Quarto post tratto dal blog di SG. Questo è datato 8 settembre 2006. Ma i temi trattati non solo non hanno perso attualità, ma anzi, purtroppo la situazione è anche, se possibile, peggiorata. Non ho potuto trattenermi dall'inserire due pèiccoli commenti personali, ma adesso ecco il testo:
E' una cosa assai frequente vedere qualcuno con il fumo che gli esce dalle orecchie per la rabbia che se la prende con la Chiesa perché ha parlato così, perché insegna ancora cosà etc. etc.
La domanda che dobbiamo porci è: "La Chiesa sta al mondo per annunciare l' immutabile Parola di Dio fatta carne, adattando magari le modalità dell' annuncio al periodo storico in cui si trova, o aderire all' ideologia del tempo?". Mi riferisco a tutte le ideologie. Esse poi si concretizzano in azioni concrete, in stili di vita, in abitudini, in "normalità".
La Chiesa è o non è il corpo di Cristo? E Cristo non è lo stesso ieri oggi e sempre?
Mi faccio queste domande perché contestare non è solo azione di coloro che pubblicamente l' avversano, ma anche di chi ci sta dentro e, magari, si considerano i migliori cristiani del mondo e della storia.
Una volta ribadita la verità che siamo TUTTI peccatori, bisognosi della misericordia di Dio, che NON sta a noi giudicare e che l' essere umano è imprevedibile, non possiamo tacere su una questione così scottante e grave.
La questione è quella che riguarda la FEDELTA' alla Chiesa.
Non bastano i "nemici" esterni e le nefaste divisioni già presenti nell' unico corpo di Cristo, no, ora ci sono pure i contestatori di tutto perché loro sanno da chi parte stare, hanno capito cosa vuole Gesù e si ergono sopra tutti come i veri evangelici. Un esempio? Vitaliano della Sala, il prete no-global (e non racconto come ha reagito a una mail privata che gli ho mandato e che lui ha reso nota sul suo sito A MO' DI CATTIVO ESEMPIO). Ma ce ne sono altri.
Il cattocomunismo ha fatto tantissimi danni alla Chiesa.
Sono completamente d'accordo
Le critiche devono essere fatte con amore, con voglia di costruire e non con quella di distruggere.
Domanda: La Chiesa ha parecchi nemici esterni, inutile nasconderlo (basta parlare con chicchessia); se anche quelli che hanno preso i voti, o sono catechisti o quel che si vuole fanno il loro stesso gioco... chi rimarrà intorno ad Essa?
Parole quasi profetiche, ahimè
Tutti questi nostri fratelli e sorelle vorrebbero una Chiesa che accetta aborti, eutanasie, unioni omosessuali, adozioni anche per i gay e le lesbiche (BAMBINI PER TUTTI! Tanto che ci importa di loro...), rapporti sessuali senza amore... Allora sì che sarebbe una Chiesa ben accetta. Se accadesse, si direbbero frasi come questa:" Ah, finalmente ha capito", "Ma allora sa stare al passo coi tempi"...
E' questo il punto: come si considera la modernità.
Crescendo mi sono chiesta, tanto per fare un esempio, se essere moderni volesse dire andare a letto con chi capita, solo perché va. A letto poi...,sì, nelle macchine, nei motel...
Non tutto quello che accadeva in passato era sbagliato e non tutto quel che accade oggi è giusto.
Chiediamo a Dio di condurci per la retta via e di darci la forza di rimanerci, ma NON subendo, bensì APPROFONDENDO il significato di quello che il VANGELO dice.
Così come la Chiesa non può diventare una semplice, anche se utile, associazione umanitaria, il Vangelo non può essere considerato solo come un testo di semplice, anche se lodevole, filantropia.
Madre Teresa insegna: ha fatto quel che ha fatto perché era cristiana rimanendo FEDELE alla Chiesa. Non ha contestato, non ha fatto clamore né per le parole né per le azioni scandalose. Ha pregato e lavorato duramente. Ha pregato anche per il Papa perché porta il peso di una grande missione, riconoscendosi così figlia della Chiesa, che è Madre. Ha fatto cose grandi INDISCUTIBILI. Nonostante ciò diceva al Signore: "Che vedano Te, non me".
E' solo uno dei numerosissimi esempi da cui dovremmo imparare un pochino.
Invece in tanti contestatori vediamo solo loro.
Io da un prete mi aspetto che mi parli di Dio, che mi aiuti a capire le cose. So che è un peccatore, ma so anche che è un ministro di Cristo e in quanto tale DEVE rimanere fedele. Altrimenti che senso ha essere prete... Me lo chiedo perché le parole di don Vitaliano sono durissime. Poi Gesù ci ha ricordato che amare Dio e amare il prossimo sono due aspetti inseparabili. L' amore del prossimo comporta tantissime cose, tutto!
Delle Sue parole dobbiamo ricordarci ogni cosa e non solo quello che ci fa comodo.
Potessi avere una briciola della fede che chiede Gesù, una scintilla del Suo amore per poter cambiare me...
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Tra le braccia di Molly Malone
1 mese fa
Proprio oggi facevo una considerazione di questo tipo... ed una risposta che mi sono data è quella che fondamentalmente rimaniamo fermi al primo peccato commesso: quello della superbia. Altrimenti sapremo meglio cosa significa obbedienza (alla Chiesa, al Papa, ai superiori, al proprio ministero sacerdotale)e probabilmente avremo qualche dose in più di un "articolo" oggi rarissimo.... umiltà!
RispondiEliminaGrazie Gianandrea!
Ricordo molto bene lo stato emotivo in cui mi trovavo quando ho scritto quel post.
RispondiEliminaFeci l' errore di scrivergli una mail in privato che lui rese pubblica criticando duramente le mie parole e facendomi un predicozzo che non finiva più... E non vi dico quello che scrivevano i suoi adepti sul suo sito! Anzi una frase ve la voglio dire:"Se non ci fossero preti come "don" (le virgolette sono mie) Vitaliano andrebbero bruciate tutte le chiese!". Insomma gente tranquilla...
Sono stata fin troppo buona!
Comunque è vero, la situazione è peggiorata anche se noto con piacere che in tanti cristiani è aumentata la voglia di stare intorno al Papa (riferimento voluto).
SG