Benvenuti

Questo blog è uno spazio per aiutarsi a riprendere a pensare da cattolici, alla luce della vera fede e della sana dottrina, cosa che la società moderna sta completamente trascurando se non perseguitando. Un aiuto (in primo luogo a me stesso) a restare sulla retta via e a continuare a camminare verso Gesù Cristo, Via Verità e Vita.
Ogni suggerimento e/o contributo in questa direzione è ben gradito.
Affido allo Spirito Santo di Dio, a Maria Santissima, al Sacro Cuore di Gesù e a San Michele Arcangelo questo lavoro di testimonianza e apostolato.
Un caro saluto a tutti e un sentito ringraziamento a chi vorrà contribuire in qualunque modo a questa piccola opera.

S. Giovanni Paolo II

Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata... Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l'autorità di distruggere la vita non nata...Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso o solo come un mezzo per soddisfare un'emozione e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio... Ci alzeremo quando l'istituzione del matrimonio viene abbandonata all'egoismo umano... e affermeremo l'indissolubilità del vincolo coniugale... Ci alzeremo quando il valore della famiglia è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche...e riaffermeremo che la famiglia è necessaria non solo per il bene dell'individuo ma anche per quello della società... Ci alzeremo quando la libertà viene usata per dominare i deboli, per dissipare le risorse naturali e l'energia e per negare i bisogni fondamentali alle persone e reclameremo giustizia... Ci alzeremo quando i deboli, gli anziani e i morenti vengono abbandonati in solitudine e proclameremo che essi sono degni di amore, di cura e di rispetto.

mercoledì 20 gennaio 2010

Un mondo di vita (Contributi 232)

Pubblico il nuovo editoriale di Samizdat On Lie sul terremoto di Haiti:


Ogni volta che accade qualche tragedia, qualche disastro che brevemente ci scuote dal nostro torpore, sempre si leva la domanda: ma perchè Dio permette questo? Non è buono, o è indifferente, mi dicono; oppure non può nulla, non esiste.

Ogni volta, anche questa volta, spiego, difendo, cerco come posso di fare vedere cose che per me sono evidenti.
Ed ogni volta mi sento inadeguato. Sono inadeguato. Perchè le parole sono fredde come sassi d'inverno. Non posso dirvi come mi si strazia il cuore. Non riesco a comunicarvi come ogni sofferenza di cui vengo a conoscenza mi si avvita dentro.
Eppure sono come voi, fratelli, lettori, ipocriti. Mi si stringe l'anima ma qui finisce. Potrei accusare un dio lontano di non fare ciò che vorrei fare io, perchè non ricada su di me la colpa per non essermi mosso. Per non muovermi in quest'istante, perchè so che a mille metri e non a mille chilometri c'è qualcuno che ha bisogno, che avrebbe bisogno. Se proprio voglio pulirmi la coscienza darò dieci euro: e qualcun altro provveda.
E siamo arrabbiati con un Dio che non ci risparmia la fatica di essere buoni.
Ma, anche mi muovessi, può bastare? Posso impedire ogni dolore innocente? E quanto durerebbe, questo mio agire?
Una frase ricorrente nella cronaca del terremoto di Haiti mi ha colpito: "Coloro che dovrebbero portare aiuto non ci riescono, perchè sono essi stessi vittime". Anche noi vorremmo uno sguardo buono su di noi, in ogni momento: come non siamo capaci ad averlo sugli altri, ci è impossibile anche verso noi stessi. Come tutto in questo mondo siamo esseri finiti, limitati. Se non riusciamo ad essere buoni allora irrigidiamo il collo e ci mostriamo cinici e disperati.
Ma l'esperienza - l'esperienza - insegna che c'è un tipo di sguardo che non finisce. Non finisce non perchè non cade, ma perchè continuamente si rinnova. Un'irruzione dell'infinito tra noi uomini. Una presenza che dice "non piangere, non avere paura". Qualcosa che c'è, basta vedere, basta ascoltare, basta toccare, e che storicamente continua nella Chiesa. Nel volto di tanti uomini e donne, a mille metri come a mille chilometri da noi. Tra le chiacchere e la teoria è solo quello sguardo che ci può salvare, che può cambiare questo mondo di morte in un mondo di vita, vita buona, davvero.
(Berlicche-socio SoL)
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2 commenti:

  1. Io ho letto anche l'editoriale di Socci, pubblicato su Libero e inserito anche nel suo blog, se ti trovi a passare di la', non te lo perdere, è una bellissima riflessione!

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  2. L'ho visto e ripreso nel mio blog, nel contributo 227, ti ringrazio comunque per la segnalazione. Non aver paura a segnalarmi cose che ritieni interessanti e utili perchè sono molte più le cose che mi sfuggono di quelle che riesco a intercettare... Un caro saluto.

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Che lo Spirito Santo illumini la tua mente e che Dio ti ricolmi di ogni grazia, spirituale e materiale, e la speciale benedizione materna di Maria scenda su di te..

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