Benvenuti

Questo blog è uno spazio per aiutarsi a riprendere a pensare da cattolici, alla luce della vera fede e della sana dottrina, cosa che la società moderna sta completamente trascurando se non perseguitando. Un aiuto (in primo luogo a me stesso) a restare sulla retta via e a continuare a camminare verso Gesù Cristo, Via Verità e Vita.
Ogni suggerimento e/o contributo in questa direzione è ben gradito.
Affido allo Spirito Santo di Dio, a Maria Santissima, al Sacro Cuore di Gesù e a San Michele Arcangelo questo lavoro di testimonianza e apostolato.
Un caro saluto a tutti e un sentito ringraziamento a chi vorrà contribuire in qualunque modo a questa piccola opera.

S. Giovanni Paolo II

Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata... Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l'autorità di distruggere la vita non nata...Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso o solo come un mezzo per soddisfare un'emozione e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio... Ci alzeremo quando l'istituzione del matrimonio viene abbandonata all'egoismo umano... e affermeremo l'indissolubilità del vincolo coniugale... Ci alzeremo quando il valore della famiglia è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche...e riaffermeremo che la famiglia è necessaria non solo per il bene dell'individuo ma anche per quello della società... Ci alzeremo quando la libertà viene usata per dominare i deboli, per dissipare le risorse naturali e l'energia e per negare i bisogni fondamentali alle persone e reclameremo giustizia... Ci alzeremo quando i deboli, gli anziani e i morenti vengono abbandonati in solitudine e proclameremo che essi sono degni di amore, di cura e di rispetto.

giovedì 10 dicembre 2009

Post 63 - La storia di Adele

Riporto dal blog di Fabio Cavallari una storia bellissima. Qualcuno ricorderà la storia di Camilla (vedi Post42), il caso di Adele è simile e ci pone di fronte alla domanda sul valore della vita.
Lascio a voi la risposta (la strada del commento è sempre aperta) e vi lascio l'articolo, ma prima vi accenno che la bimba di fianco, per i dottori, non doveva nascere o comunque essere un vegetale.:

"Ha una malformazione della corteccia celebrale. Vostra figlia soffrirà sempre di un ritardo mentale molto grave, molto probabilmente sarà un vegetale. La legge italiana non permette, vista la fase avanzata della sua gravidanza, di procedere con un aborto. L'unico consiglio che posso darvi è di cercare una clinica all'estero".
Le parole del medico sono una fucilata per Annamaria, al settimo mese di gestazione. La normale visita di controllo si trasforma nella porta di un incubo. "La prima cosa che mi venne in mente fu la mia immagine dopo quarant'anni. Come avrei potuto sollevare mia figlia, accudirla, lavarla, farmi carico di lei? Subito dopo però ho pensato che qualcuno mi avrebbe aiutato.
E in quel preciso momento, per la prima volta, mi sono sentita mamma". Per i Bonaldo, giovani sposi di Cesena, quella visita in una struttura di eccellenza di Bologna inaugura settimane di angoscia e fatica. Sono certi che la vita della loro figlia sarà fonte di gioia e letizia, eppure si sentono anche giudicati, indicati come genitori egoisti che per l'ostinazione di non abortire condannano una bambina a vivere un'esistenza "indegna". La patologia riscontrata era netta e senza ambiguità: polimicrogiria bilaterale. "Da quel giorno continua Annamaria -la nostra vita è cambiata.
Noi stavamo semplicemente decidendo in favore della vita.
L'unica scelta che "naturalmente" poteva corrispondere al nostro sentire.
È la morte come risposta ad un problema ad essere indegna, mai la vita anche se fatta di imperfezioni, sofferenza, dolore e fatica.
In quei giorni abbiamo ascoltato di tutto. Frasi di circostanza, opinioni critiche e suggerimenti al limite della decenza, ma anche tanto affetto e vicinanza. Molte persone ci hanno contattato, dato conforto, teso una mano.
Poi quando Adele è nata, è stata felicità pura per noi. Era bellissima, come lo è tuttora. Purtroppo nella nostra regione non siamo riusciti a trovare una degna assistenza. Fortunatamente abbiamo conosciuto La Nostra Famiglia di Bosisio Parini in provincia di Lecco. Una struttura riabilitativa di grande livello professionale ed umano. Da quando Adele aveva otto mesi, ci torniamo due volte l'anno per circa quattro settimane.
Sin dal primo incontro la loro accoglienza è stata spettacolare. Non solo una grande esperienza medica, ma soprattutto un'attenzione affettiva ed una vicinanza spirituale.
Lì ci siamo sentiti a casa, protetti, al sicuro".
La Nostra Famiglia è oggi l'unico istituto scientifico italiano riconosciuto per la ricerca e la riabilitazione nello specifico ambito dell'età evolutiva, un ente ecclesiastico che svolge anche attività Onlus di assistenza sanitaria, sociosanitaria, istruzione e formazione rivolte in particolare a persone disabili e svantaggiate, con trentacinque sedi in Italia, duemila operatori e circa ventimila pazienti l'anno.
Oggi Adele ha cinque anni e va all'asilo. Ha un'emiparesi sinistra, cammina male ma cammina, non è stesa su un letto come avevano ipotizzato. Usa la mano sinistra solo come appoggio all'arto sano. Non riesce a parlare, ma sta facendo grandi progressi anche su questo versante.
È una bimba sorridente, intelligente e sensibile, con la quale è facile entrare in empatia. Comunica con il mondo. È viva. Niente a che vedere con il vegetale che quel medico aveva prospettato.
"l suoi occhi - racconta papà Alessio - comunicano più di mille parole". La vita di Annamaria e Alessio non è facile. Non lo è per Adele, che ogni pomeriggio deve trascorrere parecchie ore tra fisioterapia, psicomotricità, logopedia e piscina. "Adele è forte e anche testarda", ripete Annamaria. "Ma soprattutto è felice perché domina in lei non il peso dei suoi limiti, ma l'esperienza quotidiana di sentirsi voluta bene.
Oggi quando la guardo e mi chiedo "che cosa ne sarà di lei?", non sento più l'angoscia del primo giorno". Adele ha due fratellini, Pietro di un anno e mezzo e Lucia di tre anni che con lei gioca e impara. Annamaria e Alessio sono due genitori felici che guardano al mondo con speranza ed ottimismo. "Vi consiglio di andare all'estero ad abortire, qui in Italia la legge non lo consente". Oggi quelle parole sono solo un brutto ricordo. Adele è viva e vive.




1 commento:

  1. Ringraziamo il Signore perché Adele c'è!
    Ed è viva più che mai, altro che vegetale!
    Se Adele non è un vegetale come avevano diagnosticato i medici è perché il Signore ha avuto altri progetti per lei e per la sua famiglia; ha avuto grandi progetti d'amore che ci parlano della sua infinita bontà e misericordia. Ma questo lo comprende solo chi, come i genitori di Adele, vive ogni giorno la propria vita per fare nient'altro che la Volontà di Dio e sa leggere certi eventi come occasioni per arrivare alla santificazione. Il Signore ci parla attraverso i fatti della nostra vita, sia in quelli belli che in quelli meno belli, per comunicarci che solo in Lui sta la vera gioia...Io credo che se i genitori di Adele avessero ascoltato i consigli dei medici non avrebbero trovato quella pace del cuore che hanno trovato accogliendo una vita diversa da quella desiderata. Ma chi è che stabilisce come e da chi deve essere vissuta la vita ? E chi è che può decidere che solo chi è sano, bello e intelligente ha il diritto di vivere? Certo, la secolarizzazione ha creato un modo di pensare molto diverso da quello proposto dal Vangelo, ma anche a livello solamente umano non credo che esista una sola persona indegna di vivere la propria vita. E non può essere certo una legge dello stato che lo decide anche se si tratta di stato "laico" inteso nel modo in cui si intende oggi, cioè ateo, contrario alle religioni, senza religione, non confessionale...E pensare che nei primi secoli d.C.,la parola "laico" significava proprio il contrario, cioè "fedele seguace di Cristo" in quanto parte del Laos (popolo in greco)in riferimento al popolo di Israele.
    Ma, per fortuna, nonostante tutto il male che ogni giorno avviene nel mondo, a guidare la storia è comunque Dio e il Suo amore supera di gran lunga i nostri tanti peccati.
    Oggi è la festa della Beata Vergine di Loreto: affidiamo a lei il mondo intero e soprattutto chi ha il cuore tanto duro da non riuscire a percepire la presenza di Dio nella propria vita.
    Grazie per questo post.

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