C'era una volta il monte taigeto (qualcuno dice, confondendosi con quella di Roma, rupe tarpea), da cui gli spartani buttavano i bambini malformati. Questa tentazione, di eliminare i deboli, i diversi, i malati è sempre stata presente in chi gestiva e gestisce il potere. Quando si elimina Dio dall'orizzonte del nostro sguardo rimane solo l'io e il suo egoismo che vuole imporsi a misura di ogni cosa. E quindi ciò che non ci va bene tendiamo a rimuoverlo.
In particolare negli ultimi anni si vuole gettare dalla rupe i bimbi prima ancora che nascano, solo perchè si pensa o si prevede siano malformati o più semplicemente perchè disturbano, si vuole gettare inabili e anziani mascharando con una presunta bontà o rispetto dell'altrui volontà quello che fondamentalmente è solo egoismo.
L'ultimo caso, ma è solo il più recente, riguarda la regione lazio e lo porto alla vostra conoscenza attraverso le parole di un'involontaria protagonista.
Riporto da Laquerciamillenaria
Ho scritto a "L'indignato speciale", a "Il Foglio" e a Magdi Allam.
Questo è il testo della lettera:
"Gentilissimi, sono mamma di un bambino di sei anni, che sin dal grembo materno ha lottato per vivere, nascere e poi crescere, poichè affetto da un gravissima forma di ostruzione delle vie urinarie in fase prenatale che ha gravemente colpito i reni e la vescica.
Alla sua età è già portatore di insufficienza renale cronica, prende farmaci ed è a perenne rischio di dialisi. Effettua dei cateteri poichè stomizzato all'ombelico.
Eppure questo non gli impedisce di esser felice, di andare a scuola come tutti i bambini normali, di amare e di donare tanta gioia a noi genitori e alle sue due sorelle più grandi.
Da più di sei mesi, ha iniziato una dieta aproteica proprio a causa del suo peggioramento.
Soprattutto l'AZOTO UREICO ci desta preoccupazioni, perchè è l'anticamera di altri scompensi che potrebbero mettere a rischio la sua vita, e ci costringerebbero ad iniziare la dialisi, che stiamo sperando di rimandare il più possibile.
I prodotti aproteici ci venivano passati dalla Regione Lazio in regime di convenzione del Servizio Sanitario Nazionale. 10 kilogrammi al mese tra pastasciutta, pane, biscotti, latte aproteico, merendine.
MA DA QUESTO MESE QUESTO NON E' PIU' POSSIBILE. Perchè la Regione Lazio ha deciso di sospendere questa fornitura.
E' vergognoso!!!
Per chi soffre di celiachia (intolleranza al glutiune) questa ristrettezza non è stata decisa.
Per chi soffre di INSUFFICIENZA RENALE CRONICA, si!
La Regione sta dicendo ai nostri bambini che devono morire, perchè una famiglia come la nostra (5 persone, monoreddito a rischio di licenziamento per mancanza di lavoro, pagato a singhiozzi, mio marito...) dovrebbe caricarsi di circa 600 euro mensili di spesa per alimenti aproteici. Considerate che un semplice pacco di spaghetti Aproten da 500 gr. (quelli che di marca Barilla costerebbero circa 0,80 centesimi per intenderci...) costano euro 6,45 !!!
Io sono scandalizzata, per me e per le mamme che rappresento (sono Presidente di una Onlus che tratta proprio le gravidanze di bambini malformati, anche terminali a causa delle loro patologie).
Questa è una legge che ripete a noi donne: "Abortite i feti malati".
Ed è soprattutto una legge che dice agli anziani malati: "Fate eutanasia".
Per favore, a nome di tante famiglie che saranno ridotte sul lastrico, aiutateci a FAR RUMORE. Aiutateci ad abrogare questo nuovo decreto. Grazie.
"E A VOI AMICI, DICO: FACCIAMO RUMORE, TANTO. CONDIVIDETE CON QUANTI PIU' E' POSSIBILE.
La Regione ci restituisca il diritto alla vita. E SI VERGOGNI, UNA BUONA VOLTA.
Sabrina Pietrangeli Paluzzi
Presidente Ass. Onlus LA QUERCIA MILLENARIA
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Tra le braccia di Molly Malone
1 mese fa
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Che lo Spirito Santo illumini la tua mente e che Dio ti ricolmi di ogni grazia, spirituale e materiale, e la speciale benedizione materna di Maria scenda su di te..