Molta gente pensa che il perdono è un sentimento, quando in verità, è un atto di volontà. Per questo molti dicono di non poter perdonare, perché sentono l’ offesa ricevuta ancora presente nel cuore.
Il perdono ha due tappe: la prima, e forse la più importante, è il cambio di condotta davanti a chi ci ha offesi. La cosa naturale, ma certamente non cristiana, è il lasciarsi condurre e guidare dai sentimenti di vendetta e di disprezzo nei riguardi della persona che ci ha insultati.
Al contrario, Gesù ci dice di porgere ed offrire l’altra guancia ovvero di rompere la spirale della violenza. Tipico del cristiano, anche se costa tanto sforzo, è mantenere con la persona che ci ha offesi una attitudine cordiale.
Questa condotta ci porterà ad un secondo momento, quello del perdono, la sanazione della offesa in modo da non sentire più dolore nell’animo. Il perdono non è opera nostra, ma di Dio e del tempo. Se veramente .... ci esercitiamo nell’arte del perdono cristiano ci accorgeremo che in poco tempo il sentimento negativo sparisce, arrivando persino ad amare colui che ci ha offesi.
Ecco la bellezza del cristianesimo.
Padre Ernesto Maria Caro
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Tra le braccia di Molly Malone
1 mese fa
Perdonare significa tendere di nuovo la mano a chi ci ha offeso, è fare "per dono" un gesto d'amore e di carità...ma senza la grazia di Dio tutto ciò non è possibile! Il perdono è tipicamente un atto del "Cristiano" che affida a Dio le sue e le altrui debolezze...
RispondiEliminaGrazie per questo post!