alternativa con tutto lo sgomento che ne consegue è, purtroppo, davanti ai nostri occhi e la vita diventa realmente il racconto di un folle..

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Che lo Spirito Santo illumini la tua mente e che Dio ti ricolmi di ogni grazia, spirituale e materiale, e la speciale benedizione materna di Maria scenda su di te..

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