Benvenuti

Questo blog è uno spazio per aiutarsi a riprendere a pensare da cattolici, alla luce della vera fede e della sana dottrina, cosa che la società moderna sta completamente trascurando se non perseguitando. Un aiuto (in primo luogo a me stesso) a restare sulla retta via e a continuare a camminare verso Gesù Cristo, Via Verità e Vita.
Ogni suggerimento e/o contributo in questa direzione è ben gradito.
Affido allo Spirito Santo di Dio, a Maria Santissima, al Sacro Cuore di Gesù e a San Michele Arcangelo questo lavoro di testimonianza e apostolato.
Un caro saluto a tutti e un sentito ringraziamento a chi vorrà contribuire in qualunque modo a questa piccola opera.

S. Giovanni Paolo II

Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata... Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l'autorità di distruggere la vita non nata...Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso o solo come un mezzo per soddisfare un'emozione e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio... Ci alzeremo quando l'istituzione del matrimonio viene abbandonata all'egoismo umano... e affermeremo l'indissolubilità del vincolo coniugale... Ci alzeremo quando il valore della famiglia è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche...e riaffermeremo che la famiglia è necessaria non solo per il bene dell'individuo ma anche per quello della società... Ci alzeremo quando la libertà viene usata per dominare i deboli, per dissipare le risorse naturali e l'energia e per negare i bisogni fondamentali alle persone e reclameremo giustizia... Ci alzeremo quando i deboli, gli anziani e i morenti vengono abbandonati in solitudine e proclameremo che essi sono degni di amore, di cura e di rispetto.

martedì 15 dicembre 2009

Contributi 202 - Attori, non spettatori della vita civile

Pubblico l'ultimo editoriale di SamizadOnLine in quanto interessante giudizio sui recenti fatti italici. Colgo l'occasione per segnalare che dal sito di SoL è possibile iscriversi (gratuitamente ovviamente) alla newsletter.

Benedetto XVI l’ha detto a chiare lettere qualche giorno fa, durante le celebrazioni dell’Immacolata: "I mass media tendono a farci sentire sempre 'spettatori' come se il male riguardasse solamente gli altri, e certe cose a noi non potessero mai accadere. Invece siamo tutti 'attori' e nel male come nel bene, il nostro comportamento ha un influsso sugli altri". La tradizione cristiana identifica questa presunzione col peccato originale. Il male è sempre degli altri, dunque, e mai nostro. Poi, però, accadono fatti come quelli di domenica 13 dicembre in piazza Duomo a Milano - dove uno “squilibrato” (non si sa fino a che punto “squilibrato”) non solo attenta alla vita del presidente del Consiglio ..
ma rischia di scaraventare il Paese sull’orlo di una grave crisi istituzionale con possibili conseguenze anche sulla tenuta democratica delle istituzioni – che finiscono per interrogarci sull’origine del male.
Il volto insanguinato e gli occhi smarriti di Berlusconi, comunque la si pensi politicamente, non sono uno spettacolo degno di un paese civile e democratico. Stiamo rischiando grosso con la mentalità e la cultura del “tutti contro tutti”, prima ce ne rendiamo conto e prima si riuscirà a riportare l’Italia all’interno di parametri vitali del vivere civile. Il frutto più evidente del pesante clima sociale che stiamo vivendo è che l’avversario politico viene considerato non più come qualcuno cui contrapporsi secondo le normali regole democratiche; esso viene ridotto alla stregua di un nemico da abbattere con ogni mezzo e costi quel che costi. Questo accade quando l’ideologia divide le persone, mettendole contro, e si impadronisce del confronto politico deformandolo. La democrazia non può essere ridotta a un semplice “tu devi pensarla allo stesso modo di come la penso io”, se così fosse a dominare i rapporti sarebbe solo la violenza, mentre è di un confronto schietto e di un dialogo sereno ciò di cui abbiamo bisogno, ciò di cui l’Italia ha bisogno.
La realtà però è che le esortazioni alla calma, alla ragionevolezza e alla compostezza politica, che pure si ripetono da mesi, non hanno effetto. Verrebbe quasi da pensare che la buona volontà da sola non basta e infatti non basta.. C’è bisogno di Altro, di quell’altro con la “a” maiuscola, che spinge una donna come Margherita Coletta, la vedova Coletta, ad affermare: «Chi subisce violenza porta con sé il dolore per tutta la vita, chi commette il male, anche se non ne è ancora cosciente, pagherà portandone il peso nel cuore. Solo il bene spezza la catena del male. Solo un Altro può perdonare».
Ecco ciò di cui abbiamo bisogno per sconfiggere il male che c’è dentro ognuno di noi: del perdono misericordioso di Cristo, senza del quale tutti, ogni giorno, rischieremmo di compiere atti come quello compiuto domenica da Massimo Tartaglia.
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