"Di che cosa vivono gli uomini?" si chiede una novella russa.
"E' il mondo che ha abbandonato la Chiesa o la Chiesa che ha abbandonato il mondo?" si domanda Eliot.
Il punto è proprio l'abbandono.
Esattamente agli antipodi dell'atteggiamento di Dio. Lui è presente. Con tutto se stesso.
Come ha fatto don Giussani insieme a tanti altri santi: si è reso presente lui, per quello che era, con il suo "sì"
SamizdatOnLine
Vuoti sul muretto
Li avrete visti qualche volta anche voi. Arrivano quando l'oscurità inizia a scolorare le cose, e le luci si accendono. Sono giovani, ragazzini. Si piazzano sul muretto, sulla panchina, sedendosi dove capita. Non si è schizzinosi a quell'età. Molti hanno in mano le bottiglie. Spesso birra, raramente vino. E poi vodka, rum...al mattino i vuoti saranno come le tristi sentinelle di un'altra notte passata.
No, non ditemi che anche ai nostri tempi si faceva così. Me li ricordo. Sì, qualche volta si andava ad una festa e si beveva troppo. Ma erano le eccezioni; vuoi per mancanza di soldi, vuoi per mancanza di opportunità.
E probabilmente perchè c'era altro da fare, allora. Una vita da vivere, colma di promesse, almeno per molti di noi.
Parecchi mi dicono che molti, troppi di questi giovani non camminano più.
Non camminano perchè non sanno dove andare.
Non sembra esserci niente per cui valga la pena sacrificarsi, o anche solo sforzarsi. Non dico correre, ma neanche camminare.
E anche quelli che camminano sembrano andare quasi tutti in posti vicini.
Abbiamo una grossa colpa.
Abbiamo dato loro tutto quello che potevano desiderare per vivacchiare, ed abbiamo sostenuto che non c'era nient'altro oltre a quello.
Nessuna esperienza dal passato, nessuna promessa, solo un continuo presente.
Ma di questo presente, qual'è il senso? E se non c'è il senso, cos'è questo dolore, questo vuoto che neanche il fumo o la vodka riescono a riempire?
Si può vietare, giustamente, il veleno. Ma cosa può riempire il vuoto?
Chi può riempire quel vuoto che ha la forma di un uomo?
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come sempre commenti e riflessioni sono bene accetti... (l'intelligenza è gradevole, la curiosità stimolante, la stupidità e la polemica sterile irritante)
Come afferma Giacomo Samek Lodovici ne "L'esistenza di Dio".. "Forse quello che manca all'uomo contemporaneo, disicantato e scettico, è la capacità di stupirsi, che è il contrassegno della sapienza dei semplici". I ragazzi d'oggi sono ricchi di cose inutili, ma poveri di essenziale e di necessario; solo la riscoperta del Sacro può invertire il processo di degrado della gioventù e della società in genere.
RispondiEliminaVandeano
Davvero suggestivo questo post! Se noi ci allontaniamo da Dio,siamo lasciati all'abbandono di noi stessi. Non è Dio che ci abbandona,ma siamo noi che ci abbandoniamo a noi stessi. E tutto questo provoca dei vuoti vorticosi,dei buchi neri nel nostro io profondo. Ecco perchè Benedetto XI qualche settimana fa,considerava i giovani del nostro tempo come "confusi". Il problema è "qual'è il senso della vita?". Nei nostri cuori gira sempre questa domanda,anche se a volte non ne siamo consapevoli e ce ne accorgiamo solo quando proviamo "la diferenza"(nella conversione). La risposta poi è molto semplice,alla portata di tutti i cuori che sono stati creati "per amare e per essere amati". La risposta è l'"Amore!" secondo l'esempio di Gesù! Rimanendo in tema di giovani,per dirla un pò semplicemente con il cantante Nek(tra l'altro convertitosi recentemente) in una canzone "...se non ami tutto diventa inutile..."
RispondiEliminaCaro Gianandrea,
RispondiEliminail problema di tanti giovani del nostro tempo è l'essere senza punti di riferimento forti che li aiutano a trovare il giusto senso della vita. Per questo cercano come impazziti emozioni forti, da sballo, che li portano fuori dalla triste e cruda realtà in cui sono inseriti ogni giorno. Se noi adulti non torniamo ad educare seriamento i nostri giovani saranno persi. Ci vuole un cambiamento di rotta da parte di tutti, Sacerdoti compresi, perchè, in modo coerente, si possa essere veri testimoni del vangelo di Gesù Cristo.
Grazie per questo post.
Un caro saluto dalla riviera delle palme.