Pubblico l'ultimo editoriale di SamizdatOnLine sul già citato tema del "suicidio assistito" e più in generale sul motivo per cui vivere.
Per chi e per cosa vale la pena vivere, oggi?
La risposta non é scontata: prima occorre fare i conti con il "principio di autodeterminazione dell'individuo" e questo complica notevolmente le cose.
Le complica? Sì, le complica!
Basta leggere il testo che vi proponiamo per rendersi conto in che razza di confusione viviamo oggi, dove il suicidio viene addirittura ventilato anche per chi apparentemente non ha nessuno motivo per ricorrervi.
Se le cose stanno così non c’è comunque da meravigliarsi, già Teilhard de Chardin aveva intuito che “il vero pericolo dell’uomo moderno è la perdita del gusto del vivere” e che tale perdita avrebbe “implicato il non sentimento, il non attaccamento, la non affezione a sé”.
Insomma, oggi è come se avessimo perso di vista la nostra umanità, addormentati nel nostro torpore, nella nostra distrazione. Fortunatamente tale fuga da noi stessi non è definitiva e c’è sempre la possibilità, in fondo al tunnel, di poter riscoprire se stessi e in definitiva riaffezionarsi al proprio io.
Questo è quello che ci preme trasmettervi e che speriamo di comunicarvi: non valori astratti, ma Colui che tali valori è in grado di trasformare in carne e sangue.
Tra le braccia di Molly Malone
1 mese fa
GIANANDREA
RispondiEliminaPiacere di conoscerti ..
ho visto il tuo blog attraverso il blog di Kalos
E h'ho trovo molto bello...
Il mio blog e di solopoesie
Vieni a visitarlo? ne sarei felice
BUON 1 MAGGIO..LINA