Un grave atto di vandalismo è avvenuto presso la nuova Chiesa della Santissima Trinità a Fatima, la scorsa domenica 10 gennaio, come riportato in questo breve comunicato di Zenit.
FATIMA, martedì, 12 gennaio 2010 (ZENIT.org).
La Chiesa della Santissima Trinità e quattro statue, nel Santuario di Fatima (Portogallo), sono state oggetto di vandalismo durante questo fine settimana. In un comunicato stampa divulgato questo lunedì, il Santuario diffonde la notizia “di un abuso realizzato nel fine settimana, all'alba di domenica 10 gennaio”.
Quattro statue poste ai lati della chiesa della Santissima Trinità (nella Piazza Giovanni Paolo II le statue dei Papi Paolo VI e Giovanni Paolo II, nella Piazza Pio XII quella di Papa Pio XII e quella del Vescovo monsignor José Alves Correia da Silva) e l'esterno della chiesa sono stati imbrattati con scritte tipo graffiti con le parole “Islam”, “Luna”, “Sole”, “Musulmano” e “Moschea”.
Secondo il Santuario, già questo lunedì “sono in svolgimento i difficili lavori di rimozione delle scritte”.
“Dando notizia dell'accaduto, e non conoscendo gli autori di questo atto, il Santuario rende pubblica la sua tristezza e informa che la questione è stata affidata alle autorità di polizia”, sottolinea il comunicato.
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Tra le braccia di Molly Malone
1 mese fa
Da non crederci. Se veniva imbrattato un monumento islamico sarebbero partite minacce di morte
RispondiEliminaVero, anche se dirlo non è "politicamente corretto", perchè pare vada bene sparare sulla Chiesa e sui cattolici ma va esaltata ogni cosa ad essi contraria... Mala tempora... CHe serva a farci riprendere le ragioni della nostra fede.
RispondiEliminaNessuno ne ha dato notizia, ne tantomeno scandalo. Solo un mese fa, quando fu rubata la scritta "il lavoro rende liberi" ad Auschwitz il mondo ha gridato all'infamia di tale gesto, sebbene molto meno grave di questo. Ma sui cristiani, specie cattolici, si può sparare a zero; il resto è intoccabile.
RispondiEliminaminace un corno, avrebbero bruciato, distrutto e massacrato decine e decine di persone.
RispondiEliminaLisistrata
Volevo tranquillizzare Lisistrata: conosco il modo di esprimersi di Hayal'el e voleva dire la stessa cosa tua. I fratelli mussumalmani (quelli per cui noi cattolici siamo cani infedeli) , complice forse il clima più caldo dei loro paesi sono più reattivi e meno propensi al dialogo e alla compresione e pensano al martirio solo se collettivo e fatto insieme a chi al martirio non ci pensava proprio.......
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