Benvenuti

Questo blog è uno spazio per aiutarsi a riprendere a pensare da cattolici, alla luce della vera fede e della sana dottrina, cosa che la società moderna sta completamente trascurando se non perseguitando. Un aiuto (in primo luogo a me stesso) a restare sulla retta via e a continuare a camminare verso Gesù Cristo, Via Verità e Vita.
Ogni suggerimento e/o contributo in questa direzione è ben gradito.
Affido allo Spirito Santo di Dio, a Maria Santissima, al Sacro Cuore di Gesù e a San Michele Arcangelo questo lavoro di testimonianza e apostolato.
Un caro saluto a tutti e un sentito ringraziamento a chi vorrà contribuire in qualunque modo a questa piccola opera.

S. Giovanni Paolo II

Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata... Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l'autorità di distruggere la vita non nata...Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso o solo come un mezzo per soddisfare un'emozione e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio... Ci alzeremo quando l'istituzione del matrimonio viene abbandonata all'egoismo umano... e affermeremo l'indissolubilità del vincolo coniugale... Ci alzeremo quando il valore della famiglia è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche...e riaffermeremo che la famiglia è necessaria non solo per il bene dell'individuo ma anche per quello della società... Ci alzeremo quando la libertà viene usata per dominare i deboli, per dissipare le risorse naturali e l'energia e per negare i bisogni fondamentali alle persone e reclameremo giustizia... Ci alzeremo quando i deboli, gli anziani e i morenti vengono abbandonati in solitudine e proclameremo che essi sono degni di amore, di cura e di rispetto.

venerdì 13 luglio 2012

Il continuo "si" di Maria alla volontà di Dio (Contributi 681)

Un nuovo articolo di Padre Giulio Maria Scozzaro sulla Madonna: 


Dal momento dell’Annunciazione, dall’istante in cui Dio entrò nel Sacro Grembo di Maria, Gesù e Maria rimasero sempre uniti nell’Amore, nei pensieri, nella Volontà Divina. Maria viveva per Dio e Dio era adorato convenientemente da Maria. Una sola Creatura mise in pratica pienamente il Comandamento dell’amore: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”(Mc 12,30). Solo Maria amò Dio come vuole Dio. Solo Maria fu Tutta di Dio. “Il Divino Amore -afferma San Bernardo- ferì talmente l’Anima di Maria, da non lasciarvi alcuna parte non ferita di Amore; affinchè Ella amasse con tutto il Cuore, con tutta la Mente, con tutte le forze e fosse Piena di Grazia”. A ragione San Francesco di Sales La chiama: “Regina dell’Amore”. Continua San Bernardino da Siena, dicendo che “Maria amò Dio tanto, quanto stimava di doverLo amare; perciò fece solo ciò che la Divina Sapienza Le manifestava”. 
Il “Sì” di Maria è stato libero e consapevole, ma Dio già conosceva la risposta della Madonna, perché aveva preparato bene il suo Cuore, la sua Mente e il suo Corpo. Però Dio voleva sentire il “Sì” di Maria, da quella bocca -pura come gemma- che si apriva solo per amare, lodare ed adorare Dio. Come se Dio Le avesse chiesto: “Vuoi Tu Maria, collaborare al Mio disegno d'amore sull'umanità?”. Questa la proposta di Dio, e la risposta di Maria fu: “Sì”, dolce, delicato e ricolmo d'amore, come di Colomba libera e beata. 
Maria sapeva cosa avrebbe comportato il suo “Sì”? Ella conosceva bene le Sacre Scritture, per cui, sapeva che il “Sì” prospettava la Gloria di diventare Madre del Messia atteso, ma anche di ricevere tutti i dolori riservati alla Madre del Redentore. Aveva studiato dal Profeta Isaia la sorte attesa al Messia, al Servo Sofferente, di Colui che doveva essere “disprezzato e reietto dagli uomini, Uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia, era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima”(Is 53,3). 
Nell'Annunciazione, Maria ha visto nella sua Mente cosa Le era preparato diventando Madre del Messia, ma ha visto anche tutti coloro che sarebbero stati riscattati dal Sangue del Figlio. L'amore a Dio e all'umanità ha dato a Maria la spinta per dire “Sì”, e diventare già da quel momento l'Addolorata, la Madre del Crocifisso (Gv 19,23). 
Nell'Incarnazione del Figlio di Dio, il ruolo di Maria è unico, irripetibile, grandioso. Lei, una Creatura Figlia di creature dà alla luce il Figlio del Creatore. Colui che i Cieli non possono contenere, si racchiude in Lei, l'Infinito si fa finito, Dio-Spirito diventa in Maria Dio-Uomo. Dio si fa Bambino in Maria, e Lei era pronta e capace ad accogliere questo unico evento. Altra madre avrebbe trattato il Bambino senza l'immenso amore di Maria, senza le dovute premure ed accortezze che meritava un Dio-Bambino. Per questa ragione, la Madre del Figlio di Dio doveva per necessità di causa essere ripiena in modo sublime dell'Amore e della Grazia di Dio, ed essere già Tutta di Dio e Tutta Santa. Tutta bella sei, o Maria, e in Te non c'è ombra di macchia.
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