Benvenuti

Questo blog è uno spazio per aiutarsi a riprendere a pensare da cattolici, alla luce della vera fede e della sana dottrina, cosa che la società moderna sta completamente trascurando se non perseguitando. Un aiuto (in primo luogo a me stesso) a restare sulla retta via e a continuare a camminare verso Gesù Cristo, Via Verità e Vita.
Ogni suggerimento e/o contributo in questa direzione è ben gradito.
Affido allo Spirito Santo di Dio, a Maria Santissima, al Sacro Cuore di Gesù e a San Michele Arcangelo questo lavoro di testimonianza e apostolato.
Un caro saluto a tutti e un sentito ringraziamento a chi vorrà contribuire in qualunque modo a questa piccola opera.

S. Giovanni Paolo II

Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata... Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l'autorità di distruggere la vita non nata...Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso o solo come un mezzo per soddisfare un'emozione e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio... Ci alzeremo quando l'istituzione del matrimonio viene abbandonata all'egoismo umano... e affermeremo l'indissolubilità del vincolo coniugale... Ci alzeremo quando il valore della famiglia è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche...e riaffermeremo che la famiglia è necessaria non solo per il bene dell'individuo ma anche per quello della società... Ci alzeremo quando la libertà viene usata per dominare i deboli, per dissipare le risorse naturali e l'energia e per negare i bisogni fondamentali alle persone e reclameremo giustizia... Ci alzeremo quando i deboli, gli anziani e i morenti vengono abbandonati in solitudine e proclameremo che essi sono degni di amore, di cura e di rispetto.

lunedì 15 novembre 2010

Ci invidiano il perdono (Post 112)

Parto dal post di ieri su Asia Bibi (la donna condannata a morte per essere cristiana) per fare una piccola riflessione personale, su cui sarei molto lieto di avere i vostri pareri.
A mio modo di vedere (se qualche islamico fosse casualmente di passaggio su questo blog e mi leggesse offendendosi, sappia che la cosa mi spiace, ma sostanzialmente non mi fa cambiare parere), il cristianesimo è l'amore di Dio per l'uomo. Dio che si rende conoscibile, incontrabile, al limite persino anche rifiutabile dall'umana libertà.
Insomma è comunicazione di Dio all'uomo, è rivelazione, rivelazione di Dio che, nel Suo amore per la Sua creatura, lo vuole comunque incontrare, amare e, qualora l'uomo lo volesse e chiedesse perdonare.
L'islam è invece un riaffermare la distanza fra divino ed umano, distanza che il divino vuole conservare a tutti i costi. Tutto il contrario.
I vari commenti al post sono tutti, pur nella diversità di sensibilità, interessanti e vi invito a leggerli attentamente (una volta terminato il mio post raggiungete quello su Asia Bibi e arrivati in coda cliccate  sulla parola COMMENTI per visionarli e (se volete) aggiungere il vostro.
Da tutti emerge la differenza che cercavo di dire prima: il cristianesimo nasce dall'amore di un Padre, l'islam è l'affermazione di un padrone. Il cristianesimo è perdono, accoglienza, abbraccio, l'islam no.
***
Circa 10 giorni fa come commento ad un post sull'omelia del Card. Caffarra un'amica diceva:
Pensare da cristiano, è questa la fatica che faccio pur sforzandomi di esserlo. La mia preghiera costante "Signore, aumenta la mia fede" non viene accolta. Mi ritrovo a vivere con la mia mentalità terrena che sembra avere un'ancora che impedisce il mio elevarmi al cielo.

Questo non è un commento....vuole essere una preghiera di aiuto ....pregate per me, forse le vostre preghiere sortiranno l'effetto che le mie non hanno.
grazie da una sorella disperata
Ovviamente la prima cosa è chiedere le preghiera di voi tutti per questa nostra amica, ma la seconda, rivolgendomi anche a lei è dirle che è giusto per lei continuare a pregare e a domandare. Non scoraggiarsi se, apparentemente non si vedono risultati. Il nostro compito è domandare a Dio e annunciarLo agli uomini. L'esito, il risultato non è nella nostra bravura ma nella grazia di Dio. Vorrei poi dire a questa amica che lei ha già fede, infatti pensa che le nostre preghiere possano avere miglior esito delle sue, che la preghiera non è comunque un grido inascoltato.
Affidiamoci quindi a Dio che è infinito amore; e l'amore è dono, quindi per dono.
Il motivo per cui il cristianesimo è odiato è per il suo essere possibilità di incontro, di perdono, di redenzione, rigenerazione dell'umano.
E' positività continua nel guardare la realtà, domanda continua che Dio si renda presente e visibile in essa, capacità di riprese e perdono continui.
Perdono che ci rende nemici di tutti coloro che o basandosi solo su loro stessi e la loro bravura sono in preda ad un pesante moralismo o guardando ad un inconoscibile dio possono far valere le loro idee solo con la violenza e (quasi) mai con l'amore.
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