Ho appena pubblicato un secondo post che proviene da un “fu blog” di una persona amica. Il compianto blog ha cessato di essere aggiornato nel 2007 e a nulla sono serviti i recenti tentativi di rianimazione.
Ogni tentato accesso al suo interno è miseramente fallito.
Allora dopo aver terso l’ultima lacrima che l’evento aveva suscitato la persona amica si è rivolta a me che ho pensato di utilizzare l’arte che mi è più congeniale: il copia – incolla per riportare in superficie i testi di qualche anno fa ma ancora attuali. Mi sono stati anche promessi post freschi da inserire e potete star certi che una volta ricevuti non li farò invecchiare nel mio pc.
Sono testi, quelli pubblicati, di una persona in ricerca, in cammino verso una meta.
Di una persona che ha la certezza che, al di là di tutto il male di cui la nostra dimenticanza di Dio o il mondo può essere capace, la misericordia e la potenza di Dio ha sicuramente l’ultima risposta.
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Il punto non è essere buoni, avere la capacità e la forza di esserlo. Il punto è abbandonarsi al paterno abbraccio di Dio, affidarsi a Lui, riconoscere il Suo amore a noi uomini, alla nostra umanità. Riconoscerlo e iniziare a ricambiarlo. Quello che muove l’uomo è un’affezione.
Non è la volontà di non fare il male a doverci guidare ma il desiderio di amare Gesù e di imitarlo.
Di fronte al dilagare del male e dell’odio alla Chiesa, di fronte all’evidente attacco di satana al mondo e all’uomo, la sola “strategia” è quella stessa di Cristo.
“Lui non si è fermato a biasimare il male del suo tempo. Ha fatto un’altra cosa. Ha fatto il cristianesimo.” (citazione a memoria di un brano di Charles Peguy)
Noi dobbiamo farci seguaci e imitatori di Cristo, farci figli di Maria Immacolata che maternamente vuole condurci al suo Divin Figlio.
Noi non siamo bravi e coerenti (il più coerente dei discepoli di Gesù era Giuda e non ha fatto una bella fine), noi siamo impulsivi e paurosi, come Pietro, reagiamo spesso d’istinto e ci siamo a volte vergognati di testimoniare Cristo. Ma Lo amiamo e quindi siamo rigenerati dalla Sua misericordia.
Per cui, seguendo più il nostro amore a Cristo che la nostra pretesa e immaginata bravura, facciamoci Suoi testimoni, chiediamo allo Spirito Santo di guidarci e sorreggerci, a Maria di accompagnarci. E la paura e confusione che adesso oscurano le nostre giornate diventeranno compassione e certezza.
C’è un mondo impazzito e smarrito che attende solo testimoni suadenti di una misericordia che ha scordato. Un’umanità da abbracciare nel suo bisogno di significato e di pienezza. E non può essere sempre qualche altro a doverlo fare.
Il nostro pezzo di lavoro non può essere delegato, qualcuno potrebbe perdersi per la nostra apatia.
Buon lavoro e buona preghiera a tutti.
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Tra le braccia di Molly Malone
1 mese fa
Bellissime considerazioni!!! Grazie Gianandrea..
RispondiEliminaIl male sembra proprio trionfare sul bene. Noto però con sorpresa, ma fino a un certo punto, che Dio sa salvarci da situazioni molto difficili come quella di una persona entrata nella massoneria dove insegnano cose opposte alla fede cristiana. Gli esempi possono essere tanti quanti siamo noi. Mi va di citare la conversione di quella ragazza che entrò a far parte di una setta satanica e che stava per uccidere la fondatrice di Nuovi Orizzonti (mi pare fosse questo il nome dell' associazione) e che fu "salvata" dall' abbraccio di quella che doveva essere la sua vittima. Ha scritto un libro firmato con il nome di Michela.
RispondiEliminaSG
Finchè ci sarà sulla terra un manipolo di uomini, anche peccatori, ma desiderosi di seguire e amare Cristo, questi uomini saranno la concreta possibilità di salvezza del mondo e Dio non abbandonerà l'umanità.
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