Nel 1935 Thomas S. Eliot scriveva nei Cori della Rocca ".. sembra che la Chiesa non sia desiderata nelle campagne e nemmeno nei sobborghi..".
Nel 2010, 75 anni dopo in quella che era la sua patria adottiva, l'Inghilterra, Olive Jones, insegnante di matematica con esperienza ventennale viene licenziata in tronco perchè durante un colloquio personale con la madre di una sua allieva confida di essere credente (dalla foto potete tutti vedere la pericolosità di questa persona) e ha chiesto se si voleva che lei pregasse per l'allieva che era ammalata. La madre dice seccata di no, che loro non credono, e denuncia immediatamente alla preside di aver subito un sopruso e un atto di bullismo dall'insegnante, rea di cristianesimo, e la preside licenzia ipso facto Olive.
Questi in sintesi i fatti che sono meglio descritti in questo articolo de Il Sussidiario.
L'Inghilterra non è nuova a episodi del genere e questo non è che uno dei vari segnali di come, perso di vista Cristo, tutto l'insieme dei rapporti umani si deteriori.
Un'altra prova di quanto affermo viene da un altro articolo sempre tratto dal Sussidiario in cui veniamo informati che uno studio legale inglese ha proposto (con un discreto successo) come regalo di Natale un buono divorzio, cioè una sorta di voucher grazie al quale si può avere una consulenza legale in vista di un proprio prossimo divorzio.
L'impressione che ne ricavo è di una nazione che sta camminando inesorabilmente verso il proprio annullamento e non tanto o non solo per la persecuzione o la palese ostilità verso tutto ciò che è cristiano ma anche e specialmente per la conseguente perdita di ogni collante del vivere sociale: viene contrastata la famiglia tradizionale, agevolate le coppie omosessuali, non ostacolata la volontà suicida e messo in essere ogni accorgimento per la distruzione della propria tradizione.
Personalmente considero la nazione inglese (per la quale ammetto non avere gran simpatia) una sorta di "specchio anticipato" di quanto ci può capitare; con la sua attitudine ad anticipare i tempi ci mostra in anteprima ciò che può capitare percorrendo strade sbagliate. E come sempre è lasciata alla nostra libertà la scelta se percorrere la stessa via o se invece riprendere coscienza del nostro essere di uomini.
Possiamo rinnegare Cristo e vivere come se non esistesse, causando la morte di tutto ciò di umano c'è in noi e di conseguenza la fine della società umana, o tornare a Lui con rinnovata umile coscienza del nostro essere creatura e contribuire al rifiorire di entrambe.
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La questione di fondo, a mio parere, va oltre la "problematica fede", la verità (brutta verità) è che non c'è più, da parte di molti, rispetto per l'essere umano e per la "sacralità" delle relazioni (d'amicizia, di lavoro, familiari), a prescindere dall'ottica cristiana (o non cristiana) da cui si guarda al tutto.
RispondiEliminaL'uomo si è degradato e, purtroppo, il benessere sociale e la promessa di molte cose (beni materiali, fisico perfetto, relazioni usa e getta), porta ad un decadimento morale sempre maggiore...