Un nuovo articolo di Padre Giulio Maria Scozzaro sulla Madonna:
Dal momento dell’Annunciazione, dall’istante in cui Dio entrò nel Sacro Grembo di Maria, Gesù e Maria rimasero sempre uniti nell’Amore, nei pensieri, nella Volontà Divina. Maria viveva per Dio e Dio era adorato convenientemente da Maria. Una sola Creatura mise in pratica pienamente il Comandamento dell’amore: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”(Mc 12,30). Solo Maria amò Dio come vuole Dio. Solo Maria fu Tutta di Dio. “Il Divino Amore -afferma San Bernardo- ferì talmente l’Anima di Maria, da non lasciarvi alcuna parte non ferita di Amore; affinchè Ella amasse con tutto il Cuore, con tutta la Mente, con tutte le forze e fosse Piena di Grazia”. A ragione San Francesco di Sales La chiama: “Regina dell’Amore”. Continua San Bernardino da Siena, dicendo che “Maria amò Dio tanto, quanto stimava di doverLo amare; perciò fece solo ciò che la Divina Sapienza Le manifestava”.
Il “Sì” di Maria è stato libero e consapevole, ma Dio già conosceva la risposta della Madonna, perché aveva preparato bene il suo Cuore, la sua Mente e il suo Corpo. Però Dio voleva sentire il “Sì” di Maria, da quella bocca -pura come gemma- che si apriva solo per amare, lodare ed adorare Dio. Come se Dio Le avesse chiesto: “Vuoi Tu Maria, collaborare al Mio disegno d'amore sull'umanità?”. Questa la proposta di Dio, e la risposta di Maria fu: “Sì”, dolce, delicato e ricolmo d'amore, come di Colomba libera e beata.
Maria sapeva cosa avrebbe comportato il suo “Sì”? Ella conosceva bene le Sacre Scritture, per cui, sapeva che il “Sì” prospettava la Gloria di diventare Madre del Messia atteso, ma anche di ricevere tutti i dolori riservati alla Madre del Redentore. Aveva studiato dal Profeta Isaia la sorte attesa al Messia, al Servo Sofferente, di Colui che doveva essere “disprezzato e reietto dagli uomini, Uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia, era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima”(Is 53,3).
Nell'Annunciazione, Maria ha visto nella sua Mente cosa Le era preparato diventando Madre del Messia, ma ha visto anche tutti coloro che sarebbero stati riscattati dal Sangue del Figlio. L'amore a Dio e all'umanità ha dato a Maria la spinta per dire “Sì”, e diventare già da quel momento l'Addolorata, la Madre del Crocifisso (Gv 19,23).
Nell'Incarnazione del Figlio di Dio, il ruolo di Maria è unico, irripetibile, grandioso. Lei, una Creatura Figlia di creature dà alla luce il Figlio del Creatore. Colui che i Cieli non possono contenere, si racchiude in Lei, l'Infinito si fa finito, Dio-Spirito diventa in Maria Dio-Uomo. Dio si fa Bambino in Maria, e Lei era pronta e capace ad accogliere questo unico evento. Altra madre avrebbe trattato il Bambino senza l'immenso amore di Maria, senza le dovute premure ed accortezze che meritava un Dio-Bambino. Per questa ragione, la Madre del Figlio di Dio doveva per necessità di causa essere ripiena in modo sublime dell'Amore e della Grazia di Dio, ed essere già Tutta di Dio e Tutta Santa. Tutta bella sei, o Maria, e in Te non c'è ombra di macchia.
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Tra le braccia di Molly Malone
1 mese fa
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Che lo Spirito Santo illumini la tua mente e che Dio ti ricolmi di ogni grazia, spirituale e materiale, e la speciale benedizione materna di Maria scenda su di te..