Benvenuti

Questo blog è uno spazio per aiutarsi a riprendere a pensare da cattolici, alla luce della vera fede e della sana dottrina, cosa che la società moderna sta completamente trascurando se non perseguitando. Un aiuto (in primo luogo a me stesso) a restare sulla retta via e a continuare a camminare verso Gesù Cristo, Via Verità e Vita.
Ogni suggerimento e/o contributo in questa direzione è ben gradito.
Affido allo Spirito Santo di Dio, a Maria Santissima, al Sacro Cuore di Gesù e a San Michele Arcangelo questo lavoro di testimonianza e apostolato.
Un caro saluto a tutti e un sentito ringraziamento a chi vorrà contribuire in qualunque modo a questa piccola opera.

S. Giovanni Paolo II

Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata... Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l'autorità di distruggere la vita non nata...Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso o solo come un mezzo per soddisfare un'emozione e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio... Ci alzeremo quando l'istituzione del matrimonio viene abbandonata all'egoismo umano... e affermeremo l'indissolubilità del vincolo coniugale... Ci alzeremo quando il valore della famiglia è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche...e riaffermeremo che la famiglia è necessaria non solo per il bene dell'individuo ma anche per quello della società... Ci alzeremo quando la libertà viene usata per dominare i deboli, per dissipare le risorse naturali e l'energia e per negare i bisogni fondamentali alle persone e reclameremo giustizia... Ci alzeremo quando i deboli, gli anziani e i morenti vengono abbandonati in solitudine e proclameremo che essi sono degni di amore, di cura e di rispetto.

lunedì 24 maggio 2010

Chiamiamola "genomica", ma per una vera cellula ci vuol ben altro... (Contributi 305)

Riprendo il tema del post precedente con questa articolo tratta da Il Sussidiario per aiutarci a capire meglio i termini della questione. Non si è ancora riusciti a produrre la vita, nè mai,a parere del sottoscritto, ci si riuscirà, questa è prerogativa esclusiva di Dio.

Ci vuol altro per inneggiare alla vita artificiale: «Si può solo parlare di "genomica artificiale", nel senso che, con un impressionante dispiego di mezzi e fondi, è stato risintetizzato chimicamente un intero genoma». Questa la reazione di chi si occupa quotidianamente di biochimica alla notizia, rimbalzata venerdì scorso su tutti i media con titoli del tipo: “Ecco l’inizio della vita artificiale: costruita la prima cellula sintetica”. Il fatto è che di singoli geni sintetici si avvalgono spesso anche i ricercatori che operano in laboratori ben più modesti di quelli guidati da Craig Venter. Cosa significa allora la cellula sintetica annunciata dallo scienziato -imprenditore americano?
Dal punto di vista tecnico è stato sostituito il DNA del microrganismo Mycoplasma mycoides con un DNA completamente “costruito” in laboratorio. Una costruzione, altamente dispendiosa in termini economici e di tempo, ma che viene già fatta da tempo da aziende specializzate nel settore della produzione di geni artificiali.
Come sottolinea Giorgio Dieci, biochimico dell’Università di Pavia, «Il genoma sintetico non è nuovo concettualmente: è nuova solo la scala (miliardaria) dell'operazione. Si tratta solo di una applicazione su vastissima scala di ciò che già avviene in tantissimi laboratori al mondo grazie alla tecnologia creata da Frederick Sanger diversi anni fa: nessuno si stupisce di questo, è routine”.
Vero è che l’enfasi con la quale la notizia è stata diffusa, almeno inizialmente, può facilmente indurre nell’errore di pensare che la cellula creata da Venter sia totalmente artificiale. Ciò che la stampa non ha enfatizzato è che la cellula ricevente non è stata progettata in laboratorio, ma era una preesistente cellula naturale. Si è così creata un’immagine meccanicistica, che vede Venter mettere insieme pezzo per pezzo i componenti della cellula sino ad ottenerne una uguale identica a quelle “naturali”.
La realtà è completamente diversa. Come ci spiega il professor Dieci: «Una cella sintetica dovrebbe essere una cellula assemblata a partire da tutti i suoi componenti (tutti i suoi lipidi, metaboliti, proteine, acidi nucleici, ioni, polisaccaridi, acqua ecc.). Uso il condizionale perché questo obiettivo è lontanissimo anche per coloro che ci lavorano da sempre. Quella usata dagli uomini di Venter è una cellula fatta e finita, non costruita da loro, a cui hanno fatto un trapianto totale di DNA».
Il concetto fondamentale da avere ben chiaro è che ogni cellula esistente in questo mondo nasce da un'altra cellula: lo stampo per ogni nuova cellula è la cellula madre, da cui deriva nella sua integralità. Nessuno mai è riuscito a costruire ex novo una cellula solo a partire dal suo DNA.
Come sottolinea Paolo Tortora, biochimico dell’Università Bicocca di Milano, «tutte le componenti della cellula interagiscono tra di loro in modo estremamente sottile e sofisticato. A tutt’oggi noi comprendiamo ben poco di tale rete di interazioni, che è in ultima analisi uno degli aspetti essenziali della vita, anche nelle forme più elementari. Non basterebbe quindi sintetizzare tutte le componenti chimiche citate per produrre una cellula, ma bisognerebbe assemblarle in modo tale che potessero interagire nel modo appropriato. E così, di pari passo che le nostre conoscenze sui sistemi biologici progrediscono, è come se l’aspetto essenziale del fenomeno vita arretrasse di pari passo, restando a tutt’oggi inafferrabile».

Ci vuol altro quindi per parlare di creazione e per consacrare il lavoro di Venter come spartiacque nella definizione del concetto di vita. Non siamo quindi di fronte a una pietra miliare della storia della biologia: scoperte di molto minore risonanza mediatica l'hanno cambiata molto più profondamente. Qui, a rigore, non si dovrebbe neppure scomodare l’espressione “scoperta scientifica”: si è trattato del successo di un poderoso progetto tecnoscientifico, raggiunto dalla Synthetic Genomics grazie all’impiego massiccio di potenti computer e strumentazione di elevate prestazioni.
Siamo però a una tappa importante in ambito biotecnologico, soprattutto per le applicazioni che si prospettano; anche se su tempi molto lunghi e con tante altri traguardi da superare.
Venter - con la sua abilità di business man che sa inserirsi nei trend più gettonati - ha dichiarato che la sua nuova tecnologia potrà portare a progettare batteri salva ambiente da utilizzare come fabbriche viventi di biocarburanti o per liberare acque e terreni da sostanze inquinanti (a proposito, la Synthetic Genomics ha già siglato accordi con la BP, quella del petrolio nel Golfo del Messico), o realizzare alghe che assorbono anidride carbonica.
In realtà l’esperimento di Venter rappresenta un progresso importante in termini di potenzialità applicative. Come ricorda Tortora, «già da tempo si modifica il genoma di microrganismi secondo un progetto predeterminato, portandoli a produrre molecole di vario tipo o a modificarne di altre presenti nell’ambiente. Si producono così antibiotici, proteine terapeutiche, biocarburanti; oppure si creano microrganismi capaci di degradare composti inquinanti». La performance di Venter pone dunque le basi per un potenziamento sempre più grande di queste applicazioni biotecnologiche esistenti e già in atto in molti laboratori.
Tuttavia, la presunzione di aver messo le mani sul mistero della vita riducendolo alla sola componente biochimica e la spregiudicatezza nel trascurare tanti fattori implicati nelle nuove tecnologie, non saranno certo i migliori compagni di viaggio in questa avventura.
--

2 commenti:

  1. GRACIAS MI JESUS POR TODO LO QUE NOS DAS CADADIA GRACIAS MIDIOS POR DARNOS ALA SANTISIMA MADRE VIRGENMARIA DE SUAMOR MARTERNAL GRACIAS ESPIRITU SANTO PORLOS DONES QUE NOS DA Y NO ME CANSO DE AGRADESER QUERIDA SANTISIMA TRINIDAD Y PROTEGENOS AL PAPA Y A LOS SARSEDOTES PAZ Y BIEN

    RispondiElimina
  2. Ringrazio l'anonimo commentatore iberico ( o forse sud americano) ho faticato un po' con il traduttore automatico ma alla fine credo che il senso (messo in forma italiana) sia:

    I miei ringraziamenti per tutto ciò che Gesù ci dona ogni giorno.
    Grazie mio Dio per averci dato la Beata Vergine Maria Madre
    Grazie per lo Spirito Santo che dona regali.
    Non mi stanco mi invocare la Santissima Trinità affinché protegga il Papa e i sacerdoti.
    Pace e bene
    .
    Non posso che condividere anche se, probabilmente, non era questo il post sotto cui inserire questo commento..
    Se per caso qualcuno ha una traduzione diversa del commento (e me la motiva come più attendibile) ben venga..
    Un caro saluto a tutti.

    RispondiElimina

Che lo Spirito Santo illumini la tua mente e che Dio ti ricolmi di ogni grazia, spirituale e materiale, e la speciale benedizione materna di Maria scenda su di te..

Lista blog cattolici

LOGO DEL BLOG

LOGO DEL BLOG
inserisci il logo del blog sul tuo blog (anche ridimensionandolo)